CASA OGGI marzo 1997 Lo spazio in minuti Progetto di Gianfranco Magrini - Testo di Maria Luisa Bonivento La camera dinamica Locali che mutano collocazione, nuclei abitativi che si scompongono per ricomporsi altrove costituiscono lidea forte di questo progetto dove la telematica ha un ruolo determinante. Nel 2070 si potrà viaggiare da luogo a luogo come in un sogno.
Nel futuro, labitazione diventerà sempre più tecnologica perché, superata da tempo la sua funzione elementare di ricovero, assumerà sempre più il ruolo di strumento per far realizzare i pensieri e le sensazioni più piacevoli. In un primo tempo si avrà una radicale evoluzione dei materiali da costruzione e della tipologia degli impianti. La casa verrà realizzata come una macchina, con componenti di tipo asciutto, eliminando del tutto limpiego di malte o di collanti. Già oggi, la cosiddetta casa intelligente è dotata di sistemi in grado di controllare e gestire molte funzioni tuttavia non è ancora nella cultura delloggi pensare alla trasformazione dellambiente, in funzione delle esigenze abitative. Personalmente sto per concludere la realizzazione di una casa intelligente, in un appartamento, non predisposto, di un condominio tradizionale; tutte le funzioni scelte potranno essere gestite in automatico (mediante computer programmato od anche via telefono da Londra o Singapore) ma i locali, tranne qualche embrionale divisione, non muteranno la loro identità. Ci vorrà ancora tempo prima che la robotica venga messa, a prezzi sostenibili, a disposizione dei muratori; questo avverrà nei primi anni 50 del nuovo millennio; allora pareti, tavolati ed arredi saranno semoventi, i locali avranno dimensioni e funzioni mutevoli. Relativamente agli impianti, a parte levoluzione dellelettronica e della telematica, linnovazione che prevedo più radicale avverrà nel riscaldamento e raffrescamento degli ambienti. Laria condizionata avrà un ruolo determinante, ma solo per regolare le variazioni occasionali di temperatura e per governare lumidità relativa. La temperatura di base sarà invece affidata allirraggiamento delle pareti esterne che, per non ricorrere alla circolazione dacqua, saranno formate da una doppia pennellatura (finestre comprese) allinterno della quale verrà fatta circolare aria che assicurerà, sia destate che dinverno, una temperatura variabile dai 20 ai 24 gradi. La seconda metà del XXI secolo vedrà, invece, diffondersi la casa dinamica e conseguentemente lapplicazione della relatività al modo di abitare. Nella casa dinamica le distanze non si misureranno più in metri e in centimetri, ma in minuti primi e secondi. La movimentazione automatica consentirà di avere a portata di mano un armadio che in realtà sarà distante 100 metri o di raggiungere in vestaglia una sauna che disterà 500 metri, nello stesso tempo che oggi occorre per arrivare nella zona palestra di unipotetica villa. Nello schizzo a fianco ho provato ad illustrare un insediamento del 2070. Una grossa infrastruttura fungerà da terreno artificiale per le abitazioni nella parte degradante (esposta a sud), mentre nella parte a nord verranno collocati quei servizi ai quali non occorre necessariamente la luce diretta del sole (scuole, uffici, negozi, laboratori
). Allinterno invece troveranno spazio tutti quei servizi che per vari motivi dovranno essere riparati dalla luce del sole (cinema, teatri, auditori, palestre, supermercati , laboratori
). Inoltre, sempre allinterno, troveranno spazio le strade e le strade ferrate (che scomparendo alla vista consentiranno ledificazione di questi nuovi complessi senza ulteriore sottrazione di territorio alla natura). In queste strutture ogni abitazione offrirà sia i vantaggi delle ville unifamiliari che del condominio, minimizzando i relativi svantaggi. Ogni abitazione potrà adattarsi alle necessità familiari, ma potrà anche consentire lo sviluppo di attività specifiche e la vita di relazione, occupando spazi condominiali connessi alla abitazione e collegati mediante traslatore privato. Sempre tramite traslatore si potrà anche scegliere di andare al ripostiglio, oppure spostare il ripostiglio verso casa. Se le attrezzature del territorio lo permetteranno, la movimentazione automatica consentirà anche di avere ununica casa con svariate collocazioni. Negli occhielli ingranditi della figura ho illustrato uno schema di traslatore realizzabile con le tecnologie di oggi. Mi interessa far notare come, nello spaccato longitudinale, si intravede linterno di un contenitore, che è la camera dinamica. Nellarticolo sopra riportato, forse per contenimento degli spazi, non è stato sviluppato appieno il concetto della camera dinamica. Quando il territorio sarà dotato di un sistema di trasporto adeguato (vedasi ad esempio il tuttodotto) un cittadino, o una famiglia, potrebbe coricarsi nella camera dinamica del suo appartamento in Milano e risvegliarsi al mattino o nellappartamento di Cervinia o in quello di Forte dei Marmi, oppure nellalbergo di Parigi o in quello di Firenze, Roma o Napoli. Per questo tipo di organizzazione, gli alberghi dovranno essere strutturati in modo diverso, infatti, oltre alle camere di tipo tradizionale dovranno esistere delle strutture in grado di ricevere i moduli delle cosiddette camere dinamiche; in pratica le nuove strutture saranno costituite da corridoi, scale ed ascensori e supporti per ricevere i moduli abitativi che, non necessariamente, dovranno essere delle camere, ma potrebbero essere anche degli uffici o dei locali di soggiorno. Questo nuovo tipo di mobilità permetterà quindi di utilizzare al meglio i tempi per i trasferimenti. |