, il cui significato è pressappoco "il luogo delle risate", è il nome di un noto teatro di Osaka, dove una volta a settimana una compagnia di attori comici vestiti in abiti tradizionali recitano in uno spettacolo basato su sketch e barzellette.

CAPOVOLGI I FIORI ULTRAMAN
questa edizione speciale è prodotta da Bandai (Giappone)
Hana-mekuri Urutoraman è una recente edizione Hanafuda (2004) dedicata ad una delle prime serie televisive giapponesi di grande successo, essendo andata in onda per la prima volta nel 1966, ed essendo poi durata fino alla fine degli anni '90. Contrariamente ad altre serie che hanno ispirato mazzi Hanafuda, questa non era un cartone animato, ma i protagonisti erano veri attori in carne ed ossa.

tre carte luce
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l'intero seme di Iris |
La serie ha per tema la fantascienza: i suoi numerosi personaggi (ognuno dei quali è chiamato genericamente "ultraman") sono esseri dprovenienti da un altro mondo, che lottano contro le forze del male usando i loro speciali poteri, facendo anche ricorso alle arti marziali, per poi riprendere sembianze umane quando non sono in azione. I loro avversari hanno l'aspetto di strani mostri, alcuni dei quali sono raffigurati in vari soggetti del mazzo.
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due carte tan (nastro) e una kasu (spazzatura) |

la carta "pioggia" |
I personaggi della serie interagiscono variamente con i disegni tradizionali dello stile Hanafuda, ma in questa edizione alcuni dei nastri vengono effettivamente rimpiazzati da altri particolari che ne ricordano la forma, quali la scia di una stella, un missile, ecc. (in basso a sinistra); anche il testo che vi si trova scritto non è quello tradizionale, ma piuttosto fa riferimento alla serie (in basso a destra). |

CARTE DELLA VERDURA STRAORDINARIA
questa edizione speciale è prodotta da Bandai (Giappone)
Questa edizione chiamata Môretsu Yasai-fuda (suppergiù "carte della vedura straordinaria") è stata prodotta nel 1990. Si basa sulla serie Môretsu Atarô ("lo straordinario Ataro"), messa in onda la prima volta nel 1969, e firmata da Fujio Akatsuka, lo stesso disegnatore che creò la serie Tensai Bakabon descritta nella 1ª parte.
Questo mazzo si discosta dalle altre edizioni per varie ragioni. In primo luogo, le carte sono grandi, simili a quelle usate per giocare a Iroha Karuta, cioè quasi due volte il formato di un mazzo Hanafuda standard. In ogni soggetto compaiono i protagonisti del cartone animato, ma in questo caso in tutte e quattro le carte di ciascun seme, o famiglia, compare lo stesso personaggio, disegnato in diverse situazioni.
due carte luce dei semi di Matsu (pino) e Yanagi (salice)
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l'intero seme di Sakura (ciliegio) |
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Ogni carta ha diverse piccole scritte verticali, come mostrato qui a sinistra: il nome del mese che corrisponde alla famiglia o seme è riportato in un piccolo cartiglio giallo/verde; uno analogo indica il numero di punti che ciascun soggetto vale (le carte prive di valore hanno la dicitura kasu, "spazzatura"). Invece un cartiglio ovale di colore variabile a seconda della carta indica il nome di una verdura come ad esempio "zucca", "rapa", "peperone", ecc. (uno diverso per ciascun seme, donde il nome di questa edizione "carte della verdura"). Infine, inscritto in un minuscolo tondino si legge il vero nome del seme (cioè "pino", "pruno", "ciliegio", ecc.).
Anche in questa edizione il testo dei nastri non è quello tradizionale. |
due carte tan (nastro) di
Ume (pruno) e Kiku (crisantemo),
ed una carta tane di Susuki (eulalia);
sui nastri si legge rispettivamente
"grande vendita promozionale" e "porta" |
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GIOCO DI CARTE HWATU
questa edizione speciale è prodotta da Candy (Corea del Sud)
Questa edizione, che raffigura orsacchiotti ed altri personaggi a fumetti, è una variante "fantasia" dello stile
Hwatu usato in Corea del Sud. A differenza di quelle giapponesi descritte finora, le carte sono stampate su un cartoncino normale (sottile), ed anche le loro dimensioni sono maggiori del solito, quasi quanto le carte occidentali.
La composizione del mazzo è quella tradizionale, con 48 carte suddivise in dodici semi. Comprende anche due carte extra, nelle quali figurano la gru (del seme di Pino) e l'uomo con l'ombrello (dal seme di Salice), all'interno di un cerchio bianco.
Oltre ai fumetti aggiuntivi, ogni carta ha anche altri elementi insoliti: una riga di testo (in Coreano), la parola "ENERGY" seguita da un numero, poi subito sotto c'è una fila di stelline, da due a undici, il cui colore cambia da soggetto a soggetto, e infine presso il bordo inferiore della carta c'è un certo numero di tacche che dovrebbero simulare dei led, alcune delle quali sono colorate (cioè "accese"); ciò si vede meglio nel dettaglio ingrandito, qui in basso. Quale sia la loro funzione è difficile dirlo, ma dai particolari aggiunti si può chiaramente capire che le carte sono state realizzate principalmente per un gioco moderno, piuttosto che per il tradizionale Hwatu. Infatti alcune delle carte "spazzatura" hanno punti più elevati o livelli di energia superiori rispetto ai soggetti che tradizionalmente valgono di più (carte con i nastri, ecc.) |
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In questa edizione il consueto ideogramma cinese delle cinque carte "luce" è assente, rimpiazzato da un breve testo all'interno del disco, variamente colorato.
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