UNIVERSITAmaggio 1989 Comunicazioni Sociali Notizie Rosanna Precchia Tempo libero A Milano una singolare Bottega: si valorizzano desideri Sogni su misura, formato fantasia Un sogno infranto? Niente lacrime, lo si può riparare, restaurare, sostituire con un nuovo sogno. Come? Con unaccurata lavorazione artigianale, nella Bottega dei sogni. Non è uno scherzo, è una realtà, voluta da una persona che pur avendo i capelli bianchi non ha dimenticato il caldo augurio della buonanotte della nostra infanzia: Sogni doro. La Bottega è la sede dellAssosogni, lAssociazione europea amici dei sogni. Lindirizzo è via Anfiteatro 11 (Segreteria tel. 791027). Il locale che ospita lassociazione , ex deposito di un vinaio, abilmente ristrutturato da architetti e ingegneri sognatori, è piccolo ma molto suggestivo. Il suo nome, Guast, è un omaggio a quello della vecchia contrada detta del guast per le continue distruzioni generate dalle battaglie per il possesso del vicino Castello. Soci fondatori sono Silvano Zazzi e la moglie Ornella Bertorelli, Francesca Grimaldi, Gianfranco Magrini. Sono convinto che la cultura, la sensibilità, la fiducia nei valori, siano lunica risposta possibile alle degenerazione della nostra società ci dice Gianfranco Magrini, ingegnere presidente dellassociazione, Ho vissuto periodi molto belli nella mia vita, di profonda tensione ideale, e vorrei promuovere un messaggio di continuità con il passato. La gente ha voglia di incontrarsi, di parlare, ma non trova orecchie disposte ad ascoltare. Penso che tutto ciò che è progresso, si sviluppato attraverso la comunicazione. Grandi movimenti letterari, artistici, filosofici, sono nati nei salotti e nei caffè. Vorrei che luomo di oggi si fermasse a considerare il valore del suo pensiero, trasformandosi da spettatore passivo in attivo protagonista della propria vita. Così è nata lidea di valorizzare la più fantastica capacità delluomo, quella di sognare. La mancanza di concretezza è solo apparente: qualsiasi realizzazione ha bisogno di un progetto, si trova quello che si cerca e che si sa riconoscere, il cappello nero in una stanza buia. La Bottega dei sogni è aperta a tutti, per avere la tessera di sognatore basta pagare 50mila lire annue e rispettare la finalità dellAssociazione che, come spiega lo statuto, è di incentivare anche con finanziamenti la creazione di tutte quelle attività che il Comitato Esecutivo riterrà opportuno per lo sviluppo della fantasia, del senso del ridicolo, delleleganza dei gusti, dellastratto in genere e di tutto quanto può contribuire alla gioiosità e alla qualità della vita anche se solo immaginaria. E un luogo dove non si offre niente e di questo ci vantiamo dice Magrini, quindi assolutamente alternativo. Lunico obbligo è quello di promuovere la conoscenza diretta dei soci, per cui tutti vengono presentati a tutti, ed è possibile lincontro tra chi ha sogni affini. Ma cosa sognano i milanesi? Appesi ad un pannello di legno, liberi di circolare, i protagonisti dei nostri desideri: Tornare con lui, Incontrare un elfo, Parlare con un extraterrestre, Vorrei scoprire la pietra filosofale. Veleggiare sui Navigli è il sogno (non impossibile, ne è convinto) dellingegner Gianfranco Magrini presidente, oltre che dellAssosogni, della Commissione Domani del Cocis (Comitato città sotterranea) salpare da Robecco, navigare fino alla Darsena, attraversare tutta Milano in barca, buttare lancora a Cernusco. |