Alcuni mesi fa in Danimarca sono state pubblicate delle vignette di dubbio gusto sul profeta Maometto.
A distanza di pochissimo tempo l'intero mondo islmico si è incendiato e in moltissime comunità islamiche è successo di tutto: si è dato fuoco ad ambasciate, si è bruciato bandiere danesi, si è minacciato di morte cittadini danesi e norvegesi, si è dato l'assalto a sedi della Comunità Europea (vedi Palestina), si è proclamato il boicotaggio dei prodotti danesi, si è ucciso (in Turchia) un prete cattolico, si è inneggiato a Bin Laden per ripagare l'occidente dell'offesa fatta al profeta, etc. etc. si è inoltre preteso le scuse ufficiali del governo danese per le vignette pubblicate su un giornale di quel paese non bastando le recenti scuse offerte dal direttore di quello stesso giornale.
Naturalmente tra le comunità musulmane in giro per il mondo è pure scattata l'accusa di razzismo....
Stando così le cose ci domandiamo se non sia giusto pretendere la reciprocità!
Qualcuno si ricorda del signor Abel Smith che definì il crocifisso "due pezzi di legno su cui è attaccato un cadaverino"? Qualcuno si ricorda che questo Abel Smith ha anche detto che la rappresentazione del crocifisso è la rappresentazione di un "OMICIDIO", "SUICIDIO", "DEICIDIO".
Il comportamento di Abel Smith è stato ed è un comportamento OFFENSIVO per la sensibilità di tutti i cristiani e non solo.
Queste offese non sono peraltro state fatte in un paese musulmano, ma nel cuore di un paese cristiano
Ed Abel Smith non è un giornalista o un direttore di un giornale, ma il presidente dell'Unione dei Musulmani d'Italia!!!!!
Noi non condividiamo le vignette danesi, ma se i musulmani chiedono rispetto anziché minacciare, bruciare ed assaltare dovrebbero in primo luogo offrire il proprio rispetto verso le altre religioni e le altre sensibilità.
febbraio 2006
AGGIORNAMENTO Un aggiornamento al 19 febbraio 2006 si rende necessario... Nel frattempo, infatti, il ministro leghista Calderoli ha pensato bene di mostrare in TV una maglietta provocatoria con le vignette di dubbio gusto sul profeta Maometto. Le conseguenze sono ben note: crisi diplomatica con la Libia, assalto al consolato italiano di Bengasi con tentativo di incendiare il consolato e, probabilmente, di linciare i rappresentanti diplomatici italiani (risultato 11 morti tra i dimostranti). Sempre a Bengasi c'è stato anche il tentativo di assaltare l'unica chiesa cattolica della città... Le dimissioni del ministro Calderoli sono state un atto dovuto e necessario... Ma ancora una volta ci torna in mente il tema della reciprocità... In Iran è stato eletto un presidente (Mahmoud Ahmadinejad)che ogni giorno, ogni giorno... incita all'odio razziale e religioso, che chiede la distruzione di Israele e nega sistematcamente il genocidio di sei milioni di ebrei... Questo personaggio ogni giorno OFFENDE la sensibilità di ogni persona civile perché ogni volta che nega il genocidio di 6 milioni di ebrei (cioè ogni santo giorno!) da parte dei nazisti nega anche il genocidio di 2 milioni di zingari nei campi di concentramento tedeschi, nega il mostruoso programma di eugenetica nazista Aktion T4 che ha portato allo stermino di almeno 100.000 disabili fisici e psichici in Germania, etc., etc. etc. La reciprocità vuole che questo personaggio, che ogni giorno offende la memoria del genocidio ed esalta quel falso storico tristemente noto col nome di "Protocollo dei Savi di Sion" (glissando costantemente il problema delle violenze perpetrate dalle Waffen SS di religione islamica), dovrebbe dimettersi immediatamente, quantomeno per una questione di decenza!!
E sempre in tema di reciprocità ci domandiamo come mai proprio ieri musulmani in Nigeria hanno assaltato (offesi per le vignette danesi) 18 chiese cristiane facendo almeno 46 morti tra innocenti fedeli cristiani e altre due chiese cristiane sono state assaltate e distrutte in Pakistan... E se alle parole e ai gesti (si pensi alla croce buttata dalla finestra) di Abel Smith (e non solo di lui in realtà dato che troppo spesso si sente di musulmani che offendono la sensibilità religiosa di chi musulmano non è) in Italia e in altri paesi non islamici si rispondesse come fanno i musulmani a casa loro... cosa succederebbe??
Lo ripetiamo è ora che al giusto rispetto per i musulmani si chieda il giusto rispetto per chi non è musulmano... è una questione di decenza...