18.01.04 ore 20.30 - Taranto Chieti 0-0. Un pareggio che muove
la classifica.
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L'inizio del secondo
tempo
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Pareggio che va un po' stretto
al Taranto, che, guidato da Triuzzi, ha disputato un buon primo
tempo. "Prestazione che mi soddisfa -
dice il tecnico Dellisanti - Purtroppo il calcio di qualità
va giocato a ritmi alti ma per fare questo ci vuole continuità
negli allenamenti".
articolo messo in rete il 18.01.04 alle 2030 (1930
GMT)
TARANTO, (Antonello
Napolitano) -- Invoca la sfortuna il tecnico
rossoblù che al termine della gara parla di due punti persi. La
sua amarezza si spiega con il buon primo tempo disputato dai suoi
ragazzi, che hanno corso come matti, senza concedere spazi agli
avversari. Nel secondo tempo poi, come è logico che accada quando
si saltano diverse sedute di allenamento, il ritmo è calato,
concedendo qualche contropiede di troppo alla formazione ospite.
Il primo tempo vede il Taranto giocare il ruolo del
protagonista. Si comincia al 5° con Di Meo, atterrato in area, che
reclama il rigore. L'arbitro però, insufficiente la sua direzione,
decreta una punizione per gli abruzzesi avendo giudicato
irregolare la posizione del tarantino. Più tardi, all'11°, il
portiere neroverde Basso è chiamato a dare prova delle sue
qualità deviando un calcio d' angolo tirato da Triuzzi. Quattro
minuti più tardi Cozzi, in fuga sulla fascia sinistra, si sposta
verso il centro e tira in porta ma la mira è sbagliata. Al
17° gli abruzzesi provano a sorprendere con un tiro dalla
bandierina il portiere rossoblù Di Bitonto ma la palla finisce
dritta tra le sue mani.
La partita sale di tono intorno alla mezzora quando si
registrano le azioni più salienti. Al 26° è di nuovo Triuzzi,
lanciato da Catinali, a farsi largo tra gli avversari. Il suo tiro
però finisce a lato di poco fuori. Due minuti più tardi Bettoni,
dopo aver scambiato la palla con Triuzzi, si trova da solo a tu
per tu con il portiere avversario. Il suo colpo di testa risulta
però impreciso e la palla finisce tra le mani del numero uno
neroverde. Al 29° toccherà invece al teatino Lambertini, dopo
essere entrato in area dalla sinistra, lanciare la palla tra le
braccia del portiere avversario. Passano due minuti ed il Taranto
ci riprova con il solito Triuzzi che, in posizione centrale, serve
Scarci, il quale da fuori area tira un missile che il portiere
devia in angolo. Sugli sviluppi del successivo calcio d'angolo
Scarci riprova a sorprendere il portiere abruzzese ma senza
successo.
Al 35° il Chieti si fa avanti con Medda che scende, palla al
piede, sulla fascia sinistra, e serve Quagliarella appostato al
centro dell'area rossoblù. Fortunatamente per il Taranto il suo
colpo di testa finisce di poco alto sulla traversa. Al 47° si
registra un episodio che irrita i tifosi rossoblù. L'arbitro
assegna agli jonici un corner ma non lo fa battere in quanto
considera scaduto il tempo.
La ripresa
La seconda frazione di gioco è decisamente meno
intensa, complice la stanchezza che piano piano i giocatori del
Taranto cominciano ad accusare.
La prima azione pericolosa è degli jonici,
protagonista, ancora una volta, Triuzzi che all'ottavo, servito da
De Liguori avanza, entra in area e scaglia la palla verso la
porta, lambendo il palo sinistro. Due minuti più tardi, l'arbitro
tira fuori, per la prima volta, il cartellino giallo. A finire
sulla lista dei cattivi è Lambertini per un fallo su Panarelli.
Subito dopo l'allenatore abruzzese Florimbj manda in campo Di Bari
al posto di Petitto. Da segnalare che poco prima, al 6°, anche
Dellisanti aveva dato il via alle sostituzioni richiamando in
panchina Scarci per far posto a Mignona..
La partita scende di tono e le occasioni cominciano a latitare.
Bisogna aspettare il 25° per registrare un'azione degna di nota. A
rendersene protagonista è il centravanti abruzzese Califano, il
quale piazzato all'esterno dell'angolo destro dell'area rossoblu,
riceve palla da un compagno e al volo fa partire un tiro
potente che finisce all'incrocio dei pali.
