I
DOCUMENTI ATTRIBUITI ALLE CELLULE DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
INTRODUZIONE
Presentiamo i documenti delle Cellule di Offensiva Rivoluzionaria che
hanno agito in Toscana e a Roma nell’arco di tempo che va dal luglio
2003 al luglio 2004.
Ogni documento sarà accompagnato da un preambolo in cui verranno
spiegati i fatti nel dettaglio, mediante citazioni tratte da documenti
delle forze dell’ordine o da atti giudiziari. Sono stati corretti gli
errori di battitura presenti negli originali dei documenti e degli atti
per consentire una lettura più agevole.
Non daremo alcun risalto alla stampa che pure molto ha contribuito a
creare un clima di allarme e a chiedere a gran voce repressione,
repressione, repressione.
Tutti i dati sono tratti dalle decine di migliaia di pagine di
‘indagini serrate’ delle forze dell’ordine democratico-borghese:
indagini tanto serrate che non hanno trovato neppure un testimone,
né un pentito, né un’impronta digitale, né una
piccolissima particella di DNA. Insomma niente di niente.
Nonostante ciò, undici compagni sono stati rinviati a giudizio
per associazione eversiva a scopo terroristico (art.270bis), molti dei
quali sono transitati (anche per uno anno) nelle carceri italiane in
regime di carcerazione preventiva. In custodia cautelare sono ancora
agli arresti domiciliari due compagni, mentre un terzo è ancora
in carcere.
Obiettivo di questa raccolta di documenti è cercare di mettere
al corrente quante più persone possibile su che cosa siano
realmente le Cellule di Offensiva Rivoluzionaria, affinché
ognuno possa trarre le sue conclusioni senza dover passare attraverso
le manipolazioni e le censure della stampa asservita ai servizi segreti
e alla Procura.
Non sono presenti i documenti “interni” all’organizzazione COR, se mai
siano esistiti, perché gli inquirenti, nonostante decine di
perquisizioni, non hanno trovato alcunché.
Vale la pena accennare al fatto che la relazione dei servizi segreti al
parlamento del primo semestre del 2004 definiva le COR come il gruppo
più pericoloso dopo le Brigate Rosse. A seguito di questa
relazione, sono stati calpestati i normali diritti borghesi,
prolungando illegalmente la carcerazione preventiva e commettendo altri
abusi di potere nei confronti degli imputati. Abusi che, comunque, non
interessano questo lavoro. Per l’indagine sulle COR, complessivamente,
lo Stato ha pagato svariate centinaia di migliaia di sonanti
euro.
Alcuni
compagni contro la repressione.
***
ATTENTATO ALL’UNIONE
GENERALE DEL LAVORO
“La notte tra il 14 e il 15 luglio 2003 un ordigno è stato
lasciato di fronte alla sede dell’UGL…”
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa R.O.N.O.
Nr. 976/3 di prot.llo (05 novembre
2003)
“Le Cellule di Offensiva Rivoluzionaria di evidenziano per la prima
volta il 16 luglio 2003 attraverso la rivendicazione giunta presso
l’Unione Generale del Lavoro (UGL) di Pisa, relativa all’attentato
incendiario commesso il giorno precedente ai danni del portone della
medesima organizzazione sindacale”.
Fonte:
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, Nucleo
Anticrimine di Livorno,
N.38/22-63 di prot. (4 febbraio 2004)
“15.07.03, Pisa: Nel corso della
nottata tentavano di dare alle fiamme
il portone d’ingresso del sindacato UGL.
16.07.03, Pisa: Viene recapitato alla sede del sindacato UGL un
documento di rivendicazione del tentativo di incendio, perpetrato la
notte precedente, ai danni della medesima organizzazione sindacale”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“La notte tra il 14 e il 15 luglio
2003 vengono posti in essere segni
di effrazione sulla porta di ingresso secondaria della sede dell’Unione
Generale del Lavoro in via S. Apollonia di Pisa e segni di una
bruciatura sulla targa…, azione delittuosa rivendicata il giorno
successivo con una lettera spedita allo stesso sindacato: appare
così per la prima volta la sigla ‘Cellule di Offensiva
Rivoluzionaria’”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“L’episodio è stato rivendicato il giorno successivo con un
volantino pervenuto via Posta Prioritaria alla redazione di Firenze del
quotidiano La Nazione, alla redazione pisana de “Il Tirreno” e alla
sede pisana dell’UGL dita in Lungarno Galilei nr.8”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
ABBIAMO
COLPITO LA SEDE DELL’UNIONE GENERALE DEL LAVORO DI VIA CARDUCCI
A PISA CON DUE CANDELOTTI DI POLVERE PIRICA COLLEGATI A CONTENITORI DI
GAS.
CON CIO’ INTENDIAMO PORTARE IL NOSTRO
ATTACCO AD UNA ORGANIZZAZIONE
SINDACALE FIRMATARIA DEL PATTO PER L’ITALIA, PATTO NEO-CORPORATIVO A
TUTELA DEI PADRONI, DELLA FLESSIBILITA’, DEL DINAMISMO ECONOMICO E
DELLA POLITICA NEOLIBERISTA DEL GOVERNO. COL PATTO PER L’ITALIA I
FIRMATARI INTENDONO RILANCIARE LA COMPETITIVITA’ DELL’INTERO
SISTEMA-PAESE, “ATTRAVERSO LA RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI ALLA NUOVA
OCCUPAZIONE”. L’OBIETTIVO DICHIARATO DELL’UGL CON LA FIRMA DEL PATTO
PER L’ITALIA E’ STATO QUELLO DI GARANTIRE LO SVILUPPO DELLE
AZIENDE.
I CONTRATTI DI FORMAZIONE E DI LAVORO
DEL 1984, I CONTRATTI DI
APPRENDISTATO DEL 1987, I CONTRATTI DI REINSERIMENTO DEL 1991, IL
LAVORO INTERINALE DEL 1997, I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI DEL 2000
COSTITUISCONO LE TAPPE A MARCE FORZATE CHE LA BORGHESIA IMPERIALISTA HA
COMPIUTO NELL’OPERA DI PRECARIZZAZIONE DEL PROLETARIATO.
ADESSO, POLITICI E PADRONI VORREBBERO
INTRODURRE NUOVE TIPOLOGIE
CONTRATTUALI (ASSIEME AL COROLLARIO DELL’ABOLIZIONE DELL’ARTICOLO 18
PER I NUOVI ASSUNTI E DEI CCNL), QUALI PER ESEMPIO IL “LAVORO SU
CHIAMATA” (CON UN COMPENSO MINIMO DA FAME PER LA DISPONIBILITA’ E
RETRIBUZIONE SOLO QUANDO SI E’ CHIAMATI AL LAVORO) E IL “LAVORO A
PROGETTO” (SI E’ PAGATI SOLO AL TERMINE DI UN LAVORO DI BREVE DURATA
CON TEMPI E QUALITA’ FISSATI DAL PADRONE).
UNA NOSTRA CELLULA E’ ENTRATA IN
AZIONE PER COLPIRE QUESTO SINDACATO
ANTIPROLETARIO E “SPOSTARE IN AVANTI LO SCONTRO TRA LE CLASSI”.
I SINDACATI DI REGIME (LA TRIPLICE
CGIL-CISL-UIL, L’UGL, ECC.) SONO TRA
I PRINCIPALI NEMICI DEL PROLETARIATO. ESSI ACCETTANO LA LOGICA DEL
PATTO SOCIALE TRA PADRONI E RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI. IL
PROLETARIATO NON HA BISOGNO DI UN SINDACATO “PIU’ FORTE” O “PIU’ DI
SINISTRA”. PER VINCERE LO SCONTRO DI CLASSE, IL PROLETARIATO HA BISOGNO
DI CHIUDERE DEFINITIVAMENTE CON LA LOGICA DELL’ORGANIZZAZIONE
SINDACALE, PER ACQUISTARE IN PRIMA PERSONA, COME CLASSE, LA DIREZIONE
DELLA SUA LOTTA CONTRO I PADRONI, SENZA DELEGARE IL PROPRIO POTERE A
NESSUNO.
SOSTENERE E SUPPORTARE LE
ORGANIZZAZIONI RIVOLUZIONARIE ANTICAPITALISTE
E ANTIMPERIALISTE
ATTACCARE I FAUTORI DEL PROGETTO
NEOCORPORATIVO ANTIPROLETARIO
COSTRUIRE TERRITORIALMENTE CELLULE DI
OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
MORDI E FUGGI!
LIBERTA’ PER TUTTI I PRIGIONIERI
POLITICI RIVOLUZIONARI
ONORE A TUTTI I COMPAGNI COMBATTENTI
CADUTI
PER IL
COMUNISMO
CELLULE DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
***
MINACCE A “LA
NAZIONE”
“22.07.03, Pisa: Viene recapitata una
busta contenente un
dattiloscritto ed un proiettile calibro 9x21 al giornalista del
quotidiano “La Nazione”, Federico Cortesi.
22.07.03, Pisa: Lo stesso dattiloscritto invito al giornalista Federico
Cortesi viene recapitato alle redazioni del quotidiano “Il Tirreno” e
dell’emittente televisiva ’50 Canale’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“Il 22.7.2003 il giornalista Federico
Cortesi riceve una lettera
minatoria, con accluso un proiettile cal.9x21, in relazione
all’articolo intitolato ‘Fallito attentato alla U.G.L.’ pubblicato
sulla cronaca di Pisa del quotidiano La Nazione del 18.7.2003”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
TESTO DELLE COR
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 15 LUGLIO ALLE ORE 2:45 ABBIAMO FATTO ESPLODERE DAVANTI ALLA
PORTA POSTERIORE DEL SINDACATO UNIONE GENERALE DEL LAVORO, COLPEVOLE DI
ESSERE FIRMATARIO DEL PATTO PER L’ITALIA, DUE CANDELOTTI DI POLVERE
PIRICA COLLEGATI A DUE CONTENITORI DI GAS.
ABBIAMO RIVENDICATO L’AZIONE CON TRE
LETTERE SPEDITE SUCCESSIVAMENTE
ALL’UGL PISANA, A ‘LA NAZIONE’ DI FIRENZE E A ‘IL TIRRENO’ DI PISA.
TU, FEDERICO CORTESI, A TUO RISCHIO E
PERICOLO, HAI CERCATO DI
DISTORCERE LA REALTA’, ACCOMUNANDO SCRITTE ANTISEMITE E NEONAZISTE ALLA
NOSTRA PROPAGANDA ARMATA.
LA NOSTRA CELLULA NON HA FORZATO LA
PORTA O DIVELTO L’INSEGNA DEL
SINDACATO: SI TRATTA DEL RISULTATO DELLA DETONAZIONE DELL’ORDIGNO,
CONGEGNATO IN MODO DA NON PROVOCARE DANNO ALLE ABITAZIONI VICINE.
PER FARTI RIFLETTERE MEGLIO SUL TUO
OPERATO, FEDERICO CORTESI, TI
ALLEGHIAMO UN PROIETTILE CALIBRO 9X21, PROMETTENDOTI CHE IN FUTURO, AD
UNA TUA PROSSIMA ‘SVISTA’, TI VERREMO A STANARE.
MORDI E FUGGI!
COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO!
ATTACCARE I FAUTORI DELLE POLITICHE
ANTIPROLETARIE!
COSTRUIRE OVUNQUE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA!
LIBERTA’ PER TUTTI I PRIGIONIERI
POLITICI RIVOLUZIONARI!
ONORE AI COMPAGNI COMBATTENTI CADUTI!
PER IL
COMUNISMO
CELLULE DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
***
L’ATTENTATO CONTRO
GIACOMO MANNOCCI (ALLEANZA NAZIONALE)
“Il 30 settembre 2003 una bottiglia
incendiaria è stata lanciata
contro il portone dell’abitazione di Mannocci Giacomo, Consigliere
circoscrizionale di AN”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa,
Nr. 976/3 di prot.llo (05 novembre
2003)
“…il Mannocci Renzo rimaneva
ustionato alle mani, riportando lesioni
giudicate guaribili in gg.15 s.c.”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS,
nr. 137/Div.Ant.-DIGOS (30 settembre
2003)
“30.09.03, Pisa: Nelle prime ore del
giorno viene dato fuoco al portone
d’ingresso dell’abitazione del consigliere di circoscrizione del
partito Alleanza Nazionale, Giacomo Mannocci.
01.10.03, Pisa e Genova: Viene recapitato il documento di
rivendicazione dell’incendio al portone d’ingresso del consigliere di
circoscrizione di AN, allo stesso Mannocci, alle redazioni pisane dei
quotidiani ‘Il Tirreno’ e ‘La Nazione’ ed alla redazione genovese del
quotidiano ‘Il Giornale’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“30.09.2003: attentato incendiario ai
danni del portone dell’abitazione
di Mannocci Giacomo, capogruppo del Partito Alleanza Nazionale della
Circoscrizione nr.6 di Pisa”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
Nel documento delle COR si fa
riferimento ad un altro episodio, la
stella a cinque punte in via Croce, di cui specificano che non si
tratta di un’opera loro. Il riferimento è ad un’azione contro
Benito Fortino esponente di Alleanza Nazionale: “Sempre la stessa
notte, si è verificato un episodio ai danni dell’ex consigliere
comunale di An Benito Fortino. Ignoti hanno danneggiato con un mattone
l’insegna della lavanderia di proprietà di Fortino, in via
Benedetto Croce, disegnando poi sulla vetrina, con vernice bianca, una
stella a cinque punte”.
La stampa riporta impressioni degli inquirenti: “Secondo una prima
valutazione sembra che ci sia una sorta di connessione tra quanto
accaduto a Mannocci e a Fortino”.
Fonte:
“Attentato incendiario a Pisa: An nel mirino”.
Su “Il Giornale della Toscana”, IL
FATTO, 1 ottobre 2003
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
NELLA MATTINA DEL 30 SETTEMBRE ALLE
ORE 3 E 35 ABBIAMO DATO ALLE FIAMME
IL PORTONE DELL’ABITAZIONE DEL CONSIGLIERE DI CIRCOSCRIZIONE,
CAPOGRUPPO DI ALLEANZA NAZIONALE, GIACOMO MANNOCCI, IN VIA …
CON QUESTA AZIONE VOGLIAMO COLPIRE LA
RACCOLTA FONDI LANCIATA A LIVELLO
NAZIONALE DAI GIOVANI DI ALLEANZA NAZIONALE, PER CONTRIBUIRE ALLE SPESE
LEGALI DEI 73 PICCHIATORI, TORTURATORI E ASSASSINI DI GENOVA E
BOLZANETO.
