"Il sole splendeva forte ed intenso. Tornando a casa osservai d'un tratto davanti a me la mia ombra, così come vedevo proiettata l'ombra dell'altra guerra dietro la presente, e quest'ombra non mi ha più abbandonato da allora, ha sovrastato ogni mio pensiero, notte e giorno e forse il suo cupo profilo si è disegnato su molte pagine di questo libro. Ma ogni ombra in fondo è anche figlia della luce e solo chi ha potuto sperimentare tenebre e chiarità, guerra e pace, ascesa e decadenza, può dire di avere veramente vissuto"

Con queste parole, scritte in Brasile nel '41, Stefan Zweig, concluse la sua autobiografia. 

Stefan Zweig  ritratto con il fratello maggiore Alfred

Era nato a Vienna nel 1881, secondogenito di Moritz Zweig ed Ida Brettauer;  il padre, elegante ed introverso esponente dell'alta borghesia ebreo-austriaca, era titolare di una industria tessile; la madre, nata ad Ancona e per metà italiana, era invece una donna estroversa ed amante della mondana vita viennese.

Nasce nella bella capitale della ormai quasi millenaria monarchia asburgica e trascorre l'infanzia in un'Austria prospera sia economicamente che culturalmente.

In quegli anni suo padre Moritz cavalca l'onda della rivoluzione industriale. Acquista per primo le nuove macchine inglesi per la filatura dei tessuti (fino a quel momento realizzati ancora a mano) e si trasforma da commerciante di medie dimensioni in un grande industriale. 

Zweig ritratto nel 1910

Vienna, alla fine dell'Ottocento è una città viva, ricca ed elegante. La moneta è forte e stabile, il tasso di analfabetismo dell'1% (in Italia è del 47%). Direttore dei "Wiener" (dal 1897) è il grande Gustav Mahler. La vita sociale e culturale ai massimi livelli.

Il giovane e spensierato Zweig si incontra al Cafè Griensteidl con Schnizler, Hugo von Hofmannsthal* ed altri personaggi. La sensazione generale, ricorderà Zweig, è di sicurezza, stabilità e tranquillità. Anzi, sembrava che quelle fastidiose frontiere che ancora dividevano gli stati europei sarebbero state presto eliminate. In realtà si trattava solo di apparenza: i presupposti che determineranno la Grande Guerra nascono proprio in quegli anni.  

Zweig nel 1912

 

 


*Hugo von Hofmannsthal e Arthur Schnizler, 
rispettivamente a sinistra ed a destra,  fondarono 
nel 1891 insieme ad altri scrittori il gruppo "Jung-Wien"


 
L'amicizia con questi due personaggi ebbe grandi riflessi nel pensiero dello scrittore.

Arthur Schnitzler  (1862-1931) esercitò la professione di medico fino al 1894,  per poi dedicarsi all'attività letteraria. Autore di numerose novelle  fra le quali Il pappagallo verde (1899), Il sottotenente Gustl (1901), La signorina Elsa (1924) e Doppio sogno (1925) pubblicate in Italia da Adelphi.
"Doppio sogno" ha di recente incontrato un nuovo successo letterario: ciò in quanto trattasi del racconto da cui è stato tratto l'ultimo film di Stanley Kubrik, Eyes Wide Shut.  

Hugo von Hofmannsthal  (1874 - 1929)  noto soprattutto come librettista, collaborò con  Richard Strauss. A sedici anni pubblicò le sue prime poesie. Scrisse Zweig che Hofmannsthal era uno dei "grandi miracoli"di precoce compiutezza; che a parte Keats e Rimbaud non conobbe altri esempi di un così impeccabile dominio della lingua, vastità di slancio ideale, compenetrazione della sostanza poetica; insomma un genio che a soli 17 anni entrò negli annali della lingua tedesca con versi incancellabili ed una prosa insuperata.
Non meno lusinghiero è quanto riferisce Schnitzler.
Questi raccontò di aver invitato Hofmannsthal a casa, affinché leggesse agli amici del "Gruppo Vienna" una sua breve opera teatrale. Gli astanti, avendo al cospetto un giovane ragazzino timido dai calzoni corti, pensarono che avrebbero ascoltato uno dei soliti componimenti teatrali da studente. Hofmannsthal cominciò a leggere. "Dopo alcuni minuti", racconta Schnitzler a Zweig, "ci facemmo attenti e cominciammo a scambiarci sguardi stupiti, quasi atterriti. Non avevamo mai udito da un vivente versi di tale perfezione, di tale plasticità impeccabile,..."

 Nel 1897 pubblica su un quotidiano i suoi primi scritti. Qauttro anni dopo, nel 1901, pubblica a Berlino "Corde d'argento". Sempre a Berlino trascorre un semestre da universitario.


la casa paterna di Zweig a Vienna in due foto d'epoca (le prime due immagini).
il prestigioso edificio viennese ospita oggi un albergo, il Rathauspark Hotel (le altre due foto)

 

Stefan Zweig si forma a Vienna, a Parigi ed a Berlino; nel 1904 si laurea in filosofia presso la facoltà viennese; titolo della tesi: Die Philosophie des Hippolyte Taine. Lo stesso anno pubblica a Berlino "L'amore di Erika Ewald".

Zweig in India nel 1909

Nel 1906 pubblica una raccolta di poesie "Die fruhen Kranze". Si reca quindi in Spagna, Italia ed Inghilterra. Due anni dopo intraprende un viaggio di cinque mesi in India, Indocina e Ceylon. Seguirà un viaggio negli USA, in Canada, a Cuba ed in Portorico.