Al 34° il portiere Di Bitonto richiama l'attenzione della
panchina per un dolore alla gamba, probabilmente uno strappo
muscolare. L'intervento del massaggiatore si rivela inutile. A
Dellisanti non resta altro da fare che mandare in campo il
portiere di riserva, Signorile. Quattro minuti più tardi si
registra un episodio curioso. L'arbitro, davvero avaro nel
distribuire cartellini, espelle, su suggerimento del guardalinee,
il giocatore abruzzese Rajcic. I neroverdi protestano
veementemente, costringendo l'arbitro ad un nuovo consulto con il
suo collaboratore. Risultato: il cartellino da rosso diventa
giallo. Si giunge alla fine della partita con le squadre stanche e
attente a non subire il goal. Il Taranto nell'ultimo minuto tenta
il tutto per tutto buttandosi in avanti a testa bassa ma senza
successo. Poco male, i risultati che giungono dagli altri
campi addolciscono la pillola amara di una vittoria mancata.
Le tifoserie
Partita corretta sugli spalti senza
che si sia registrato alcun incidente o sfottò tra le due
tifoserie. Da Chieti sono giunti una quarantina di tifosi che si
sono fatti sentire per tutto il primo tempo grazie anche allo
sciopero del tifo dei supporters tarantini. In
curva nord invece è comparso un solo striscione dello Psyco Group
che recitava: "Basta umiliazioni fuori i coglioni" .
Il dopopartita
Negli spogliatoi l'allenatore tarantino, appare
soddisfatto, nonostante il pareggio, ed elogia i suoi ragazzi. "E'
una gran bella squadra - attacca- con un'identità ben precisa sul
piano tattico. Ero preoccupato circa la tenuta fisica. Il rischio
era che qualcuno si facesse male ed i fatti mi hanno dato ragione.
Il gioco espresso dalla squadra mi soddisfa. Purtroppo però il
calcio di qualità va giocato a ritmi alti e per fare questo ci
vuole continuità. Comunque ringrazio i ragazzi per come
hanno saputo affrontare questa situazione". Sul risultato il
tecnico rossoblu invoca la sfortuna: "Oggi direi che abbiamo perso
due punti. C'è mancato un pizzico di fortuna. Abbiamo creato,
soprattutto nel primo tempo, diverse occasioni che non sono state
casuali ma frutto di un gioco efficace. Forse il risultato finale
sarebbe stato diverso se solo fossimo riusciti a segnare nel
primo tempo". Dellisanti si dichiara soddisfatto anche della
prestazione fornita dai due debuttanti Scarci e Mignogna. Del
Chieti dice che "è una buona squadra con elementi che in C1 in
passato hanno fatto la differenza". Il tecnico ha parlato anche
dell'ex centravanti Banchelli. "Purtroppo è un capitolo chiuso. Io
devo lavorare con l'attuale organico e francamente non mi va
di togliere nulla ai ragazzi che hanno giocato oggi". Infine si è
soffermato sui rinforzi. "Mi aspetto delle novità, per quanto
concerne il reparto avanzato tra martedì e mercoledì. E' probabile
inoltre che un ragazzo delle giovanili venga aggregato alla prima
squadra".
Sull'altro fronte, l'allenatore abruzzese, Carlo
Florimbj parla di un pareggio giusto che fa morale e
classifica. Del Taranto dice che è una squadra che non molla mai e
capace di rendere la vita difficile a chiunque.
Infine abbiamo sentito l'ex dirigente rossoblu
Nucifora, attualmente alle dipendenze della società abruzzese, che
ha parlato della sua recente esperienza a Taranto. "Purtroppo ho
perso un contratto a Martina Franca e anche a Taranto per essermi
fidato delle chiacchiere di Pieroni. La società era inesistente lo
scorso anno così come adesso. Le squadre si costruiscono con un
progetto che a Taranto non esiste. L'attuale crisi pertanto si
risolve solo dotandosi di una società che sia allo stesso livello
della città".
Formazioni:
Taranto: Di Bitonto,
Panarelli, Cozzi, Croce, Di Meo, Braca, Catinali, Bettoni, Scarci,
triuzzi, De Liguori. Allenatore: Franco
Dellisanti.
In panchina. Signorile,
Filippi, Malafronte, Del Signore, Di Fausto,
Pompei, Mignogna.
Chieti:
Basso, Medda, Romito, Petitto, Mengoni, Cherubini, Rajcic,
Di Fabio, Califano, Quagliarella, Lambertini. Allenatore:
Carlo
Florimbj.
In panchina: Sciarrone,
Di Bari, Suppa, Terrevoli, Di Cecco, Tacchi, Amoruso.
Reti: nessuna
Ammoniti: , per il Chieti; per il Taranto.
Espulsi: nessuno.
Sostituzioni
(tutte nella ripresa): Taranto: Mignogna (Scarci 6°), Pompei
(Catinali 24°), Signorile (Di Bitonto 34°). Chieti: Di Bari (Petitto
10°), Tacchi (Quagliarella 30°).
Corner: 6-8
Spettatori 1916. Paganti
1373. Abbonati 523. Incasso 10968,00. Quota
abbonati: 5174,00
Arbitro: Marzaloni
di Rimini. Assistenti: Fittante e Perri
di Cosenza.
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