NON CHIEDIAMO UNA GIUSTIZIA
DEMOCRATICA, CON CONDANNE LEGALITARIE, PER
GLI AGUZZINI. CON LE GIORNATE DI GENOVA SI E’ INAUGURATA UNA GUERRA CHE
NOI E MOLTI ALTRI INTENDIAMO PORTARE AVANTI NEI MODI PIU’ APPROPRIATI.
COLPIRE LE POLITICHE
NAZIONAL-LIBERISTE!
COLPIRE LE FORZE DELL’ORDINE ARMATO E
DEMOCRATICO E TUTTI I LORO SERVI!
COSTRUIRE OVUNQUE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA!
VENDICARE CARLO GIULIANI E MARIO
GALESI!
SOLIDARIETA’ ALLA BRIGATA 20 LUGLIO!
NIENTE RESTERA’ IMPUNITO!
LIBERTA’ PER I RIVOLUZIONARI
PRIGIONIERI!
(2LT DI BENZINA, UNO STRACCIO A
QUADRETTI BIANCHI E CELESTI. LA STELLA
A CINQUE PUNTE IN VIA CROCE NON E’ OPERA NOSTRA)
***
ATTENTATO AI
CARABINIERI
“Il 30 ottobre 2003 due ordigni
incendiari hanno provocato il
danneggiamento del cantiere edile incaricato dei lavori di costruzione
della nuova caserma CC di Navacchio”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa,
Nr. 976/3 di prot.llo (05 novembre
2003)
“30.10.03, Navacchio: Nella nottata
veniva appiccato l’incendio ad un
container sito all’interno del cantiere edile dell’impresa
EDILCOSTRUZIONI, che sta realizzando la nuova sede della Stazione
Carabinieri di Navacchio.
04.11.03, Pisa: Viene recapitato il documento di rivendicazione
dell’incendio al cantiere edile della nuova stazione Carabinieri di
Navacchio, alle redazioni pisane dei quotidiani ‘Il Tirreno’ e ‘La
Nazione’.
05.11.03, Milano: Identico documento di rivendicazione viene recapitato
alla redazione milanese del quotidiano ‘Libero’.
06.11.03, Pisa: Stessa rivendicazione viene recapitata alla Stazione
Carabinieri di Pisa P.le”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 30 OTTOBRE ABBIAMO DATO ALLE FIAMME UN CONTAINER DI UN
CANTIERE DELLA CASERMA DEI CARABINIERI IN COSTRUZIONE A SAN LORENZO
ALLE CORTI (CASCINA – PISA), CON 10 LITRI DI BENZINA.
CON QUESTA AZIONE ABBIAMO COLPITO UN
LUOGO CHE DIVENTERA’ UN COVO DEGLI
AGUZZINI AL SERVIZIO DELLO STATO E DEL CAPITALE.
LE CASERME SONO LUOGHI DOVE
QUOTIDIANAMENTE SI CONSUMANO VIOLENZE E
SOPRAFFAZIONI DI OGNI GENERE AI DANNI DEGLI STRATI SOCIALI PIU’ POVERI
(PRECARIATO, IMMIGRATI, PROSTITUTE, PROLETARIATO EXTRALEGALE) E DEI
RIVOLUZIONARI (COMUNISTI, ANARCHICI E ANTIMPERIALISTI).
LA CONTINUA MILITARIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E DEI LUOGHI DI LAVORO E’
UNA REALTA’ QUOTIDIANA ATTA A STRONCARE LA SIA PUR MINIMA
CONFLITTUALITA’ SOCIALE PER GARANTIRE GLI INTERESSI DI CHI SFRUTTA.
A QUESTO CI OPPONIAMO CON LA NOSTRA
AZIONE E, TROVANDOCI DI FRONTE UN
ESERCITO MILITARMENTE ORGANIZZATO, NON POSSIAMO CHE OPPORCI
MILITARMENTE AL FIANCO DEGLI SFRUTTATI E CON LE ARMI IN PUGNO.
ALLA DITTA COSTRUTTRICE DICIAMO DI
ABBANDONARE LA COSTRUZIONE DELLA
CASERMA, FINCHE’ E’ ANCORA IN TEMPO, ALTRIMENTI VERRA’ AFFRONTATA COME
NOSTRA NEMICA.
SUPPORTARE SIMONE, ROBERTO, NADIA E
TUTTI I PRIGIONIERI RIVOLUZIONARI
CON L’AZIONE E LA PROPAGANDA ARMATA!
COLPIRE I SICARI DEL CAPITALE E I SUOI
COLLABORAZIONISTI!
COSTRUIRE 10, 100, 1000 CELLULE DI
OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA!
PER IL
COMUNISMO
(2 TANICHE DI BENZINA DA 5 LITRI
CIASCUNA, SOTTO DUE DIFFERENTI
CONTAINER)
ALLEGHIAMO IL TESTO DELLA TELEFONATA
FATTA A ‘LA NAZIONE’ DI PISA IL 31
OTTOBRE:
“PARLANO LE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA, DITE AL DIRETTORE DI
RISTORAZIONE SEBASTIANO NATOLI DELLAONAMA S.P.A. CHE SIAMO SULLE SUE
TRACCE E CHE DIA GLI SCARAFAGGI DA MANGIARE AI SUOI FAMIGLIARI E A
COLANINNO E SABELLI, MA NON AGLI OPERAI DELLA PIAGGIO!”
***
ATTENTATO ALLA
EDILCOSTRUZIONI
“25.11.03, Pisa: Nelle prime ore del
giorno viene dato fuoco al portone
d’ingresso dell’edificio che ospita la sede dell’impresa
EDILCOSTRUZIONI, che sta realizzando la nuova caserma di Navacchio.
04.12.03, Pisa: Viene recapitato presso e redazioni pisane dei
quotidiani ‘La Nazione’ e ‘Il Tirreno’ e presso lo studio
dell’architetto Alessandro Caponi, progettista per l’impresa
EDILCOSTRUZIONI della nuova caserma di Navacchio, il documento di
rivendicazione dell’attentato del precedente 25 novembre 2003 e di
minaccia per coloro che si occupano della sopraccitata costruzione.
06.12.03, Pisa: Viene recapitato presso lo studio dell’architetto
Ernesto Moscatello, progettista per l’impresa della EDILCOSTRUZIONI
della nuova caserma di Navacchio, il documento di rivendicazione
dell’attentato del precedente 25 novembre 2003 e di minaccia per coloro
che si occupano della sopraccitata costruzione.
09.12.03, Pisa: Viene recapitato presso lo studio dell’architetto
Manrico Logli, progettista per la EDILCOSTRUZIONI della nuova caserma
di Navacchio, il documento di rivendicazione dell’attentato del
precedente 25 novembre 2003 e di minaccia per coloro che si occupano
della sopraccitata costruzione”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“L’episodio è stato
rivendicato con un volantino pervenuto…
[anche] alla redazione milanese de ‘Il Giornale’ (plico privo di
annullo postale)”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 25 NOVEMBRE A PISA ABBIAMO COLPITO LA DITTA EDILCOSTRUZIONI
CON UN ATTENTATO INCENDIARIO. ABBIAMO USATO 1,5L DI BENZINA IN UNA
SCATOLA DI CARTONE CON 4 INNESCHI A TEMPO. PERCISIAMO CHE LA SCELTA
DELLA SCATOLA DI CARTONE, COME LO STRACCIO USATO PER L’ATTENTATO CONTRO
IL CONSIGLIERE DI AN MANNOCCI, SI E’ RESA NECESSARIA PER IMPEDIRE CHE
LA BENZINA INFUOCATA RAGGIUNGESSE LE AUTOMOBILI O LE ABITAZIONI VICINE
DI PERSONE ESTRANEE AI FATTI.
AVEVAMO AVVERTITO LE DITTE
COSTRUTTRICI DI TIRARSI FUORI DA PROGETTO DI
COSTRUZIONE DELLA CASERMA DEI CARABINIERI A S. LORENZO ALLE CORTI.
“LE CASERME SONO LUOGHI DOVE
QUOTIDIANAMENTE SI CONSUMANO VIOLENZE E
SOPRAFFAZIONI DI OGNI GENERE AI DANNI DEGLI STRATI SOCIALI PIU’ POVERI
(PRECARIATO, IMMIGRATI, PROSTITUTE, PROLETARIATO EXTRALEGALE) E DEI
RIVOLUZIONARI (COMUNISTI, ANARCHICI E ANTIMPERIALISTI)”.
LA CASERMA NON E’ COMPOSTA SOLO DAL
CARABINIERE O DAL POLIZIOTTI
ESALTATO E DEMO-FASCISTOIDE: “CASERMA” E’ ANCHE IL PROGETTISTA,
L’ARCHITETTO, L’INGEGNERE, LA DITTA COSTRUTTRICE, IL COMUNE CHE DA’ LA
LICENZA, IL GIORNALISTA CHE NE TESSE LE LODI, ECCETERA.
LA DITTA EDILCOSTRUZIONI HA PENSATO DI
ESSERE AL SICURO PARANDOSI
DIETRO LA FACCIATA DI “PROFESSIONALITA’”. NOI LA PENSIAMO IN MODO
TOTALMENTE DIFFERENTE. AVEVAMO AVVERTITO E ABBIAMO COLPITO.
INFINE, A MENO CHE NON ABBANDONINO IL
PROGETTO E NON FACCIANO PUBBLICHE
SCUSE AL PROLETARIATO, CONSIDEREREMO MANRICO LOGLI, ERNESTO MUSCATELLO
E ALESSANDRO CAPONI NOSTRI NEMICI.
CREARE OVUNQUE COR!
SOSTENERE LA LOTTA DI LIBERAZIONE DEL
POPOLO IRAKENO CONTRO LE FORZE DI
OCCUPAZIONE ANCHE SUL NOSTRO TERRITORIO!
ATTACCARE IL CAPITALE, LO STATO, I
LORO SERVI E LE LORO STRUTTURE!
PER IL
COMUNISMO
***
ATTENTATI A ALLEANZA
NAZIONALE E FORZA ITALIA
“29.12.03, Roma: Nella nottata
vengono appiccati incendi alle sedi
romane dei partiti di Alleanza Nazionale e Forza Italia site
rispettivamente in via Etruria e via Pandosia.
05.01.04, Roma: Presso la redazione del quotidiano ‘Il Messaggero’
perveniva, a mezzo posta prioritaria con timbro di annullo postale di
Pisa, un documento che rivendica gli attentati incendiari alle sedi
romane di Alleanza Nazionale e Forza Italia del 29.12.2003. Viene fatto
esplicito riferimento alla costituzione della CELLULA ROMANA.
07.01.04, Roma: Presso la federazione romana di Alleanza Nazionale
perveniva una busta contenente un volantino i cui si rivendicano gli
attentati incendiari alle sedi romane di Forza Italia e Alleanza
Nazionale (20.12.2003) e nella quale viene fatto riferimento all’invio
di un bossolo calibro 9x21 alla redazione di ‘Panorama’ (30.12.2003).
Nel testo si fa riferimento alla costituzione della CELLULA ROMANA”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
RIVENDICHIAMO
LE AZIONI INCEDIARIE, COMPIUTE DALLA CELLULA ROMANA DELLA
NOSTRA ORGANIZZAZIONE, CONTRO LE SEDI DI ALLEANZA NAZIONALE E FORZA
ITALIA IN VIA ETRURIA E IN VIA PANDOSIA A ROMA, LA MATTINA DEL GIORNO
29 DICEMBRE.
QUESTE AZIONI SEGUONO LA SPEDIZIONE DI
UN BOSSOLO DI UN PROIETTILE
CALIBRO 9X21 ALLA REDAZIONE DI PANORAMA, CON ALLEGATA LA DICHIARAZIONE
DI AVVENUTA FORMAZIONE DELLA CELLULA DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA ROMANA.
ABBIAMO COLPITO LE SEDI DI AN E FI PER
RISPONDERE AI RIPETUTI ATTACCHI
PORTATI AVANTI DAL GOVERNO SIA IN CAMPO SOCIALE (TAGLI,
PRECARIZZAZIONE, PRECETTAZIONI, CONTRORIFORMA DEL LAVORO, DELLA SCUOLA,
DELLA SANITA’, DEL SISTEMA PENSIONISTICO), SIA SUL FRONTE REPRESSIVO
(MAGGIORE MILITARIZZAZIONE DELLE CITTA’, PERQUISIZIONI, ARRESTI,
ESPULSIONI, TELECAMERE, POLIZIOTTI DI QUARTIERE).
COLPIRE I PARTITI RAPPRESENTANTI DEGLI
INTERESSI IMPERIALISTICI
AMERICANO-SIONISTI IN ITALIA!
ATTACCARE LA FINANZIARIA DI GUERRA!
SOSTENERE I RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI
CON L’AZIONE E LA PROPAGANDA
ARMATA!
COSTRUIRE OVUNQUE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA!
(5 LITRI DI BENZINA SU CIASCUNA SEDE
DI PARTITO)
PER IL
COMUNISMO
***
MINACCE A ‘PANORAMA’
“30.12.03, Milano: Presso gli uffici
della ‘Mondadori’ veniva
recapitata una busta, giunta con posta prioritaria e priva di mittente
e timbro di annullo, ed indirizzata alla redazione di ‘Panorama’,
contenente una missiva di contestazione a tre articoli apparsi il 6, 13
e 20 novembre 2003 su quel settimanale, accompagnata da un bossolo
calibro 9x21. Firmata CELLULA ROMANA.
08.01.04, Roma: Alle sedi romane dei quotidiani ‘Il Messaggero’ e
‘Libero’ vengono recapitati due identici volantini, in cui vengono
stigmatizzati gli articoli apparsi su Panorama il 6, 13 e 20 novembre
2003 e viene annunciato che una missiva dal medesimo tenore,
accompagnata da un bossolo calibro 9x21, era stata inviata al citato
settimanale. Il volantino era firmato dalla CELLULA ROMANA”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“Alle ore 18.30 del 30 dicembre 2003,
in Segrate (MI) presso gli uffici
della mondatori, alcuni addetti allo smistamento della corrispondenza
rinvenivano una busta giunta con posta prioritaria indirizzata alla
‘radazione di Panorama’ priva di mittente e di timbro di annullo
postale contenente una missiva firmata Cellule di Offensiva
Rivoluzionaria che contestava il testo di tre articoli apparsi sulla
citata rivista dichiarando ogni collaboratore anche saltuario di
panorama nemico del proletariato. In allegato vi era un bossolo di
cartuccia cal.9x21 con incisa la stella a cinque punte”.
