All'Accademia Musicale Chigiana di Siena FERRARA è stato attivo con 14 presenze: dal 1964 fino al 1985 ha tenuto il corso di Direzione d'Orchestra frequentato da allievi provenienti da tutto il Mondo, molti dei quali hanno intrapreso una brillante carriera e sono attualmente sulla scena internazionale. Anche il Teatro Comunale di Bologna a cavallo tra il 1974 ed il 1975 affidò a FERRARA un corso per l'Orchestra. All'estero l'attività di FRANCO FERRARA si è svolta su tre continenti. In Europa i suoi corsi si sono tenuti ad Hilversum (Olanda) presso le "Radio Unite Olandesi" (dal 1958 al 1973), a Parigi presso il Conservatoire Principal de Musique, in Svizzera presso la Radio di Lugano ed il Festival "Tibor Varga" di Sion. In Asia FERRARA è stato più volte invitato a Manila (Filippine); in Giappone invece è stato invitato da Seiji Ozawa nel 1976 per tenere un corso presso l'Accademia TOHO di Tokyo in onore di Hideo saito, il grande direttore d'orchestra giapponese scomparso, maestro dello stesso Ozawa. Quanto all'America FERRARA ha insegnato fin dal 1975 al Curtis Insititute di Philadelphia, alla Julliard School di New York e al Berkshire Music Centre di Tanglewood. |
FRANCO FERRARA (Palermo 1911 - Firenze 1985) |
L'attività didattica del MAESTRO è sempre continuata a pieno ritmo, nonostante alcuni gravi impedimenti di salute come l'ictus che subì nel maggio '77 ma da cui si riprese con forza sorprendente. Nel 1983 tenne un corso speciale a Bari e sempre nell'ottobre '83 organizzò un ciclo di ciclo di Concerti con 5 giovani Direttori alla testa dell'Orchestra RAI di Roma. |
Una lezione al Teatro dei Rinnovati (Siena) (foto: Galliano Passerini) |
FRANCO FERRARA e Meir Minsky |
Mentre dirige durante una lezione (foto: Galliano Passerini) |
Molti sono i premi ed i riconoscimenti conferiti a FRANCO FERRARA: il 2 marzo 1958 è stato nominato Accademico di S.Cecilia. Fu insignito anche dall'Accademia Cherubini di Firenze e dall'Accademia Filarmonica Romana. Ai titoli summenzionati va aggiunta la Medaglia d'argento al valore, concessa dal Ministero della P.I. FRANCO FERRARA ha preso parte alle Giurie di alcuni dei più prestigiosi Premi internazionali dal "Mitropoulos" di New York al Premio della "Fondazione Karajan", al "Cantelli", al "Marzotto" fino al "Casagrande" di Terni del 1982. |
Il 1°settembre 1985 gli venne conferito il Premio "Una Vita per la Musica" a Venezia in una "Fenice" gremita di allievi, colleghi, amici e vecchi ammiratori. Una settimana dopo, nella notte tra il 6 ed il 7 settembre 1985 il MAESTRO venne colto da infarto nella sua camera dell'Hotel Anglo Americano a Firenze dove si era recato per il Concorso V.Gui: portato in Ospedale dove trascorse una notte d'agonia, FRANCO FERRARA morì all'alba del 7 settembre lasciando un vuoto incolmabile tra tutti quelli che in vita lo hanno amato, ammirato o temuto. Chiunque abbia avuto anche un fugace contatto con quest'uomo dotato di fascino, magnetismo e carisma ne è rimasto segnato anche nel ricordo: chi Gli ha vissuto accanto, come alcuni di noi allievi che in tre generazioni lo abbiamo avuto come fratello, come padre e come nonno, ne manterrà sempre intatto il vivido ricordo. FRANCO FERRARA è stato una meteora nel firmamento musicale: il ritiro dalle scene non lo privò dell'amicizia ma soprattutto della stima di colleghi come Karajan e Celibidache i quali, contrapposti ed avversi nella professione, si accomunarono solamente nel riconoscere a FRANCO FERRARA la Sua grandezza inoffuscabile. |
Gli allievi di FRANCO FERRARA, tra tutti i corsi tenuti in più di trent'anni, sono stati quasi 600 e molti di questi sono tra le presenze più assidue del mondo direttoriale internazionale. Tra questi menzioniamo: Roberto Abbado, Evelyne Aiello, Antonello Allemandi, Eduardo Alvarez, Gerard Akoka, Marc Andreae, Bruno Aprea, Maurizio Arena, Dalia Atlas, Guido Ajmone Marsan, Gurer Aykal, Kees Bakels, Marco Battistella, Gabriele Bellini, Umberto Benedetti Michelangeli jr., Massimo Biscardi, Elio Boncompagni, Rodolfo Bonucci, Silvia Caduff, Oleg Markevich Caetani, Octav Calleya, Lionello Cammarota, Filippo Maria Caramazza, Giuliano Carella, Massimiliano Carlini, Giorgio Carnini, Francesco Carotenuto, Carmelo Caruso, Jean-Claude Casadesus, Aldo Ceccato, Josè M.Cervera Collado, Riccardo Chailly, Gabriel Chmura, Keith Clark, Thomas Cockrell, Vladimir Conta, Francesco Crisafulli, Francesco D'Avalos, Thomas Dausgaard, sir Andrew Davis, Massimo De Bernart (Suo assistente alla Chigiana), Alessandro De Luca, Edo De Waart, Zanko Delibosov, Marco Della Chiesa D'Isasca, Gaetano