Associazione Scientifica Amatoriale

Mercurio - Merx - Mercari

Sezione Sistema Solare
 
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Mercurio
La sueperficie di mercurio appare "saturara" da impatti meteorici. Il pianeta viene definito pianta morto, poichè è privo di qualsiasi attività. Clicca sull'immagine.
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Altra immagine dell superficie del pianeta
Nel Pantheon romano, Mercurio era figlio del dio Giove e di Maia e la radice del suo nome, merx, mercari significa mercanteggiare ; perciò era venerato dai mercanti e... dai ladri. Egli era, inoltre, la personificazione del vento e dell’eloquenza, era considerato il veloce messaggero degli dei. Forse per queste caratteristiche che il pianeta più vicino al Sole ha preso il suo nome: piccolo, 4.880 km di diametro, è più grande della nostra luna, ma molto più piccolo del pianeta che ci ospita, tanto che la sua massa è di appena 5,4 centesimi di quella terrestre. Mercurio non espone sempre la solita faccia alla vicina stella ( 57,9 milioni di chilometri), compie infatti, una rivoluzione attorno al proprio asse ogni 58,65 giorni ; con questo periodo riesce a compiere tre rotazioni attorno al suo asse ogni due rivoluzioni intorno all’astro. L’avvicendamento del giorno e della notte e lentissimo, per cui lo sbalzo termico tra i due emisferi è elevatissimo : +350°C nell’emisfero diurno, al mezzogiorno, -170°C in quello oscuro. Tutto questo è dovuto si alla vicinanza al sole, ma anche alla totale assenza di atmosfera attorno al pianeta. Questo dato, oltre che dalle immagini delle Mariner in cui si evidenzia questa mancanza, viene avvallato dalla totale mancanza di un’erosione superficiale della crosta mercuriana, molto simile a quella della nostra Luna. Qui i crateri sono dello stesso tipo di quelli lunari, da impatto, con la differenza che su Mercurio sono molto più numerosi ed appaiono a gruppi o a sequenze allineate. Queste ultime, potrebbero essere causate dalla frammentazione, e relativa caduta, delle molte comete che gravitano attorno al sole. Oltre a questi, sono state rilevate scarpate attribuite ad un graduale raffreddamento e contrazione di un grande nucleo ferroso interno. Nonostante questa presenza, Mercurio presenta soltanto un lieve campo magnetico ( da 3,5 a 7 millesimi di gauss ), sufficiente a spiegare il tenue strato di elio che circonda il pianeta.. Questo tenue velo sarebbe costantemente alimentato dal vento solare contenete gli atomi di elio, catturati poi dal debole magnetismo. Tale debole strato non si può certo chiamare atmosfera, dato che non ha neppure il requisito di moderare la sferza solare, che, data la sua vicinanza, appare come un incandescente disco di grandezza variabile dai 67’ ai 104’, cioè poco più del doppio di come appare dalla Terra, fino a tre volte e mezzo.
  • Massa (terra=1)_______________________________0.055
  • raggio equatoriale_________________________2439 
  • km densità media (acqua=1)________________5.43 
  • gravità superficiale all’equatore (terra=1)_______0.28 
  • velocità di fuga all’equatore_________________4.3 
  • km/s periodo di rotazione siderale ___________58,65
  • giorni inclinazione dell’asse di rotazione rispetto all’orbita_______2°
By Conti Federico