Fonte:
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, Nucleo
Anticrimine di Livorno,
N.38/22-63 di prot. (4 febbraio 2004)
TESTO DELLE COR
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
INFAMI
REDATTORI DI “PANORAMA”,
CON QUESTA NOSTRA MISSIVA VI INVIAMO
UN PICCOLO REGALO NATALIZIO, UN
BOSSOLO DI PROIETTILE CALIBRO 9X21 CON INCISA UNA STELLA A CINQUE PUNTE
IN UN CERCHIO, PREAVVISO DI QUEL CHE VI POTREBBE RISERVARE IL FUTURO.
VI ANNUNCIAMO CHE ANCHE A ROMA SI E’ COSTITUITA UNA CELLULA DI
OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA CHE DALLA CAPITALE PUO’ SEGUIRVI PIU’ DA
VICINO.
SCRIVIAMO IN RELAZIONE A TRE ARTICOLI
APPARSI IL 6 NOVEMBRE, IL 13
NOVEMBRE E IL 20 NOVEMBRE, A FIRMA RISPETTIVAMENTE DI GIACOMO AMADORI,
GIORGIO MULE’ E GIOVANNI PORZIO.
NEL PRIMO ARTICOLO, “IO BRIGATISTA”,
PUBBLICANDO LE SUE LETTERE
PRIVATE, AVETE DATO IN PASTO AL PUBBLICO SCIACALLAGGIO BENPENSANTE GLI
AFFETTI E LA VITA PRIVATA DELLA COMPAGNA NADIA LIOCE, RIVOLUZIONARIA
PRIGIONIERA. A NESSUNO PUO’ ESSERE PERMESSO UN ATTO COSI’ GRAVE NEI
CONFRONTI DEI COMUNISTI COMBATTENTI PER LA LIBERTA’ DEL PROLETARIATO
DAL DOMINIO IMPERIALISTA. CON LA PUBBLICAZIONE DI QUESTE LETTERE VI
VANTATE DI AVERE AVUTO LA “POSSIBILITA’ DI ENTRARE NELLA TESTA, MA
ANCHE NEL CUORE” DI UNA COMUNISTA PRIGIONIERA NELLE CARCERI
IMPERIALISTICHE. SIETE INOLTRE COLPEVOLI DI AVER DEFINITO “DELIRIO” IL
VALORE RICONOSCIUTO A MARIO GALESI, COMUNISTA RIVOLUZIONARIO MORTO PER
LA CAUSA DEL PROLETARIATO.
NEL SECONDO ARTICOLO DEL 13 NOVEMBRE,
“L’ESERCITO DEI CANI SCIOLTI”,
INFAMATE E ATTACCATE I COMPAGNI RIVOLUZIONARI ANARCHICI. VI SIETE
PERMESSI DI COSTRUIRE UN PROCESSO MEDIATICO NEL VOSTRO GIORNALE CONTRO
IL COMPAGNO ANARCHICO MASSIMO LEONARDI, PRIGIONIERO NELLE LURIDE
CARCERI DI STATO, DIFFONDENDO ACCUSE, INSINUAZIONI, PRESENTANDOLO COME
“PERICOLOSO”, CERCANDO DI AFFIBBIARGLI L’ACCUSA DI AVER SPEDITO ALCUNI
PACCHI BOMBA. MASSIMO E’ ANCORA IN CARCERE CON L’ACCUSA DI AVER
CACCIATO, COME E’ OVVIO CHE ACCADA, CON LA FORZA UN INFAME SBIRRO
PICCHIATORE INFILTRATO IN UN CORTEO. AGGIUNGIAMOCI CHE E’ UN SARDO, E
DUNQUE “INDIPENDENTISTA” (GRAVE ACCUSA!), COME SE NON FOSSE GIUSTO
SOSTENERE L’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO SARDO E LA SUA EMANCIPAZIONE
DAL GIOGO IMPERIALISTA ITALO-YANKEE! I PACCHI BOMBA SONO STATI SPEDITI
CONTRO LUOGHI DI SFRUTTAMENTO CHE INCARNANO IL POTERE CAPITALISTICO
ASSASSINO E QUINDI SONO UNA PRATICA RIVOLUZIONARIA PERFETTAMENTE
LEGITTIMA. MA SIAMO DISGUSTATI DAL FATTO CHE VOI VOGLIATE ATTRIBUIRLI
AD UNA PERSONA PER PREPARARE LA STRADA A IGNOBILI DISEGNI REPRESSIVI A
SUO CARICO.
IL TERZO ARTICOLO CHE CI HA SPINTO A
SCRIVERVI TITOLA: “STRAGE CONTRO
LA PACE”, ED E’ RIFERITO A NASSIRIYA. E’ UN ARTICOLO CHE CONFONDO
L’AGGREDITO CON L’AGGRESSORE, L’ANTIMPERIALISTA CON IL MERCENARIO
DELL’IMPERO. LA DISTRUZIONE DELLE TRUPPE DI OCCUPAZIONE E’ UN ATTO DI
RESISTENZA LEGITTIMO DELLE MASSE POPOLARI OPPRESSE. I CARABINIERI DI
NASSIRIYA SONO TRUPPE DI INVASIONE IMPERIALISTICHE CHE STERMINANO E
OPPRIMONO IL POPOLO IRACHENO; LA LORO DISTRUZIONE E’ UN PICCOLO PASSO
PER L’EMANCIPAZIONE DELL’UMANITA’. DEFINIRE IL FANATICO CARABINIERE DI
STANZA IN IRAK COME UN POVERO BABBO NATALE “VICINO ALLA GENTE”, TUTTO
INTENTO A PORTARE GIOCATTOLI AI BIMBI AFFAMATI E’ UN DELIRIO DELLA
PROPAGANDA IMPERIALISTICA.
TUTTO CIO’ CHE AVETE SCRITTO SUL
VOSTRO GIORNALE E’ UN ATTO GRAVISSIMO
E INFAMANTE NEI CONFRONTI DI TUTTI COLORO CHE LOTTANO E SI RIBELLNO
ATTIVAMENTE CONTRO LO STATO ASSASSINO E IL POTERE DELLA
BORGHESIA. VI SIETE COLLOCATI COME LA PUNTA AVANZATA DELLA STAMPA
CAPITALISTICA.
OGNI COLLABORATORE, ANCHE SALTUARIO,
DI “PANORAMA” E’ NEMICO DEL
PROLETARIATO E POTRA’ ESSERE IN OGNI MOMENTO PUNITO.
CON QUESTO ABBIAMO FINITO,
A PRESTO,
CELLULE DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
PER IL
COMUNISMO
CELLULA ROMANA
***
ATTENTATO CONTRO IL
LAVORO INTERINALE (MAW-MEN AT WORK)
“Alle ore 06.00 circa del 30 gennaio
2004 in Pisa, via Cattaneo, ignoti
mediante liquido infiammabile contenuto in un ‘bidone’ incendiavano la
porta d’ingresso della agenzia di lavoro interinale denominata ‘Men at
Work’. Precedentemente alle ore 01.10 circa dello stesso giorno ignoti
facevano esplodere due bottiglie di liquido infiammabile davanti alla
porta d’ingresso della sede di ‘Azione Giovani’ denominata ‘Tagete’
attestata in via Giordano Bruno di Pontedera (PI)”.
Fonte:
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, Nucleo
Anticrimine di Livorno,
N.38/22-63 di prot. (4 febbraio 2004)
“30.01.04, Pisa: Nelle prime ore del
giorno veniva incendiato il
portone d’ingresso dell’agenzia di lavoro interinale ‘Men At Work’.
04.02.04, Pisa: Viene recapitata alla redazione pisana del quotidiano
‘La Nazione’ la rivendicazione dell’attentato all’agenzia di lavoro
interinale ‘Men At Work’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“Nelle prime ore del 30.1.2004 viene
dato alle fiamme, in Pisa, il
portone di ingresso dell’agenzia di lavoro interinale ‘Men at Work’. I
VV.FF. intervengono quando già le fiamme erano state spente con
un estintore a polvere da parte del gestore di un bar adiacente. Sul
posto veniva rinvenuto un contenitore di vernice del tutto bruciato e
sprigionante un forte odore di benzina. Si accertava che il liquido
infiammabile era stato riversato lungo la maniglia di apertura della
porta e lungo le due vetrine dell’agenzia”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“L’episodio è stato
rivendicato con un volantino firmato ‘COR –
Cellula Toscana’ pervenuto alla redazione pisana de ‘La Nazione’…,
all’emittente locale ‘50 Canale’… e alla redazione milanese di
‘Panorama’”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 30 GENNAIO ABBIAMO COLPITO LA SEDE MAW-MEN AT WORK IN VIA
CATTANEO A PISA.
CON QUESTA AZIONE ABBIAMO VOLUTO
COLPIRE IL BUSINESS DEL LAVORO
INTERINALE CHE RENDE I PROLETARI SCHIAVI DELLA COMPETIZIONE TESA A
DISGREGARE I RAPPORTI UMANI E A FAVORIRE LA TOTALE SOTTOMISSIONE AL
DATORE DI LAVORO.
LE AGENZIE INTERINALI SONO LUOGHI DI
PRODUZIONE DI NUOVA SCHIAVITU’,
DOVE VIENE SVENDUTO IL LAVORO DEL PROLETARIATO ATTRAVERSO IL RICATTO,
LA DISGREGAZIONE, LO SFRUTTAMENTO, LA DISUMANIZZAZIONE. IL LAVORO A
TEMPO DETERMINATO PRODUCE INFATTI UNA STRATIFICAZIONE PROLETARIA SENZA
PRECEDENTI NELLA STORI D’ITALIA, IMPEDENDO LA SOLIDARIETA’ E LA
FORMAZIONE DELLA COSCIENZA DI CLASSE.
L’INFAME PHILIP VISALLI E TUTTI I SUOI
COLLEGHI DELLA MAW, D’ORA IN POI
DOVRANNO GUARDARSI BENE LE SPALLE PER AVER AFFERMATO CHE LA LORO
AZIENDA E’ UN’OPERA DI CARITA’ NEI CONFRONTI DI DISOCCUPATI DISAGIATI.
DISTRUGGERE LE STRUTTURE E GLI
APPARATI DELLO STATO E DELLA BORGHESIA
IMPERIALISTA!
COLPIRE GLI SFRUTTATORI DEI LAVORATORI!
SOLIDARIETA’ MILITANTE A NADIA E A
TUTTI I RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI!
CREARE OVUNQUE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA!
“COMBATTERE INSIEME”!
PER IL
COMUNISMO
CELLULA TOSCANA
(UNA TANICA DA 5L DI BENZINA AVVOLTA
IN PANNI PER PAVIMENTI)
***
MINACCE ALL’ITALIA
DEI VALORI
“18.02.04, Pisa: Presso la neo
costituita sede provinciale del
movimento ‘Italia dei Valori’, perviene un documento di contestazione
al programma politico del partito, accompagnato da 4 proiettili calibro
9x21.
18.02.04, Pisa: Viene recapitato, alle redazioni pisane dei quotidiani
‘Il Tirreno’ e ‘La Nazione’, il documento di rivendicazione dell’atto
intimidatorio al movimento politico ‘Italia dei Valori’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
TESTO DELLE COR
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
4
BOSSOLI CAL.9X21 PER L’INAUGURAZIONE DEL VOSTRO COVO.
CON QUESTO CHIARO AVVERTIMENTO
VOGLIAMO DIMOSTRARE LA NOSTRA TOTALE
AVVERSIONE ALLA PRESENZA IN CITTA’ DEL MOVIMENTO “ITALIA DEI VALORI” E
LA NOSTRA DETERMINAZIONE AD AGIRE CONTRO DI ESSO E I SUOI
RAPPRESENTANTI.
VOGLIAMO INOLTRE FARE CHIAREZZA SU
QUALI SIANO REALMENTE GLI SCOPI DI
QUESTO PARTITO CHE VUOLE APPARIRE ALLE MASSE COME IL PALADINO DELLA
GIUSTIZIA, ATTENTO AI “BISOGNI DEI CITTADINI”, EQUO, POPOLARE,
PACIFISTA, GARANTE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI (VEDERE IN PROPOSITO LA
STRUMENTALE ADESIONE AL REFERENDUM SULL’ART.18, NONOSTANTE ANTONIO DI
PIETRO AFFERMI CHE “MARCO BIAGI STAVA LAVORANDO AD UNA APERTURA DELLA
RIFORMA DELL’ART.18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI”, 26 MARZO 2002).
CHIARE SONO LE INTENZIONI E I “VALORI”
DI QUESTO PARTITO: INSINUARE IN
TUTTI GLI STRATI SOCIALI IL “BISOGNO DI LEGALITA’” COL RAFFORZAMENTO
DEL SISTEMA POLIZIESCO-REPRESSIVO E CARCERARIO; LEGITTIMARE E RIPULIRE
LA REPUTAZIONE DEI CAPITALISTI E DEI GOVERNANTI NON INQUISITI DAL
SISTEMA GIUDIZIARIO BORGHESE, COMUNQUE COLPEVOLI, AGLI OCCHI DI TUTTI I
PROLETARI, DI IGNOBILI E QUOTIDIANE NEFANDEZZE.
CHIARA E’ ANCHE LA POSIZIONE DI QUESTO
PARTITO RIGUARDO AL MERCATO DL
LAVORO, DEFINENDO I “COLLOCAMENTI PRIVATI” (AGENZIE INTERINALI) E LA
RIFORMA BIAGI “UNA PROPOSTA CONCRETA DA CUI FAR PARTIRE UN DIALOGO TRA
GOVERNO E SINDACATI”.
TUTTO CIO’ E’ UN’OFFESA ALLE MIGLIAIA
DI FAMIGLIE CHE SI SONO RITROVATE
SENZA LAVORO PER LA TANTO AMATA “FLESSIBILITA’” E A TUTTI I PROLETARI
SFRUTTATI E DERUBATI DALLE AGENZIE INTERINALI!
