Bruciante segreto
(Brennendes Geheimnis)

 

Zweig pubblica Brennendes Geheimnis nel 1914 a Lipsia
La novella narra di un bambino asmatico che, in compagnia della  madre, trascorre  una settimana in una località termale.
Nel  medesimo albergo soggiorna anche un ricco nobiluomo che gli si mostra subito cordiale.
In realtà questa cordialità era esclusivamente finalizzata a conoscerne la madre.
Il bambino se ne rende conto, comprende la falsità di quell'uomo e ne rimane ferito.
A questa delusione se ne aggiunge un'altra, più profonda: l'uomo riesce effettivamente a sedurne la madre.
Il bambino si accorge di tutto, fugge, torna a casa a Vienna, prendendo un treno da solo.
La madre lo raggiunge con il treno successivo.
Giunto a casa il padre chiede spiegazioni. Perche questo rientro anticipato? Perché la mamma è arrivata con il treno successivo e non insieme a lui? Il bambino inventa una scusa, copre la madre e tiene per se il bruciante segreto. Salvando così l'unità familiare.

Bruciante segreto è la delicata storia di un bambino che diviene adolescente. Il piccolo protagonista scopre bruscamente la falsità umana, la menzogna ed il tradimento. Impara a reagire da solo, con le sue forze. E' già maturo al punto di comprendere come, in certi casi, si debba tacere e finanche mentire a fin di bene.
La novella è scritta da uno Zweig trentatreenne, attento alla introspezione psicologica dei suoi personaggi.
Già dieci anni prima Herman Hesse, avendo letto "L'Amore di Erica Ewald", aveva rilevato la "finezza estrema" dell'autore nello "studio delle anime". 

Una traduzione italiana, curata da Anna del Collo, è stata pubblicata dapprima da SugarCo e, successivamente, da Passigli Editori (pagine 118 - anno 1988)


Bruciante segreto al cinema

una immagine tratta dal film di Siodmak del '33

Nel 1933 il regista tedesco Robert Siodmak diresse un film tratto da questa novella. Il caso volle che il film uscisse proprio il giorno seguente l'incendio del Reichstag. In quella occasione i nazisti cercarono invano di addossare la colpa ai comunisti ed organizzarono una manifestazione. La città, nel frattempo, era tappezzata dalle locandine del film e la gente, perfettamente consapevole di chi fossero i reali autori del doloso incendio, sorrideva ammiccando con chiara allusione...... La Gestapo comprese perché il titolo di quel film tanto facesse ridere la gente ed il giorno dopo le locandine ed addirittura il film stesso furono fatti sparire dalla circolazione.


Alla
fine degli anni '50 Dore Shore, capo della Metro Goldwin Mayer, diede incarico al regista  Stanley Kubrick, al produttore  James B. Harris ed allo sceneggiatore Calder Willingham di portare avanti un progetto per la realizazione di un film tratto da Bruciante segreto
Si completò la sceneggiatura ma il progetto fu poi abbandonato. 
Devo rilevare che Kubrick amò certamente Zweig così come quegli altri scrittori viennesi di quella corrente letteraria. Corrente direttamente influenzata da Freud e molto attenta ai problemi della psiche. Non è quindi un caso se l'ultimo film diretto prima della sua scomparsa, 
Eyes Wide Shut, sia stato tratto proprio da  "Die Traumnovelle" (Doppio sogno), scritto da Arthur Schnitzler, amico di Zweig , di Freud nonchè cofondatore del gruppo letterario Jung-Wien.

Nel 1988 il regista Andrew Birkin realizza un secondo remake di Burning Secret interpretato da F. Danaway

G.F.

a sinistra la locandina del film di A. Birkin tratto dalla omonima novella