Delogu, Francesco De Masi, Fausto Di Cesare, Olivier Dohnànyi, Fabrizio Dorsi, Simone Fermani, Gabriele Ferro, Adam e Ivan Fischer, Martin Fischer Dieskau, Ermanno Florio, Carlo Frajese, Piero Gallo, Gabriele Gandini, Gianluigi Gelmetti, Walter Gillessen, Alberto Maria Giuri, Rengim Gokmen, Kamen Goleminov, Ernesto Gordini, Hans Graf, Joseph Grima, Angelo Guaragna, Guido Maria Guida, Marco Guidarini, Gyorgy Gyorivany Rath, George Hanson, Eduardo Hubert, Elihau Inbal, Koichi Inoue, Alexey Izmirliev, Ansgar Kroog, Mario Lamberto, Giuseppe Lanzetta, Alexandru Lascae, Francesco Lentini, Francesco Leonetti, Paolo Lepore, Yoel Levi, Kek-Tjian Lim, Daniel Lipton, Roberto Liso (curatore della biografia ufficiale e del catalogo "Fondo FERRARA"), Jesus Lopez-Cobos, Dario Lucantoni, David Machado, Fabio Maestri, Michele Marvulli, Farhad Mechkat, Meir Minsky, Alasdair Mitchell, Amedeo Monetti, Alfred Klinton Morris, Riccardo Muti, Niels Muus, Alipi Naidenov (Suo assistente alla Chigiana), Daniel Oren, Marco Pace, Marcello Panni, Valerio Paperi, Lorenzo Parigi, Zoltan Peskò, Franco Petracchi, Luca Pfaff, Giovanni Piazza, Renato Piemontese, Emilio Pomarico, Gerhard Poeter, Maurizio Quaremba, Donato Renzetti, Francisco Rettig, Carlo Rizzi, Doron Salomon, Luis Rafaèl Salomon, Jerzy Salwarowsky, Nicola Hansalik Samale, Claudio Scimone, Gilberto Serembe, Alessandro Siciliani, Giuliano Silveri, Geoffrey Simon, Hubert Soudant, Mark Starr, Cal Stewart-Kellog, Patrick Strub, Emil Tchakarov, Francesco Telli, Yan-Pascal Tortelier, Lorenzo Tozzi, Pierluigi Urbini, Martine Vaffier, Maximiano Valdes, Gilbert Varga, Tibor Varga, Franco Vasselli, Guido Vendittelli, Pascal Verrot, Francesco Vizioli, Alessio Vlad, Hans Vonk, Bruno Weil, Ulrich Windfuhr, Niklaus Wiss, Piotr Wollny, Emin Guven Yaslicam, Derrick Ynouie, Gian Luigi Zampieri, Nereo Zampieri, Michael Zearott, Robert Ziegler, Michael Zilm......... (purtroppo in seguito alla scomparsa del MAESTRO, come spesso accade con tutti i grandi, sono sbocciati allievi "postumi" che appongono il Suo nome nel Curriculum pur non avendolo mai incontrato. "Cui prodest?") |
Mentre dirige durante una lezione (foto: Galliano Passerini) |
Un abbraccio con Henryk Szering (Venezia 1°settembre 1985) (foto: G.L.Z.) |
Un Duo Pianistico d'eccezione: Leonard Bernstein e FRANCO FERRARA |
Il 7 maggio 1977 il MAESTRO si trovava a Copenhagen dove fu colto da ictus cerebrale: tornato immediatamente a Roma fu ricoverato presso l'Ospedale dei Cavalieri di Malta assistito dalle cure dei Medici e dalla presenza di alcuni Suoi devoti allievi tra cui spicca l'ottima Martine Vaffier. Il grave malore subito gli paralizzò gli arti della parte destra del corpo: la cosa sorprendente fu che lo stesso MAESTRO superò con forza gli impedimenti fisici riacquistando la motilità della gamba e parzialmente anche del braccio, non mostrò MAI alcun impaccio nel parlare (cosa che avviene in quasi tutti quei casi di ictus). In breve il MAESTRO tornò ad insegnare, a scrivere Musica, a suonare (solo in privato) e addirittura a guidare la macchina. Negli anni successivi raccontò che in seguito a quell'ictus le percezioni gli si erano duplicate, che non dormiva e che non percepiva nè il freddo nè il caldo. L'alterazione delle sensazioni può essere compresa ma se si pensa che le percezioni acustiche e musicali si resero ancor più sensibili e marcate possiamo immaginare a cosa lo abbiamo sottoposto noi allievi con le nostre estenuanti lezioni. Un commento va fatto riguardo al discusso "cattivo carattere" di FRANCO FERRARA: il MAESTRO, che era uomo di affabile socievolezza, dimostrò di essere una persona di profonde generosità ed integrità morale, questo sia nei comportamenti quotidiani sia nella vita artistica e di docente. Non tollerava la superficialità e la sciatteria nell'approccio all'Arte: l'intransigenza che imponeva a sè stesso diveniva una necessità per chi Gli vivesse accanto, questo non per dispotismo ma per una forma di dedizione integrale alla Musica e all'Arte. Ogni deroga creava in Lui uno stato d'angoscia che lo prostrava emotivamente ma lo innescava come una mina. Egli stesso si doleva delle manifestazioni d'ira che poteva avere e sempre provvedeva a scusarsi mortificato con chi, malcapitato, aveva suo malgrado provocato una Sua accesa reazione. |
Audio: "Funiculì Funiculà" Mario Lanza,ten. - Orchestra & Coro RCA dir.: FRANCO FERRARA |
Il MAESTRO dà lezione davanti ad un attentissimo Seiji Ozawa (Tanglewood 1976) |
FRANCO FERRARA & Franco Mannino in una caricatura di Milo Nicolai (proprietà M° Franco Mannino) www.francomannino.com |