INTENDIAMO PRESTO COLPIRE CON OGNI
MEZZO L’ITALIA DEI VALORI PER IL SUO
PROGETTO “CITTA’ SICURE”, UN PIANO DI MILITARIZZAZIONE DELLE STRADE IN
CHIAVE ANTI-PROLETARIA. IN NOME DELLA “SICUREZZA” E DELL’ORDINE
PUBBLICO, TALE PROGETTO SI PREFIGGE DICHIARATAMENTE DI FAR AUMENTARE LA
REPRESSIONE E DI PORTARE LA PRESENZA CAPILLARE DELLO STATO TRA GLI
STRATI SOCIALI PIU’ EMARGINATI E OPPRESSI. “CITTA’ SICURE” E’ UNA
CAMPAGNA VOLTA ALLA CRESCITA DELLA REPRESSIONE PREVENTIVA (TELECAMERE
OVUNQUE; CORSI DI INDOTTRINAMENTO NELLE SCUOLE; MAGGIORE COLLABORAZIONE
TRA VIGILI URBANI, FORZE DELL’ORDINE E POLIZIE PRIVATE; UNIFICAZIONE
DELLE FORZE DI POLIZIA SOTTO UN UNICO COMANDO; ETC.).
L’ASPETTO PIU’ INFAME DEL PROGETTO E’
L’ATTACCO AL PROLETARIATO
EXTRACOMUNITARIO AL CUI CONFRONTO LA LEGGE RAZZISTA TURCO-NAPOLITANO E’
STATA SOLO UN TIMIDO E INUTILE DONO LIBERALE. PER GLI STRANIERI PIU’
POVERI L’ITALIA DEI VALORI CHIEDE CONTINUI CONTROLLI, PROCESSI PER
DIRETTISSIMA, ESPULSIONI, ISTITUZIONE DEL REATO DI CLANDESTINITA’,
FOTOGRAFIE E IMPRONTE DIGITALI E ALTRE VESSAZIONI DI OGNI GENERE.
PERFINO LA BOSSI-FINI SEMBRA SOLTANTO UN SEMPLICE E INSUFFICIENTE
TENTATIVO DI RISTABILIRE L’ORDINE BORGHESE.
LE COR SONO CONTRO LE CARCERI, LA
REPRESSIONE, LA SBIRRAGLIA, IL
CONTROLLO SOCIALE, LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI E CONTINUERANNO A
DIMOSTRARLO COI FATTI.
COSTRUIRE OVUNQUE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA!
COLPIRE I FAUTORI E I SOSTENITORI
DELLA RIFORMA ANTIPROLETARIA
BIAGI-MARONI!
SOSTENERE TUTTI I RIVOLUZIONARI
PRIGIONIERI!
“COMBATTERE INSIEME”!
PER IL
COMUNISMO
CELLULA TOSCANA
***
ATTENTATI ALLA CISL
E AL LAVORO INTERINALE (KELLY SERVICE)
“10.03.04, Roma: Alle ore 8,45
venivano rinvenute, davanti l’ingresso
della sede sindacale CISL – Metropolitana Sud-Est, due taniche
contenenti liquido accelerante, unite da un innesco incendiario
(diavolina, zampirone e fiammiferi da cucina racchiusi da nastro
adesivo da imballaggio).
11.03.04, Roma: Nel corso della notte veniva fatta esplodere una bomba
carta all’ingresso dell’agenzia di lavoro interinale ‘Kelly Service’,
così come denunciato dal responsabile presso il Commissariato di
P.S. di Roma San Giovanni.
13.03.04, Roma: Presso la redazione del quotidiano “L’Unità”
perveniva, a mezzo posta prioritaria con timbro di annullo postale di
Fiumicino (Roma), un documento che rivendicava l’attentato posto in
essere contro l’agenzia di lavoro interinale ‘Kelly Service’
(11.3.2004) ed il fallito attentato alla CISL (10.3.2004). Il documento
era firmato dalla CELLULA ROMANA MARIO GALESI. La lettera e la relativa
busta sono state sequestrate dalla DIGOS di Roma”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“10.03.2004: a Roma. …danneggiamento,
a mezzo di incendio,
dell’ingresso dell’agenzia di lavoro interinale ‘KELLY Service’, sita
in via Siria. Il volantino di rivendicazione, firmato ‘COR – Cellula
Romana MARIO GALESI’, è pervenuto, via posta prioritaria, alle
redazioni romane dei quotidiani ‘L’Unità’ e “Il Tempo” e alla
sede di Roma della Cisl”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
“Due taniche di plastica di capienza
di 5 litri ciascuna, contenente
ognuna per circa ¾ della sua capacità del liquido verde,
verosimilmente benzina senza piombo. Sulle due taniche erano stati
poggiati nr.9 pezzetti di ‘diavolina’ (sostanza chimica comunemente
usata per accendere il fuoco dei camini). Tali pezzi di diavolina erano
incastrati tra loro con dell’adesivo per imballaggi… Gli autori del
gesto avevano acceso tutti e quattro i pezzi di zampirone, che
consumandosi avrebbero provocato una reazione a catena accendendo i
fiammiferi collocati accanto agli zampironi che a loro volta avrebbero
attivato la diavolina, che bruciando avrebbe squagliato la plastica
delle taniche incendiando il liquido in esse contenute. Probabilmente i
malfattori non hanno tenuto conto della umidità presente nella
nottata, che ha fatto sì che gli zampironi si spegnessero”.
Fonte:
Regione Carabinieri Lazio, Stazione Roma Cinecittà,
Nr.90/2 di prot.llo (11 marzo 2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 10 MARZO, NELLE PRIME ORE DEL MATTINO, UNA CELLULA DELLA
NOSTRA ORGANIZZAZIONE HA COLPITO IL COVO DELL’AGENZIA INTERINALE KELLY
IN VIA SIRIA E HA PIAZZATO DAVANTI ALLA SEDE DELLA CISL DI VIA CIAMARRA
DUE TANICHE CONTENENTI 7-8 LITRI DI BENZINA E QUATTRO INNESCHI A TEMPO,
PURTROPPO NON INCENDIATISI.
L’ASSALTO ALL’AGENZIA INTERINALE,
INVECE, E’ ANDATO A SEGNO UTILIZZANDO
UN POTENTE CANDELOTTO DI POLVERE PIRICA.
CON QUESTE AZIONI CONGIUNTE A ROMA, LE
COR METTONO IN EVIDENZA IL LORO
MODO DI ESSERE: L’UNICO MODO CHE IL PROLETARIATO HA PER LIBERARSI DALLO
SFRUTTAMENTO CAPITALISTA E’ QUELLO DI FARSI GIUSTIZIA DA SE’ CON LA
LOTTA ARMATA PER IL COMUNISMO.
CREARE OVUNQUE COR
COLPIRE IL NEOCORPORATIVISMO
ATTACCARE I LUOGHI DI SFRUTTAMENTO DEI
LAVORATORI
SUPPORTARE I PRIGIONIERI CON L’AZIONE
ARMATA
“COMBATTERE INSIEME”
PER IL
COMUNISMO
CELLULA ROMANA “MARIO GALESI”
***
ATTENTATO A MARCO
MEUCCI (ALLEANZA NAZIONALE)
“05.04.04, Calci (PI): Alle ore 02.00
circa, veniva incendiata
l’autovettura di proprietà del Presidente Provinciale di
Alleanza Nazionale, Meucci Marco, che era parcheggiata nei pressi
dell’abitazione.
08.04.04, Roma: Viene recapitato il documento di rivendicazione
dell’incendio dell’autovettura di proprietà del Presidente
Provinciale di Alleanza Nazionale, Meucci Marco, alle redazioni dei
quotidiani ‘Il Giornale’ e ‘L’Unità’. Nel documento veniva,
altresì, formulata una mirata minaccia all’incolumità del
giornalista della redazione pisana del quotidiano ‘La Nazione’,
Federico CORTESI, autore dell’articolo ‘Poteva sfociare in una strage’.
09.04.04, Pisa: Alla redazione del quotidiano ‘Il Tirreno’ viene
recapitato un documento identico a quello pervenuto il giorno
precedente alle testate giornalistiche ‘Il Giornale’ e
‘L’Unità’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“Alle ore 2 del 5.4.2004 in Calci,
nei pressi dell’abitazione di Meucci
Marco, Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale, viene incendiata e
completamente distrutta la sua autovettura BMW 525 Touring. Si
accertava che le fiamme si erano propagate a tutto il veicolo partendo
dalla ruota posteriore sinistra dell’autovettura, propagandosi poi
nell’abitacolo e nel vano motore. Nel documento veniva, altresì,
formulata una mirata minaccia (colpo di 9x21 ad un ginocchio, stesso
calibro del proiettile speditogli… il 22.7.2003) al giornalista della
redazione pisana del quotidiano ‘La Nazione’, Federico Cortesi, autore
dell’articolo ‘Poteva sfociare in una strage’”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“L’episodio è stato rivendicato… [anche] alla redazione milanese
di ‘Libero’”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
IL
GIORNO 5 APRILE 2004 UNA CELLULA DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE HA
COLPITO IL RESPONSABILE PROVINCIALE DI AN MARCO MEUCCI CON L’INCENDIO
DELLA SUA BMW. PER L’AZIONE SONO STATI USATI 5 LITRI DI BENZINA E
INNESCHI A TEMPO CON DIAVOLINA. CON CIO’ INTENDIAMO PORTARE AVANTI LA
NOSTRA OFFENSIVA CONTRO I FAUTORI DELLE CONTRORIFORME GOVERNATIVE E I
SOSTENITORI DELL’IMPERO AMERICANO E DEL SIONISMO. VOGLIAMO COLPIRE
PERSONALMENTE I MILITANTI DEL PARTITO DEMO-FASCISTOIDE DI MEUCCI, PER
LE SUE IGNOBILI NEFANDEZZE IN CAMPO SOCIALE, REPRESSIVO, MILITARE,
POLITICO E ECONOMICO. PER TUTTI I PRECARI, DISOCCUPATI, CASSINTEGRATI,
IMMIGRATI, DETENUTI, NOI CONTINUEREMO LA STRADA INTRAPRESA.
LASCIAMO INOLTRE UN MESSAGGIO AL CARO
GIORNALISTA DE “LA NAZIONE”:
CARO FEDERICO CORTESI, TI AVEVAMO GIA’
AVVERTITO DI NON SCRIVERE
MENZOGNE SUL NOSTRO CONTO. CON RAMMARICO TI COMUNICHIAMO CHE ABBIAMO
APERTO UN’INCHIESTA PROLETARIA SU DI TE. STAVOLTA CI STIAMO RIFERENDO
ALL’ARTICOLO “POTEVA SFOCIARE IN UNA STRAGE”: LE MACCHINE INCENDIATE
NON ESPLODONO E, ALLE 2.15 DELLA NOTTE, CERTAMENTE NON “SFOCIANO IN
STRAGI”. RICORDATI CHE UN GIORNALISTA CON UN PROIETTILE CALIBRO 9X21
NEL GINOCCHIO CAMMINA MOLTO MALE.
CONTRO LA POLITICA IMPERIALISTA E
ANTIPROLETARIA DEL GOVERNO!
UNIRE LE FORZE RIVOLUZIONARIE
COMUNISTE, ANARCHICHE E ANTIMPERIALISTE!
CREARE OVUNQUE COR!
“COMBATTERE INSIEME”!
PER IL
COMUNISMO
CELLULA TOSCANA
***
ATTENTATO A DIEGO
PETRUCCI (ALLEANZA NAZIONALE)
“21.04.04, Pisa: Alle ore 01.00
circa, veniva incendiata l’autovettura
di proprietà del padre del consigliere comunale di Alleanza
Nazionale, PETRUCCI Diego, che era parcheggiata nei pressi
dell’abitazione”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di Pisa
R.O.N.O.
Nr. 976/107-2003 di prot.llo (28
aprile 2004)
“La notte tra il 19 e il 20 aprile
2004, in Pisa, viene semidistrutta
l’autovettura Jeep Cherookee di Petrucci Sem (posteggiata nella corte
privata antistante la sua abitazione), esponente di Alleanza Nazionale
e padre di Petrucci Diego, dirigente nazionale e Consigliere Comunale
di Alleanza Nazionale al Comune di Pisa. L’azione è stata
rivendicata con ritardo rispetto alla sua commissione, con lettere
spedite da Pisa il 30.4.2004 e pervenute alle sedi del Tirreno e della
Nazione il 3.5.2004, nelle quali si dimostra un’accurata conoscenza
della carriera politica del Petrucci e delle sue posizioni all’interno
del partito. Questa azione era comunque fin da subito riconducibile
alle COR”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“L’azione, eseguita con
modalità del tutto analoghe a quelle
utilizzate per l’attentato ai danni di MEUCCI Marco, è stata
rivendicata con un volantino a firma ‘COR – Per il comunismo – Cellula
Toscana’, pervenuto il 3 maggio 2004, alle redazioni pisane dei
quotidiani ‘La Nazione’ e ‘Il Tirreno’… Analogo volantino è
pervenuto il giorno successivo, 4 maggio 2004, alla redazione romana
del quotidiano ‘Il Giornale’”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFESIVA RIVOLUZIONARIA
RIVENDICHIAMO
IL ROGO DELL’AUTO DI DIEGO PETRUCCI, CONSIGLIERE COMUNALE
DI ALLEANZA NAZIONALE A PISA E MEMBRO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI
PARTITO.
CON QUESTA AZIONE CONTINUA LA NOSTRA
CAMPAGNA CONTRO LE POLITICHE
ANTISOCIALI GOVERNATIVE DEL PARTITO DI PETRUCCI, VOLTE ALLA
DESOLIDARIZZAZIONE E ALLO SCHIACCIAMENTO DEGLI EXTRACOMUNITARI, DEI
DETENUTI, DEL PROLETARIATO EXTRALEGALE, DEI PRECARI, DEI LAVORATORI
SALARIATI IN GENERE. L’AZIONE CONTRO PETRUCCI E’ INDIRIZZATA IN
PARTICOLARE CONTRO UN MEMBRO DELLA “CORRENTE” DEL MINISTRO GIANNI
ALEMANNO.
