CINEMA SHOW
Il Signore degli Anelli – Le due Torri
Di Peter Jackson
Voto
: 8,5
Bastano i primi 10 minuti di film
a ripagare lo spettatore dei 6 euro e 50 di biglietto : la cinepresa di Peter
Jackson vola tra le vette innevate tra le cui viscere scavate dai nani ,
nelle miniere di Moria, la drammatica lotta tra Gandalf il Grigio e il Balrog
è quasi all’epilogo. Ma precipitando negli inferi scopriremo che è solo
l’inizio della contesa selvaggia tra lo stregone e il demone del mondo antico
che si disputerà senza esclusione di colpi dagli anfratti più nascosti alle vette più inaccessibili
della Terra di Mezzo. Sono queste le premesse per
un nuovo capolavoro. LE DUE TORRI , è risaputo, è
il capitolo più delicato dell’intera trilogia . Innanzitutto non può contare
sull’effetto sorpresa del primo film , ne sulle diverse affascinanti
ambientazioni ( Hobbyville,Moria,Gran Burrone, Eldorn ) che gli davano un
ritmo diverso. Tecnicamente poi si devono
seguire due vicende in parallelo : il
viaggio verso Mordor di Frodo e Sam, e la strenua , disperata difesa del
fosso di Helm di Aragorn, Gimli e Legolas. Ai due Hobbit spetta il
compito di fronteggiare il peso dell’anello fattosi ormai quasi insostenibile
per il suo portatore, mentre all’erede di Isildur e ai suoi compari quello di
mantenere alto il livello di adrenalina nel sangue degli spettatori (
l’inseguimento agli orchi, lo scontro con i mannari ). Peter Jackson decide di
puntare tutto su un solo colore : il nero. L’occhio di Sauron continuerà a
fissarvi per tutto il tempo dalla sommità della Torre Nera , i Nazgul
volteggeranno incessantemente sulle vostre poltrone che continueranno ad
avvertire le vibrazioni di ogni passo mosso dall’esercito di Isengard , mentre
una pioggia incessante continuerà a bagnare in una notte senza fine la
rassegnazione stampata sui volti dei Cavalieri di Roahn. |
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Il Fino all’incredibile epilogo : 40 minuti di battaglia epica e drammatica, di un impatto visivo travolgente , culminante “ all’alba del quinto giorno “: la cinepresa ci regala una panoramica dall’alto e si infila in picchiata nella Gola del fosso di Helm piombando alle spalle dei cavalieri di Rohan capitanati da Eomer e da Gandalf il Bianco , fino ad infrangersi contro le difese dell’esercito di Isengard. Un brivido al solo raccontarla. Menzione a parte merita lo stupefacente Gollum : qualcosa di “mai visto e mai sentito”, un nuovo capitolo per la storia del cinema. Gion Uein |
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