Progetto preliminare per l'utilizzazione del
'Vivaio forestale di Maresca'
INTRODUZIONE
Il 'vivaio forestale' di Maresca, nato come struttura per la
produzione di piante forestali, attualmente in disuso, potrebbe
essere convertito in un'area definibile in termini generali Centro
di Ecologia Montana.
Il progetto si struttura principalmente in quattro direzioni:
1.- Produzione alternativa a livello floristico-selvicolturale con
metodologie ecocompatibili di tipo biologico.
2.- Realizzazione di ricerche scientifiche volte alla conoscenza
dell'ecosistema montano (flora, fauna, gestione faunistica, suolo,
acque e problematiche di tipo idrogeologico). Riteniamo questo
punto essenziale per la valorizzazione e gestione del nostro
territorio, purtroppo carente per la mancanza di un centro su cui
convergano le competenze necessarie per soddisfare tali aspetti.
3.- Valorizzazione culturale dell'intera struttura e
conseguentemente dell'intera area montana, operata attraverso
l'istituzione di settimane verdi per scuole, laboratori didattici,
visite guidate alle attivitą del centro e nei territori circostanti;
inoltre si prevede la realizzazione di un museo naturalistico.
4.- L'ultimo indirizzo riguarda la possibilitą di organizzare e
svolgere convegni, conferenze di settore e collaborazioni con
universitą ed altri enti.
La nascita ed attivitą successiva del Centro non sono quindi
esclusivamente a scopi di lucro, ma fondamentalmente legate alla
creazione di un luogo culturalmente e tecnicamente avanzato,
attraverso il quale poter evidenziare la ricchezza ambientale di
questo territorio, usufruendone nel pieno rispetto della sua
naturalitą.
ATTIVITA' PREVISTE
1) Produzione vivaistica con metodi di coltivazione biologica
ecocompatibile. In questo settore sono inserite le produzioni sia di
essenze arboree spontanee (piante forestali) sia di altre essenze
minori (arbusti, piante erbacee etc.), che negli ultimi anni si sono
sempre pił rarefatte nell'ambiente montano.
Particolarmente interessante sarebbe recuperare e produrre le
varietą coltivate (piante da frutto o vegetali coltivati nel passato a
scopo alimentare) tipiche della montagna, spesso geneticamente
affini ai progenitori selvatici ma che, purtroppo, vanno ormai
scomparendo.
2) Produzione di piante officinali attraverso metodologie
biologiche.
3) Nascita di un orto botanico didattico con le varie essenze
tipiche del nostro Appennino.
4) Realizzazione di un museo naturalistico che possa mostrare le
caratteristiche degli innumerevoli ambienti presenti nel nostro
territorio, costituendo una banca dati sulla flora, fauna, fossili e
reperti geologico-minerali.
5) Attivitą didattiche e divulgative. Queste prevedono visite al
centro, settimane verdi per scolaresche e laboratori didattici con
relativa biblioteca. Infine, ma non per questo meno importante, la
possibilitą di sfruttare strutture preesistenti per organizzare
convegni e seminari di settore, sempre pił richiesti in tutto il
territorio nazionale.
6) Attivitą di ricerca. Questa comprende l'impostazione di una
serie di ricerche sull'ecosistema montano con particolare
riferimento agli aspetti floristici, vegetazionali, idrogeologici e
faunistici. Per quest'ultimo settore molto potrebbe essere
realizzato nel campo della gestione faunistica.
Infine la produzione di materiale divulgativo come guide
naturalistiche, monografie e lavori scientificamente validi come
coronamento delle attivitą svolte.
Foto 1. Veduta parziale del Vivaio Forestale di Maresca (PT).
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Progetto preliminare Pro-Loco Maresca
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