CONOSCIAMO PERFETTAMENTE IL PENSIERO E
L’AZIONE POLITICA DI DIEGO
PETRUCCI (DA AZIONE GIOVANI A GIOVENTU’ IDENTITARIA, DA LABORATORIO 99
– ASSIEME AL PADRE E ALLA SORELLA – A QUALCHE ARTICOLETTO APPARSO SULLA
RIVISTA “AREA”). SI TRATTA DI UNA POLITICA DELIRANTE INDIRIZZATA
AL SOSTEGNO AI MERCENARI DI STANZA IN IRAK, AL SOSTEGNO INCONDIZIONATO
ALLA POLITICA IMPERIALISTA DELLA NATO, ALL’ANTICOMUNISMO, ALLE
POLITICHE DI PAUPERIZZAZIONE DEGLI STRATI SOCIALI PIU’ DEBOLI.
(VIA… - 2 LITRI DI BENZINA, INNESCHI A
TEMPO, UNA BUSTA DI CARTA).
UNIRE LE FORZE RIVOLUZIONARIE
COMUNISTE, ANARCHICHE E ANTIMPERIALISTE!
COSTRUIRE OVUNQUE COR!
NIENTE RESTERA’ IMPUNITO!
PUNIRNE UNO PER EDUCARNE 100!
“COMBATTERE INSIEME”!
PER IL
COMUNISMO
CELLULA TOSCANA
***
LE MINACCE CONTRO LA
UIL
“Nella giornata del 20.4.2004, i
quattro segretari della UIL di Pisa,
Livorno, Lucca e Carrara, ricevevano una busta contenente un bossolo di
pistola calibro 9x21 ed una lettera di minacce di morte, atti trasmessi
dalle Procure interessate a questo Ufficio per competenza”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
TESTO DELLA LETTERA
DI MINACCIA CHE ACCOMPAGNAVA IL PROIETTILE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
PISTOLE CARICATE!
CON QUESTO PRESENTE INTENDIAMO
DIMOSTRARLE LA NOSTRA DETERMINAZIONE A
COLPIRLA NELLA SUA PERSONA, CASA, AUTO, LUOGO DI LAVORO, ECC.
PER IL COMUNISMO
CELLULA TOSCANA
***
LE MINACCE
TELEFONICHE A ESPONENTI DI AN
“Nella giornata del 13.5.2004 veniva
inviato, da una cabina
telefonica…, un SMS di minacce a firma delle COR a Petrucci Diego,
consigliere comunale del partito Alleanza Nazionale e con le medesime
modalità di cui sopra, ma da una cabina diversa rispetto alla
precedente…, indirizzandole sul cellulare di Cavallini Luca, esponente
di Forza Italia; nello stesso messaggio veniva altresì
stigmatizzato il fatto che la Dottoressa Coli, moglie del Meucci, e a
sua volta aderente ad Alleanza Nazionale, ‘aveva sbagliato di brutto’
facendosi con ciò riferimento a dichiarazioni da lei rese alla
stampa in occasione dell’azione incendiaria attuata contro suo marito”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
TESTO DEL MESSAGGIO
A DIEGO PETRUCCI
ATTENTO TI VENIAMO A STANARE ALLO STUDIO LEGALE. SEI SEMPRE SOTTO
INCHIESTA.
COR
TESTO DEL MESSAGGIO
A LUCA CAVALLINI
DEVI DIRE A PETRUCCI CHE LO ANDIAMO A STANARE ALLO STUDIO LEGALE. LA
DOTTORESSA BIONDA ALESSANDRA COLI HA SBAGLIATO DI BRUTTO.
COR
***
IL PRIMO DOCUMENTO
CHIARIFICATORE
“Il giorno 4.6.2004, presso la
redazione del quotidiano ‘Il Tirreno’
veniva recapitata una busta contenente un documento composto da cinque
cartelle dattiloscritte a firma delle COR (Cellula Toscana e Cellula
Romana Mario Galesi), intitolato ‘Primo Documento Chiarificatore’, nel
quale si incitava alla ripresa della lotta armata. Lo stesso documento
veniva recapitato, in data 5.6.2004, presso la redazione pisana de ‘La
Nazione’ e presso la Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano alla
nota brigatista Lioce Nadia Desdemona, il giorno 8.6.2004 presso
l’emittente ‘Tele Granducato’ con sede in Pisa ed infine il giorno
13.6.2004 alla redazione milanese del quotidiano ‘Il Corriere della
Sera’”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“Analogo documento è pervenuto… [anche] alla redazione milanese
di ‘Libero’”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo,
Cat. A4/2004/Digos (02) (24 giugno
2004)
IL DOCUMENTO DELLE
COR
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
PRIMO
DOCUMENTO CHIARIFICATORE
PER UN RITORNO
ALLA ORIGINI DELLA LOTTA ARMATA (L.A.) IN ITALIA.
LA
VIOLENTA REPRESSIONE DEGLI ULTIMI DECENNI DA PARTE DELLO STATO E
DELLA BORGHESIA IMPERIALISTA AI DANNI DELLE ORGANIZZAZIONI
RIVOLUZIONARIE IN ITALIA HA PALESATO LA NECESSITA’ DI UN RITORNO ALLE
ORIGINI DELLA L.A. NEL NOSTRO TERRITORIO. SI TRATTA DI RIPRENDERE IN
MANO LA SITUAZIONE ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DI UN’ORGANIZZAZIONE
POLITICO-MILITARE CHE SI ASSUMA IL COMPITO DI PRATICARE LA GUERRIGLIA
METROPOLITANA COME PUNTO DI FORZA DELL’OFFENSIVA DEI RIVOLUZIONARI
CONTRO STATO E PADRONI. TALE OFFENSIVA NON PUO’ CHE SVILUPPARSI
ATTRAVERSO L’AZIONE DIRETTA ORGANIZZATA CLANDESTINAMENTE, LA QUALE, A
DIFFERENZA DELLA RISPOSTA SPONTANEA E DI MASSA, MOSTRA EVIDENTI
VANTAGGI NELLO SCONTRO SOCIALE:
- NON SI TRATTA DI UNA
“RISPOSTA” AD UN PRECEDENTE ATTACCO DELLA BORGHESIA, MA DI UN’OFFENSIVA
ACCURATAMENTE PREPARATA CONTRO OBIETTIVI MIRATI;
- L’AZIONE ARMATA NON E’
CONDIZIONATA E PERTANTO PUO’ SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE I SUOI TEMPI,
L’INTENSITA’ DELL’AZIONE, I LUOGHI, GLI OBIETTIVI.
LA SCELTA DELLA L.A. PER IL COMUNISMO
E’ DOVUTA IN PRINCIPAL LUOGO AL
NETTA RIFIUTO DI ETERNE “VERITA’” TEORICHE DI GRUPPUSCOLI
AUTOPROCLAMATISI ‘RIVOLUZIONARI’, ALLE QUALI NON SEGUE MAI UNA MESSA IN
PRATICA DELLA TEORIA RIVOLUZIONARIA. OGGI IL PROLETARIATO E’ SOTTO
ATTACCO (ANCHE ARMATO) DELLA BORGHESIA IMPERIALISTA E DELLE SUE
GUARDIE: SI RESPIRA UN BISOGNO REALE DI FATTI CONCRETI E TANGIBILI; LE
RISPOSTE TEORICHE SULLA ‘FASE NON ANCORA MATURA’ NON SOLO NON SERVONO A
NIENTE, MA SONO UN MEZZO DI INDEBOLIMENTO DEL PROLETARIATO
METROPOLITANO E, DUNQUE, UN ELEMENTO PORTANTE DELLE STRATEGIE
ANTI-PROLETARIE E CONTRO-RIVOLUZIONARIE DEL POTERE. OCCORRE FAR TORNARE
A PARLARE LA PRASSI RIVOLUZIONARIA. NON SERVONO A NIENTE I PROCLAMI
‘LANCIATI ALLE MASSE’ CONTRO LA VIOLENZA DELLA BORGHESIA: BISOGNA
RIPORTARE IN OGNI CITTA’ LA VIOLENZA DEGLI OPPRESSI, DEGLI SFRUTTATI,
DEI PRECARI, DEGLI ‘ULTIMI’, PERCHE’ SOLO LA VIOLENZA PROLETARIA
ORGANIZZATA PUO’ SBARRARE LA STRADA ALL’OFFENSIVA ARMATA DELLO STATO E
DELLA BORGHESIA IMPERIALISTA.
LA FASE DI ARRETRAMENTO DEL MOVIMENTO
DI LOTTA VENUTASI A CREARE NEGLI
ANNI NOVANTA NON E’ ANCORA CHIUSA. LA RINASCITA DI UN MOVIMENTO ‘NUOVO’
NON VIOLENTO, PACIFISTA, INTERCLASSISTA, DISOBBEDIENTE CIVILE,
MOLTITUDINARIO E FESTAIOLO, EVIDENTEMENTE, RISENTE ANCORA DEL VUOTO
CULTURALE DELLA FINE DEL SECOLO SCORSO. IN QUESTA FASE DI REGRESSO
DELLA PRASSI NELLO SCONTRO SOCIALE, NON SONO MATURI I TEMPI PER
L’ELABORAZIONE DI PROGRAMMI IMMEDIATI D’INTESA CON GLI INDIVIDUI PIU’
COMBATTIVI DELLA CLASSE PER CONQUISTARE SPAZI DI CONCRETA AUTONOMIA
PROLETARIA. NON ESISTONO IN OCCIDENTE ‘SPAZI LIBERATI’.
IL BISOGNO DI RICOMINCIARE DALL’INIZIO
LA STRADA DELLA L.A. SIGNIFICA
SEMINARE LA CONSAPEVOLEZZA DELLE POSSIBILITA’ DI RIPRESA DI
UN’OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA, PER RACCOGLIERE IN TEMPI RAGIONEVOLMENTE
BREVI IL FAVORE DELLE FRANGE PIU’ ATTIVE NELLO SCONTRO QUOTIDIANO
CONTRO STATO, IMPERO E PADRONI. SONO ALLORA SI POTRA’ RICOMINCIARE A
PARLARE DI PROGRAMMI IMMEDIATI FATTIBILMENTE REALIZZABILI. SOLO ALLORA
LA GUERRIGLIA POTRA’ CONQUISTARE PIU’ LARGHI STRATI SOCIALI DI
PROLETARI SUL TERRENO DELLA L.A. ATTUALMENTE QUESTA E’ UNA CONDIZIONE
INESISTENTE, ANCHE ALLA LUCE DELL’IMPEGNO TOTALE MILITARE DELLO STATO
NEL REPRIMERE QUESTA EVENIENZA.
DUNQUE LA PAROLA D’ORDINE SU CUI
UNIRSI E’ COLPIRE E PUNIRE GLI
UOMINI
E LE ORGANIZZAZIONI DEL SISTEMA PER PROPAGANDARE LA L.A. COME STRUMENTO
POSSIBILE E NECESSARIO NELLE LOTTE SOCIALI DEGLI SFRUTTATI.
NON HA SENSO OGGI, QUI ED ORA,
DIVIDERSI SULLA BASE DI PROGRAMMI
IMMEDIATI ANCORA IRREALIZZABILI O, PEGGIO, SULLA VISIONE DEL MONDO
LIBERATO CHE VERRA’ DOPO LA RIVOLUZIONE. SOLO CHI HA UN MATTONE MURATO
AL POSTO DEL CERVELLO PUO’ PENSARE DI PORRE DISCRIMINANTI SULLA
SOCIETA’ POST-RIVOLUZIONARIA. E NON E’ NEPPURE IL CASO DI CONCEDERE LA
BUONA FEDE A CHI PONE TALI DISCRIMINANTI: SIAMO DI FRONTE NEL MIGLIORE
DEI CASI A UN SOSTENITORE DEL SETTARISMO GRUPPETTARO DEBOLE E
SOSTANZIALMENTE RINUNCIATARIO.
CHIARITO QUESTO, SPECIFICHIAMO IL
FATTO CHE NON SIAMO AVANGUARDIA DI
NESSUNO. NON CI PROCLAMIAMO ‘LIBERATORI’ DELLA CLASSE OPERAIA. SIAMO
UN’ORGANIZZAZIONE DI PROLETARI COMUNISTI, ANARCHICI E ANTIMPERIALISTI
CHE HANNO COLTO CHE IL DIVISIONISMO SETTARIO E’ LA CAUSA DELLA
DEBOLEZZA DEL FRONTE RIVOLUZIONARIO NEI CONFRONTI DEL PADRONATO E DELLA
SBIRRAGLIA. NON SIAMO, NE’ VOGLIAMO ESSERE – COME SOSTIENE LA STAMPA
BORGHESE – LA FOTOCOPIA DI NESSUNO, COME PURE NON ABBIAMO L’AMBIZIONE A
FARCI ARRUOLARE DALLA PIU’ FORTE ORGANIZZAZIONE COMUNISTA COMBATTENTE
OPERANTE IN ITALIA. E’ VERO, PERO’, CHE SIAMO PRONTI A COLLABORARE CON
LE ALTRE ORGANIZZAZIONI RIVOLUZIONARIE COMUNISTE COMBATTENTI,
ANARCHICHE INSURREZIONALI E ANTIMPERIALISTE. CI PIACE RICORDARE LA
DEFINIZIONE CHE SI DETTERO LE BRIGTE ROSSE: “…GRUPPI DI PROLETARI CHE
HANNO CAPITO CHE PER NON FARSI FREGARE BISOGNA AGIRE CON INTELLIGENZA,
PRUDENZA E SEGRETEZZA, CIOE’ IN MODO ORGANIZZATO. HANNO CAPITO CHE NON
SERVE A NIENTE MINACCIARE A PAROLE E DI TANTO IN TANTO ESPLODERE
DURANTE UNO SCIOPERO. MA HANNO CAPITO ANCHE CHE I PADRONI SONO
VULNERABILI NELLE LORO PERSONE, NELLE LORO CASE, NELLA LORO
ORGANIZZAZIONE; CHE GRUPPI CLANDESTINIDI PROLETARI ORGANIZZATI E
COLLEGATI CON LA FABBRICA, IL RIONE, LA SCUOLA E LE LOTTE, POSSONO
RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A QUESTI SIGNORI” (BR, APRILE 1971).
PER L’UNIONE
DELLE FORZE COMUNISTE, ANARCHICHE E ANTIMPERIALISTE
NON SERVONO MOLTI DISCORSI.
IDEOLOGISMO, DOGMATISMO E SETTARISMO HANNO
PORTATO UNA (DI)VISIONE GRUPPUSCOLARE ALL’INTERNO DELLA COMPONENTE
COMUNISTA EXTRA-PARLAMENTARE LEGALE, COL SOLO RISULTATO DI DISCUTERE E
SCANNARSI SU TUTTO PUR DI NON FARE NIENTE. LA SITUAZIONE HA ASSUNTO
CONNOTATI ASSOLUTAMENTE INOFFENSIVI PER IL SISTEMA. NON SFUGGE A QUESTA
CRITICA OGGETTIVA NEPPURE L’ALA LEGALITARIA ANARCHICA E COSI’ PURE
QUELLA ‘NOSTRANA’ ANTIMPERIALISTA. E TUTTO CIO’ A VANTAGGIO DEGLI
OPPRESSORI.
CHIEDIAMO L’UNIONE DELLE FORZE
COMUNISTE, ANARCHICHE E ANTIMPERIALISTE
IN UN’UNICA ORGANIZZAZIONE SULLA BASE DI SEMPLICI CONSTATAZIONI DI
CARATTERE SIA TEORICO CHE PRATICO:
- LA L.A. PER IL
COMUNISMO E’ L’UNICA STRATEGIA POSSIBILE PER LA DISTRUZIONE
DELL’IMPERIALISMO IN ITALIA (PROPAGANDA ARMATA);
- LA L.A.
‘ITALIANA’ NON PUO’ CHE ESSERE UN TASSELLO DELLE LOTTE DI LIBERAZIONE
CHE IN OGNI ANGOLO DELLA TERRA STANNO PORTANDO LA LORO OFFENSIVA
ALL’IMPERO (INTERNAZIONALISMO RIVOLUZIONARIO);
- LA SOLA MESSA IN
PRATICA POSSIBILE, COMPRENSIBILE ED UNIFICANTE DELLA L.A. AVVIENE A
CONDIZIONE CHE ESSA ABBIA FONDAMENTA CLASSISTE, COSI’ DA RAGGIUNGERE LA
FORMULA: LA L.A. RIVOLUZIONARIA E’
LOTTA DI CLASSE ANTICAPITALISTA;
- LA STRUTTURA
ORGANIZZATA FORNISCE, RISPETTO ALLO SPONTANEISMO, LA FORZA DI CALCOLARE
I MEZZI APPROPRIATI E I TEMPI ADEGUATI ALL’AZIONE, PUR CONSENTENDO ALLE
COMPONENTI RIVOLUZIONARIE LA MAGGIORE LIBERTA’ DI MANOVRA SU OBIETTIVI
CONDIVISI;
- NEL RAPPORTO CON
LE ALTRE ORGANIZZAZIONI RIVOLUZIONARIE OPERANTI IN ITALIA (NON
NECESSARIAMENTE ITALIANE) IL RUOLO DELLE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA SARA’ QUELLO DI UNA TOTALE COLLABORAZIONE E DI SUPPORTO
PRATICO, IN MODO TALE CHE LA CAMPAGNA CONDOTTA DA UNA CERTA
ORGANIZZAZIONE DIVENTI ANCHE LA NOSTRA CAMPAGNA, COSI’ DA RAFFORZARNE I
RISULTATI E AUMENTARNE LA DISTRUTTIVITA’ CONTRO IL NEMICO;
- LA ‘CLASSE DI
RIFERIMENTO’ CUI CI RIVOLGIAMO E’ COSTITUITA DALLE NUOVE FRANGE
PROLETARIE EMARGINATE DAL NEO-LIBERISMO TOTALITARIO: IL PROLETARIATO
DELLA PRECARIETA’, DELLA MOBILITA’, DELLA FLESSIBILITA’, DELLA CASSA
INTEGRAZIONE, I DISOCCUPATI, I LAVORATORI IN NERO, GLI EXTRACOMUNITARI,
GLI EXTRA-LEGALI, I PRIGIONIERI DETENUTI. E’ QUESTO LO STRATO SOCIALE –
OGGI SOTTO RICATTO, VESSATO DALLE PRATICHE DISTRUTTIVE E ANNIENTATRICI
DEL PADRONATO E DELL’APPARATO DELLO STATO – CHE POSSIEDE IN NUCE TUTTE
LE CARATTERISTICHE PER TRASFORMARSI IN FUTURO PROLETARIATO
METROPOLITANO RIVOLUZIONARIO (QUELLO, PER INTENDERCI, CHE “NON HA NULLA
DA PERDERE SE NON LE PROPRIE CATENE”);
- OBIETTIVO DELLA
L.A. E’ QUELLO DI CREARE, IN QUESTA VARIEGATA E STRATIFICATA COMPONENTE
SOCIALE, LA COSCIENZA DI CLASSE. IN QUESTO SENSO L’ATTACCO ALLE FORZE
POLITICHE, SINDACALI E PADRONALI DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO ALLA LOTTA
SERRATA ALLA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO (FORZE DELL’ORDINE,
CARCERI, AUDIO-VIDEO-SORVEGLIANZA, CASERME, INFAMI DI OGNI GENERE,
ECC.), PERCHE’, COME I PROLETARI SANNO PER AVERLO SPERIMENTATO SULLA
PROPRIA PELLE, “SE LA MOBILITA’ E’ L’ARMA CHE CREA LA STRATIFICAZIONE,
LA MILITARIZZAZIONE E’ L’ARMA CHE NELLA STRATIFICAZIONE CREA
L’ANNIENTAMENTO” (BR, DIREZIONE STRATEGICA 1980). RITENIAMO CHE
SOLTANTO LA GUERRIGLIA CREA COSCIENZA UNITARIA DI CLASSE CON LA SUA
PRASSI E, ATTRAVERSO QUESTA, PROPAGANDI SE STESSA;
- NON PUO’ ESSERVI
SEPARATEZZA TRA L’ASPETTO POLITICO E QUELLO MILITARE. LA TEORIA O SI
TRADUCE E SI ESPLICA CON LA PRASSI, O E’ SOLAMENTE UNA SCATOLA VUOTA;
- IN CASO DI
ARRESTO, LE COR TENGONO LA LINEA DEL NON DICHIARARSI PRIGIONIERI
POLITICI;
- ASSOLUTA COMPARTIMENTAZIONE.
PRECARIETA’ E
REPRESSIONE: UNICO NEMICO
UNA TANICA DI BENZINA, UNA BERETTA O
UNA BERNARDELLI SONO LE MIGLIORI
ALLEATE DI UN’ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA. GRIDARE SLOGAN, ANCHE
VIOLENTI, IN UNA MANIFESTAZIONE CONTRO I PADRONI E LE FORZE DELL’ORDINE
PUO’ ESSERE SICURAMENTE PIACEVOLE, MA NON E’ UTILE AI FINI DEL SUCCESSO
DELLA PROPAGANDA ARMATA. LE SOLE PREPARAZIONE E PROPAGANDA POLITICA,
DISGIUNTE DALLE AZIONI MILITARI, INCHIODANO I PROLETARI AD UNA
CONDIZIONE DI INFERIORITA’ REALE NEI CONFRONTI DELLA BORGHESIA, CHE DA
PARTE SUA HA GIA’ DISPIEGATO DA ALMENO UN SECOLO E MEZZO LA SUA
INIZIATIVA ARMATA.
ATTUALMENTE LA VIOLENZA
CONTRO-RIVOLUZIONARIA HA UNA POTENZA TALE DA
SUPERARE QUELLA DEI PEGGIORI ANNI DEL VENTENNIO FASCISTA. IN EFFETTI,
LA REPUBBLICA ‘DEMOCRATICA’ NON E’ FONDATA SULL’ANTIFASCISMO, MA NE E’
LA SUA CONTINUAZIONE LOGICA ED AGGRESSIVA. OGGI VIVIAMO IN UNA FASE DI
FASCISMO EVOLUTO E MEDIATICO. OGNI RIVOLUZIONARIO CHE PRENDE LE ARMI
CONTRO IL SISTEMA DEMOCRATICO-OCCIDENTALE E’ DA CONSIDERARSI UN NUOVO
PARTIGIANO PER LA LIBERTA’.
LA VIOLENZA ARMATA DELLA BORGHESIA
CONTRO IL PROLETARIATO (ATTACCHI
PADRONALI; PROCESSI E CONDANNE INCESSANTI CONTRO COMUNISTI COMBATTENTI,
ANARCHICI, ANTIFASCISTI, ANTIMPERIALISTI, ISLAMICI, AMBIENTALISTI
RADICALI; AGGRESSIONI POLIZIESCHE AGLI OPERAI SCIOPERANTI; MANGANELLATE
SUI DISOCCUPATI; VIOLENZE E TORTURE NELLE CASERME; RASTRELLAMENTI DI
PROSTITUTE, ZINGARI, SFRATTATI; MILITARIZZAZIONE DEI QUARTIERI PIU’
INSUBORDINATI; CONTROLLO ONNIPRESENTE; VITA IMPOSSIBILE PER I DETENUTI;
ASSUNZIONE DI SPIE E PROVOCATORI NELLE FABBRICHE E NELLE CARCERI;
ECCETERA) E’ L’ARMA CHE CREA “CONSENSO” ALL’OPERA PADRONALE E
STATALE
DI PRECARIZZAZIONE DELLE MASSE POPOLARI. LA PRECARIETA’ E’ LA
CONSIZIONE CHE LA BORGHESIA RISERVA ALLE MASSE; LA REPRESSIONE E’ IL
MEZZO PER FARLA ACCETTARE. COLPIRE LA PRECARIETA’ E’ INDEBOLIRE LA
REPRESSIONE. ATTACCARE LA REPRESSIONE E’ MIGLIORARE LA NOSTRA
CONDIZIONE SOCIALE.
UN ULTIMO ASPETTO IMPORTANTE: LA L.A.
DEVE ESSERE CONDOTTA A TUTTO
CAMPO CONTRO PADRONI, SBIRRI, SPIE, POLITICI, MAGISTRATI, GIORNALISTI
INFAMI, SCIENZIATI DELLE MULTINAZIONALI, SINDACALISTI, GERARCHIE
MILITARI E CONTRO TUTTI I LORO COLLABORATORI. CERCARE DI COLPIRE UN
UNICO ASPETTO DI QUESTO SISTEMA RENDE PIU’ FACILE ALLO STATO
ORGANIZZARE LA DIFESA. UNO SPETTRO MOLTO PIU’ AMPIO DI OBIETTIVI
POLITICO-MILITARI ASSICURA ALLA L.A. UNA POSSIBILITA’ DI MANOVRA E DI
RIUSCITA MAGGIORE GRAZIE AL NON TRASCURABILE FATTORE SORPRESA.
NE’ COI PATRIZI, NE’ COI PLEBEI: CON
GLI SCHIAVI!
COLPIRE I RESPONSABILI POLITICI E
SINDACALI DELLE CONTRORIFORME
GOVERNATIVE!
COLPIRE GLI UOMINI E I MEZZI DELLA
CONTRORIVOLUZIONE!
ATTACCARE I FAUTORI DELL’IMPERIALISMO
AMERICANO-SIONISTA IN ITALIA!
DISTRUGGERE IL CONTROLLO SOCIALE!
STRUTTURARSI IN CONTINUITA’ CON
L’INTIFADA MONDIALE ANTIMPERIALISTA!
CREARE OVUNQUE COR!
“COMBATTERE INSIEME”!
PER IL
COMUNISMO E LA L.A. ANTICAPITALISTA,
CELLULA ROMANA “MARIO GALESI
CELLULA TOSCANA
P.S. LA MANCATA O NON CORRETTA
PUBBLICAZIONE A MEZZO STAMPA DI QUESTO
DOCUMENTO SARA’ RITENUTO UN ATTACCO ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE E, COME
TALE, SARA’ PUNITO CON LA RAPPRESAGLIA.
ALCUNE AZIONI
ESPRESSAMENTE RIVENDICATE DALLE COR
(PER ARGOMENTO)
CONTRO IL SINDACALISMO DI REGIME:
PISA: ORDIGNO CON DUE CANDELOTTI DI
POLVERE PIRICA E DUE CONTENITORI DI
GAS DA CAMPEGGIO FATTO ESPLODERE CONTRO LA SEDE DELL’UNIONE GENERALE
DEL LAVORO (UGL);
ROMA: ORDIGNO INCENDIARIO DAVANTI ALLA
CISL;
TOSCANA: BOSSOLI DI PROIETTILE 9X21
INVIATI AI RESPONSABILI PROVINCIALI
DELLA UIL A LIVORNO, PISA, LUCCA E MASSA CARRARA.
CONTRO LA REPRESSIONE:
NAVACCHIO (PI): ROGO IN UN BOX NEL
CANTIERE DELLA CASERMA DEI
CARABINIERI IN COSTRUZIONE A S. LORENZO ALLE CORTI;
PISA: ROGO DELLA DITTA CHE COSTRUISCE
LA CASERMA CC (EDILCOSTRUZIONI);
PISA: MINACCE AI PROGETTISTI DELLA
CASERMA.
FRONTE LAVORO:
PONTEDERA (PI): MINACCE AD UN
DIRIGENTE DELLA MENSA DELLA PIAGGIO
(ONAMA SPA) DI PONTEDERA PER AVER FATTO TROVARE UNO SCARAFAGGIO NEGLI
SPAGHETTI DI UN OPERAIO;
PISA: INCENDIO DELL’AGENZIA INTERINALE
MEN AT WORK;
ROMA: DISTRUZIONE DELLA VETRINA
DELL’AGENZIA INTERINALE KELLY CON UN
CANDELOTTO DI POLVERE PIRICA.
CONTRO I POLITICI:
PISA: INCENDIO DEL PORTONE
DELL’ABITAZIONE DI UN CONSIGLIERE
CIRCOSCRIZIONALE DI ALLEANZA NAZIONALE (GIACOMO MANNOCCI) E FERIMENTO
DEL PADRE. AZIONE CONTRO LA RACCOLTA FONDI DI AZIONE GIOVANI PER PAGARE
LE SPESE LEGALI AI TORTURATORI DI GENOVA E BOLZANETO;
ROMA: ROGO AD UNA SEDE DI AN;
ROMA: ROGO AD UNA SEDE DI FORZA ITALIA;
PISA: IN OCCASIONE DELLA VENUTA DI
ANTONIO DI PIETRO, RECAPITATI 4
BOSSOLI CAL. 9X21 ALLA SEDE “ITALIA DEI VALORI” CONTRO L’INIZIATIVA
“CITTA’ SICURE” VOLTA ALLA RICHIESTA DI INCREMENTO DI CONTROLLO E
REPRESSIONE;
CALCI (PI): ROGO DELL’AUTO DEL
PRESIDENTE PROVINCIALE DI AN (MARCO
MEUCCI);
PISA: ROGO DELL’AUTO DI UN CONSIGLIERE
COMUNALE DI AN (DIEGO PETRUCCI);
PISA: MINACCE TRAMITE SMS AL CELLULARE
DI DIEGO PETRUCCI E DEL
CONSIGLIERE DI FORZA ITALIA LUCA CAVALLINI. IL TESTO DEL MESSAGGIO A
CAVALLINI E’ IL SEGUENTE: “DEVI DIRE
A DIEGO PETRUCCI CHE LO ANDREMO A
STANARE ALLO STUDIO LEGALE. LA DOTTORESSA ALESSANDRA COLI HA SBAGLIATO
DI GROSSO. COR”. LA COLI E’ LA MOGLIE DI MARCO MEUCCI E IL
RIFERIMENTO
NEL MESSAGGIO ERA A DELLE DICHIARAZIONI DOPO IL ROGO DELL’AUTO DEL
MARITO.
CONTRO LA STAMPA BORGHESE:
PISA: INVIO DI UN PROIETTILE CAL. 9X21
AL GIORNALISTA FEDERICO CORTESI
(“LA NAZIONE”) CHE AVEVA ACCOSTATO LA NOSTRA AZIONE CONTRO L’UGL A
FENOMENI DI RINASCENTE NEO-NAZISMO E NE AVEVA NEGATO LA REALE DINAMICA;
MILANO: LA CELLULA ROMANA DELLE COR
INVIA UN BOSSOLO DI PROIETTILE CAL.
9X21 CON INCISA UNA STELLA A CINQUE PUNTE CERCHIATA ALLA REDAZIONE DI
PANORAMA. LE MINACCE SI SCAGLIAVANO CONTRO ARTICOLI INFAMI VERSO LA
COMPAGNA NADIA LIOCE, IL COMPAGNO ANARCHICO MASSIMO LEONARDI E LA LOTTA
ARMATA DELLA RESISTENZA IRACHENA;
PISA: NUOVE MINACCE AL GIORNALISTA DE
“LA NAZIONE” CHE SOSTENEVA LA
NOSTRA VOLONTA’ DI “PROVOCARE UNA STRAGE” CON L’ATTENTATO DI CALCI.
***
LE ALTRE LETTERE
MINATORIE
“Il 21.6.2004 perveniva
all’abitazione del Luogotenente dei Carabinieri
Fregosi Enzo, deceduto a Nassirya a seguito del noto attentato contro
le Forze Armate Italiane di stanza in Iraq, una busta contenente un
foglio manoscritto nel quale venivano formulate esplicite minacce a
Choen Gialli Paola, vedova Fregosi, ed offese alla memoria del marito.
Il 24.6.2004 veniva recapitata, all’ex Consigliere Comunale del partito
Alleanza Nazionale, Logli Gino, una busta contenente un foglio
manoscritto a firma delle COR, nel quale gli venivano rivolte esplicite
minacce.
Il 25.6.2004 venivano recapitate due buste, dirette rispettivamente al
Consigliere di Circoscrizione del partito di Alleanza Nazionale,
Bargagli Stoffi Flavia, ed al Sindaco di Calci (appartenente alla
‘Margherita’), Lazzerini Stefano, contenenti lettere di minacce”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
N.6456/03 R.G.N.R., N.2505/04 R.G.GIP
(28 luglio 2004)
“La vedova Fregosi nelle recenti
consultazioni elettorali tenutesi, fra
gli altri, nel comune di Livorno il 12 e 13 giugno scorso, si è
candidata nella lista civica “Amare Livorno” il cui capolista era
l’aspirante Sindaco Dott. Guido GUASTALLA, entrambi membri della
Comunità Ebraica. La Lista civica era sostenuta politicamente
dalla coalizione di “centro destra” e la candidatura a Sindaco del
dott. Guastalla era stata indicata e sostenuta apertamente dal Vice
Presidente del Consiglio On. Gianfranco FINI. L’esito elettorale ha
visto poi eletto Sindaco del Comune di Livorno il Dott. COSIMI
Alessandro sostenuto dalla coalizione di “centro sinistra”. La vedova
Fregosi ha conseguito 47 voti di preferenza”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale di
Livorno,R.O.N.O.,
N.896/4 di prot.
LETTERA DI MINACCE A
PAOLA GIALLI CHOEN (CASA DELLE LIBERTA’)
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
INFAME
SIONISTA,
TI SCRIVIAMO PER AVVERTIRTI CHE
SAPPIAMO BENE DOVE ABITI E CI STIAMO
ATTREZZANDO PER VENIRTI A FARE UNA VISITA COL FUOCO.
LA TUA CANDIDATURA ASSIEME AL PORCO
SIONISTA GUASTALLA E ALLA CASA
DELLE LIBERTA’ TI HA RESO INDELEBILMENTE COLPEVOLE AGLI OCCHI DEL
PROLETARIATO.
QUESTA LETTERA TI ILLUMINI DEL FATTO
CHE LE CELLULE DI OFFENSIVA
RIVOLUZIONARIA NON SONO STATE MINIMAMENTE SCALFITE DALLA RECENTE ONDATA
REPRESSIVA. SAPPI ANCHE CHE OGNI GIORNO DI PRIGIONIA DI COMPAGNI
INNOCENTI SARA’ VENDICATO SULLA PELLE DI GENTE COME TE.
SAPPI INFINE CHE, SE UN MEMBRO DELLE
COR FINISSE IN GALERA, TU NON
AVRESTI IL TEMPO DI LEGGERE UNA NOSTRA LETTERA PERCHE’ SARESTI
GIA’ SOTTO TERRA A FARE COMPAGNIA ALLA CAROGNA DI ENZO.
CHI VIVRA’ VEDRA’.
CELLULA
TOSCANA
ONORE ALLA RESISTENZA ARMATA
ANTIMPERIALISTA IRACHENA!
10, 100, 1000 FREGOSI SOTTO TERRA!
MORTE AI MERCENARI DELL’IMPERO!
GUERRA APERTA AI SIONISTI!
LETTERA DI MINACCE
CONTRO GINO LOGLI (ALLEANZA NAZIONALE)
C.O.R.
DA
RECAPITARE A GINO LOGLI, LUNGARNO… PISA.
BASTARDO,
SAPPI CHE CONOSCIAMO BENE DOVE ABITI E
CHE PIU’ VOLTE TI ABBIAMO
PEDINATO DURANTE LE TUE PASSEGGIATE CON LA TUA DONNA E IL TUO CANE.
ABBIAMO SEGNATO TUTTO: ORARI, TRAGITTI Più FREQUENTATI (P.ZZA…
VIA… ZONA TRIBUNALE, ECC.). UNO COME TE MERITA UN TRATTAMENTO
“SPECIALE”: UOMO DELLA DESTRA SOCIALE CON UN PERCORSO POLITICANTE CHE
MERITA UNA PUNIZIONE ESEMPLARE (MSI RAUTIANO – AN - FORZA ITALIA –
ANCORA AN). ANCHE SE, DOPO CHE MEUCCI TI HA FOTTUTO IL POSTO DI PRES.
PROV., TU TI SEI UN PO’ DEFILATO, NOI TI STIAMO ADDOSSO. MEUCCI LO
ABBIAMO GIA’ COLPITO. PRESTO TOCCHERA’ ALLE TUE GAMBE. TI POSSA
RINCUORARE IL FATTO CHE LE CELLULE DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA NON SONO
STATE SCALFITE DALLA REPRESSIONE DI STATO. TUTTAVIA IL BUCO NELL’ACQUA
DI DI BUGNO E DELLA SBIRRAGLIA NON SIGNIFICA CHE NON VENDICHEREMO LA
PRIGIONIA DI COMPAGNI INNOCENTI. E TU, BASTARDO, SEI TRA I PRIMI DELLA
LISTA…
A PRESTO,
CELLULA
TOSCANA
CREARE, ORGANIZZARE CONTROPOTERE
ARMATO COMUNISTA.
COSTRUIAMO LE STRUTTURE ARMATE DEL
COMBATTIMENTO PROLETARIO.
LETTERA DI MINACCE A
FLAVIA BARGAGLI STOFFI (ALLEANZA NAZIONALE)
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
FLAVIA,
CI AUGURIAMO CHE TU SIA CONSAPEVOLE DI
NON ESSERE DA MENO DI GIACOMO
MANNOCCI, DIEGO PETRUCCI E MARCO MEUCCI. SE NON AVESSI ABITATO IN UN
PALAZZO ASSIEME AD ALTRE PERSONE, IL TUO PORTONE SAREBBE GIA’ BRUCIATO.
VORRA’ DIRE CHE TI DOVREMO COLPIRE PERSONALMENTE. ASPETTACI.
PER IL
COMUNISMO
VENDICARE I 5 INNOCENTI ARRESTATI!
ATTACCARE OVUNQUE LA REPRESSIONE!
GAMBIZZARE GLI ESPONENTI DEI PARTITI
IMPERIALISTI ANTI-PROLETARI!
LETTERA DI MINACCE A
LAZZERINI STEFANO (MARGHERITA)
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
SINDACO,
TI SCRIVIAMO PER COMUNICARE LA NOSTRA
DETERMINAZIONE A COLPIRTI. NON
IMMAGINI DI ESSERE SCAMPATO AD UN’AZIONE INCENDIARIA I PRIMI GIORNI DI
MAGGIO. ABBIAMO SONO RIMANDATO L’ATTACCO PERCHE’ ERAVAMO STATI NOTATI
IL GIORNO PRECEDENTE NEI PRESSI DI CASA TUA. TI SIAMO PIU’ VICINI DI
QUANTO TU POSSA IMMAGINARE. VERRAI PUNITO IN MODO ESEMPLARE PER IL TUO
SOSTEGNO AL LIBERISTA MEUCCI. NELLA TUA PERSONA PUNIREMO ANCHE IL
CENTRO-SINISTRA PER IL SUO RUOLO SVOLTO NELLA RICHIESTA DI REPRESSIONE
PREVENTIVA CHE HA PORTATO AGLI ARRESTI DEI COMPAGNI ANARCHICI. SIETE
TUTTI RESPONSABILI, CARI GERARCHI DI PARTITO, E PAGHERETE TUTTO.
I PARTITI SOCIAL-DEMOCRATICI HANNO
COME PROGETTO LA SCONFITTA
DELL’ANTAGONISMO DI CLASSE. IL MEZZO UTILIZZATO E’ LA MILITARIZZAZIONE
E L’OCCUPAZIONE PREVENTIVA DEL TERRITORIO PROLETARIO. NE FANNO LE SPESE
I PRECARI, I DISOCCUPATI, GLI EXTRA-COMUNITARI, I RIBELLI.
TRANQUILLO, SINDACO, NON CI STATE
RIUSCENDO, MENTRE DALL’ALTRA PARTE
DELLA BARRICATA STIAMO COSTRUENDO UN’ORGANIZZAZIONE DI COMUNISTI,
ANARCHICI E ANTIMPERIALISTI CHE SI STA ATTREZZANDO A PUNIRE
PERSONALMENTE GLI UOMINI DEL COMANDO SOCIAL-DEMOCRATICO.
COMINCIANDO DA TE. ARRIVEDERCI PRESTO.
PER IL
COMUNISMO,
CELLULA TOSCANA
***
ATTENTATO A GIOVANNA
FUSCO (ALLEANZA NAZIONALE)
“Alle ore 06.05 odierne, alla sala
operativa della Questura di Pisa,
è giunta una telefonata sull’utenza del soccorso pubblico ‘113’,
da parte di Fusco Maria Giovanna… che segnalava il patito incendio del
portone d’ingresso della propria abitazione”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Antiterrorismo
Nr.95 Cat.A4/2004 – Div.Digos – AT-40
(26 luglio 2004)
“Si apprendeva che l’incendio era
stato appiccato versando benzina sia
sulla superficie del portone che sotto lo stesso”.
Fonte:
Questura di Pisa, DIGOS, Settore Investigativo,
Verbale sequestro a carico di ignoti
(senza classificazione, 25 luglio
2004)
“Sul posto giungevano anche i VV.FF.,
e con un controllo effettuato con
quest’ultimi, si appurava che il liquido incendiario era stato fatto
passare sotto il portone d’ingresso, incendiando anche un mobiletto in
legno posto all’ingresso sul lato destro”.
Fonte:
Questura di Pisa, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico,
Nucleo Volanti, “Annotazione” (Senza
classificazione, 25 luglio 2004)
“Gli effetti dell’incendio hanno
provocato danni al portone in legno
dell’ingresso al fabbricato, sia sulla facciata esterna che interna, e
l’annerimento delle pareti della stanza adibita all’ingresso
dell’appartamento”.
Fonte:
Ministero dell’Interno, Comando Provinciale Vigili del Fuoco
Pisa,
Protocollo 10892 (25 luglio 2004)
“…si era creata una grave situazione
di pericolo provocata dai fumi che
avevano invaso il vano scale con conseguente rischio di intossicazione,
scongiurato sol perché gli abitanti se ne erano resi prontamente
conto uscendo subito all’esterno”.
Fonte:
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa,
Richiesta per l’applicazione di
misure cautelari, N.6456/03R.G.N.R. (3
agosto 2004)
Il documento di rivendicazione delle
COR è circolato via
internet attraverso una email che aveva come account “rivendicafusco”.
“Esaminato, lo stesso risultava essere stato spedito dall’indirizzo
e-mail ‘rivendicafusco’ a ‘rivendicafusco’ e per conoscenza a diverse
testate giornalistiche e altri organi di informazione quali ‘Il
corriere della sera’, ‘Repubblica’, ‘Il Tirreno’, ‘La Nazione’,
‘Lettere e corriere’, ‘Zucconi’ e ‘Libero’”.
Fonte:
Regione Carabinieri Toscana, Comando Provinciale diPisa,
R.O.N.O.,
Nr.976/270-2003 di prot.llo (31
luglio 2004)
“L’azione incendiaria veniva
rivendicata, attraverso una e-mail
pervenuta nel pomeriggio del 29 luglio 2004 alle redazioni di vari
quotidiani locali e nazionali, dall’organizzazione ‘Cellule di
Offensiva Rivoluzionaria’, già resasi responsabile di numerosi
attentati commessi a partire dal luglio 2003 soprattutto a Pisa e Roma”.
Fonte:
Tribunale di Pisa, Ufficio del Giudice per le Indagini
Preliminari,
Ordinanza di custodia in carcere, N.
5041/2004N.R., N. 2505/2004GIP
VOLANTINO DI
RIVENDICAZIONE
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
UNA
CELLULA DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE HA INCENDIATO L’ABITAZIONE DI
GIOVANNA FUSCO, PRESIDENTE DEL CIRCOLO DI ALLEANZA NAZIONALE
“PISA-NORD” E MILITANTE STIPENDIATA DAL PARTITO. L’AZIONE E’ STATA
MESSA A SEGNO DOMENICA 25 LUGLIO ALLE ORE 5 E 45 DEL MATTINO CON
UNA BOTTIGLIA DI BENZINA.
AVEVAMO ANNUNCIATO VENDETTA PER GLI
ARRESTI DEGLI ANARCHICI DI PISA
NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA SULLE COR. RIBADIAMO LA TOTALE ESTRANEITA’
DEI 5 ARRESTATI CON LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE, MA CONFERMIAMO ALTRESI’
CIO’ CHE AVEVAMO ANTICIPATO: OGNI GIORNO DI PRIGIONIA DI COMPAGNI
ESTRANEI AI FATTI DEVE ESSERE VENDICATO SULLA PELLE DI POLITICI
BORGHESI ASSETATI DI REPRESSIONE. QUESTO E’ IL NOSTRO MODO DI
DIMOSTRARE LA SOLIDARIETA’: UNA SOLIDARIETA’ ARMATA, ATTIVA E
RIVOLUZIONARIA. CONFERMIAMO CHE SE UNO DEI NOSTRI COMPAGNI
MILITANTI NELLE COR VENISSE ARRESTATO, UN INFAME SOSTENITORE
DELL’IMPERIALISMO FINIREBBE SOTTO TERRA PER RAPPRESAGLIA.
LA SCELTA DELL’OBIETTIVO (UN’ESPONENTE
DI AN) NON E’ ANCORA UNA VOLTA
CASUALE. ABBIAMO COLPITO AN PER ATTACCARE LA CONTRORIFORMA DEL SISTEMA
PENSIONISTICO DEL GOVERNO BERLUSCONI, DEFINITIVO PASSO IN DIREZIONE DI
UN TOTALE SMANTELLAMENTO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE PUBBLICO.
SMANTELLAMENTO CHE AVVERRA’ SULLA PELLE DEI LAVORATORI.
SIA BEN CHIARO: NOI NON DIFENDIAMO LO
STATO E IL SUO ASPETTO “SOCIALE”,
MA PORTIAMO LA NOSTRA OFFENSIVA CONTRO CHI ATTACCA IL PROLETARIATO E LE
FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE.
QUALCHE DATO PUO’ ESSERE UTILE PER
CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO. LA
CONTRORIFORMA RIDUCE LA SPESA SOCIALE DELLO 0,7% DEL PIL. IN PAROLE
POVERE VENGONO RUBATI AI PROLETARI 9 MILIARDI DI EURO, CHE NON SARANNO
REINVESTITI. E’ UNN AFFRONTO INACCETTABILE. VOGLIONO SPREMERCI PER
FARCI PAGARE LA LORO DISSENNATA POLITICA IMPERIALISTICA FINANZIARIA. DI
PIU’: DAL 2008 L’ETA’ DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO PASSERA’ DA 57 A 60
ANNI; NEL 2010 A 61; NEL 2014 A 62 ANNI (SALVO MODIFICHE DESTINATE A
PEGGIORARE ULTERIORMENTE LA CONDIZIONE PROLETARIA). E ANCORA: DAL 2008
IL PENSIONAMENTO DI VECCHIAIA SI RAGGIUNGERA’ CON 65 ANNI D’ETA’ PER
GLI UOMINI E 60 PER LE DONNE, OPPURE CON 40 ANNI DI SERVIZIO
(PEGGIORAMENTO, QUESTO, PREVISTO DAL GOVERNO DINI, DAL CENTRO-SINISTRA,
DAGLI INDUSTRIALI CON LA COMPLICITA’ DI SINDACATI NEL 1995, E SOLTANTO
CONFERMATO DALLA BANDA BERLUSCONI-BOSSI-FINI).
COSI’, DOPO AVER RAPINATO MILIARDI DI
EURO ALLE MASSE POPOLARI, LO
STATO E LA BORGHESIA IMPERIALISTA CI COSTRINGONO A LAVORARE PER LORO
ANNI INTERI IN PIU’. DERUBATI E INCATENATI NELLA FABBRICA DEL PADRONE O
NELL’UFFICIO DELL’APPARATO PER UN SALARIO DA FAME.
TANTO PER FAR CAPIRE COME FUNZIONANO
LE COSE AGGIUNGIAMO CHE NELLA
CONTRORIFORMA PENSIONISTICA E’ PREVISTO CHE MILITARI E FORZE
DELL’ORDINE DEBBANO ESSERE SALVAGUARDATI. LA CONTRORIFORMA NON LI
RIGUARDERA’. CIOE’, POLIZIOTTI, CARABINIERI, FINANZIERI, MILITARI E
SIMILI NON SARANNO IMPOVERITI COME TUTTI GLI ALTRI PROLETARI. CAPIRANNO
QUINDI COME FUNZIONANO LE COSE QUEGLI EMERITI IMBECILLI E FARABUTTI CHE
CONSIDERANO GLI SBIRRI COME SALARIATI PROLETARI. MA QUALI SALARIATI? IL
LORO RUOLO E IL LORO SCHIERAMENTO APPARTIENE INTEGRALMENTE AL CAMPO
DELLA BORGHESIA E, COME BANDA ARMATA DELLO STATO E DEL CAPITALE,
RISCUOTONO I PRIVILEGI MATERIALI CONCESSI DAL POTERE. TALI PRIVILEGI
SONO PAGATI DAL FURTO DEL LAVORO E DELLA LIBERTA’ PRATICATO
QUOTIDIANAMENTE DALLO STATO E DALLA BORGHESIA IMPERIALISTA AI DANNI DEL
PRECARIATO METROPOLITANO!
W LA LOTTA ARMATA PER IL COMUNISMO
ANTIGERARCHICO E ANTIAUTORITARIO!
SOLIDARIETA’ ARMATA A TUTTI I
RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI!
COLPIRE I MEMBRI DEI PARTITI DELLA
GUERRA E DELLA PRECARIZZAZIONE!
COLPIRLI TUTTI PER EDUCARLI UNO AD UNO!
CREARE E ORGANIZZARE OVUNQUE COR!
COSTRUIAMO LE STRUTTURE DEL
COMBATTIMENTO PROLETARIO!
“COMBATTERE INSIEME”!
UNIRE LE COMPONENTI RIVOLUZIONARIE
COMUNISTE, ANARCHICHE E
ANTIMPERIALISTE!
PER IL
COMUNISMO
CELLULA TOSCANA E CELLULA PISANA
***
LE MINACCE AL PM E AL GIP DI PISA
Il 28 dicembre 2004 giungono alle
redazioni di varie testate
giornalistiche due documenti della COR. Tali documenti non sono
disponibili negli atti delle indagini relative alle COR. Noi siamo in
possesso di uno solo dei due documenti, quello relativo alle minacce
contro il PM pisano Antonio Di Bugno e del GIP Luca Salutini,
gentilmente datoci da un avvocato difensore di uno degli imputati nel
processo. L’altro documento è composto da due cartelle dove le
COR tracciano il bilancio di “un anno di attività”. Non
c’è stato possibile reperirlo.
“Le Cellule di Offensiva Rivoluzionaria rialzano la testa dopo gli
arresti dei mesi scorsi e minacciano di morte i magistrati che
conducono l’inchiesta… Il pubblico ministero Antonio Di Bugno e il Gip
Luca Salutini sono così finiti nel mirino delle COR”.
Fonte:
“TERRORISMO. Rilanciano la lotta armata. Volantini delle COR con
minacce di morte a Di Bugno e Salutini”. Su “La Nazione”, Cronaca Pisa,
29 dicembre 2004
Il Procuratore aggiunto di Firenze
Francesca Fleury a cui è
affidata l’inchiesta dichiara che le COR hanno usato in questi
documenti “una terminologia più da estorsori che da
rivoluzionari”.
Fonte:
“Cor, linguaggi da estorsori”.
Su “La Nazione”, Toscana e Liguria:
cronache, 30 dicembre 2004
“I due magistrati minacciati di morte
saranno messi sotto scorta, alla
luce dei due documenti inviati dalle COR. Il Comitato provinciale
dell’Ordine Pubblico, cui hanno preso parte le massime autorità
militari e civili cittadine, ha disposto che nei confronti dei due
magistrati nel mirino dell’organizzazione eversiva sia presa ogni
misura adeguata alla loro tutela. Che, tradotto in termini pratici,
vorrà dire muoversi sotto la protezione di una scorta”.
Fonte:
“Due magistrati sotto scorta. Hanno ricevuto minacce di morte
dalle COR”.
Su “Il Tirreno”, Pisa, 30 dicembre
2004
TESTO DELLE COR
CELLULE
DI OFFENSIVA RIVOLUZIONARIA
INFAME
LUCA SALUTINI,
INFAME ANTONIO DI BUGNO,
VOLEVAMO AVVISARVI CHE UNA CELLULA
DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE HA
AVVIATO UNA INCHIESTA PREPARATORIA SULLA VOSTRA PERSONA.
QUESTO IN RISPOSTA AL FATTO CHE IL
VOSTRO DUO (ANTONIO DI BUGNO E LUCA
SALUTINI) HA VOLUTAMENTE ACCOSTATO ALCUNE PERSONE SCONOSCIUTE ALLA
NOSTRA ORGANIZZAZIONE, STRAVOLGENDO LE LORO VITE E LA REALTA’ DEI FATTI.
SE QUESTO VOI LO AVETE FATTO PER
SOLDI, PER SETE DI POTERE O
QUANT’ALTRO DI IGNOBILE A NOI NON INTERESSA…
VI DIAMO UNA SOLA POSSIBILITA’ PER
SOTTRARVI ALLA GIUSTA PUNIZIONE CHE
VI SPETTEREBBE:
1. DICHIARATE
L’INSUFFICIENZA E L’INESISTENZA DELLE PROVE CHE VOI AVETE INVENTATO E
COSTRUITO PER GIUSTIFICARE LE INGIUSTE CARCERAZIONI DEI COMPAGNI
RECLUSI.
2. FATE
PUBBLICAMENTE I NOMI DELLE PERSONE CHE HANNO SPINTO PERCHE’ QUESTE
CARCERAZIONI AVVENISSERO.
3. MUOVETEVI
PER L’IMMEDIATA LIBERAZIONE DEI COMPAGNI DE ‘IL SILVESTRE’.
4. LASCIATE IL
VOSTRO ATTUALE IMPIEGO E FATE PUBBLICHE SCUSE AL PROLETARIATO.
IN CASO VOI NON PORTIATE A BUON FINE I
PUNTI PRECEDENTEMENTE ELENCATI,
PER VOSTRA VOLONTA’ O PERCHE’ IL CASO NON SIA PIU’ DI VOSTRA
COMPETENZA, DECIDETE AUTOMATICAMENTE DI FARVI MARTIRI DEL CAPITALISMO,
DELLO STATO E DELLO SFRUTTAMENTO.
VOSTRA E’ LA SCELTA.
LA GIUSTIZIA PROLETARIA COME SI
MANIFESTERA’? FACENDOVI SVEGLIARE NEL
CUORE DELLA NOTTE, PERCHE’ LA VOSTRA CASA STA BRUCIANDO?
CON UN PROIETTILE CALIBRO 9X21 IN UN
GINOCCHIO, FACENDOVI CAMMINARE
IMPACCIATAMENTE PER IL RESTO DEI VOSTRI GIORNI?
O PONENDO FINE ALLA VOSTRA IGNOBILE
VITA?
RICORDATEVI CHE NELLA NOSTRA GUERRA,
DOVE SIAMO SU FRONTI OPPOSTI, OGNI
GIORNO L’IMPERIALISMO, LO STATO E IL CAPITALISMO UCCIDONO MIGLIAIA DI
PROLETARI SUL LAVORO, NELLE CARCERI, NELLE PIAZZE.
LA VOSTRA MORTE POTREBBE ESSERE SOLO
UNA PICCOLA PARTE DELLA NOSTRA
VENDETTA DI CLASSE.
MOLTI COMPAGNI POTREBBERO
RIMPROVERARCI DI AVERLE DATO QUESTA
POSSIBILITA’, VOI FATENE BUON USO E RICORDATEVI CHE IL PROLETARIATO NON
E’ SEMPRE COSI’ BENEVOLO NEI CONFRONTI DEI PROPRI NEMICI!
LA VOSTRA OPERA REPRESSIVA IN CONCORSO
CON MOLTI ALTRI SERVI DELLO
STATO HA FATTO E STA FACENDO MOLTI DANNI, QUINDI LA NOSTRA PROPOSTA
VALE SOLO PER ALLEGGERIRE LA VOSTRA POSIZIONE NEI CONFRONTI NOSTRI E
DEL PROLETARIATO, MA NON VI GARANTISCE ASSOLUTAMENTE CHE ALTRE PERSONE
O COMPAGNI ESTRANEI ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE POSSANO COLPIRVI NELLA
VOSTRA PERSONA E NEI VOSTRI BENI.
NOI PENSIAMO CHE, COME ORGANIZZAZIONE
RIVOLUZIONARIA, DOBBIAMO NON SOLO
COLPIRE I SERVI DELL’IMPERIALISMO NEI LORO BENI E NELLE LORO PERSONE,
MA DOBBIAMO POTER INCIDERE IN QUESTI RAPPORTI DI FORZA
SFRUTTATORI/SFRUTTATI A SCAPITO DEI PRIMI E A BENEFICIO DEGLI ULTIMI.
NIENTE RESTERA’ IMPUNITO!
(PER CONOSCENZA QUESTO DOCUMENTO E’
STATO INVIATO ANCHE ALLA STAMPA DI
REGIME)
CELLULA
TOSCANA
Repressione a Pisa e la cosiddetta inchiesta sulle Cor
Repressione in Italia
H O M E