Tomba V
La Tomba V venne segnalata per la prima
volta da Ercole Contu, nel 1978; l'Autore ne fornisce una sommaria descrizione
ed una documentazione fotografica.
Il rilievo, ad opera dello scrivente e di S. Merella,
risale al 1994 e si pubblica qui per la prima volta. E' ubicata a Ovest del
gruppo principale, lungo il pendio, in un masso calcareo erratico.
Esteriormente il monumento si presenta di pianta rettangolare (m 2,70 di
larghezza, 1,72 di lunghezza residua e m 2 di altezza), con il profilo superiore
sagomato a “botte“ e la parete laterale settentrionale verticale, mentre il
lato opposto è sepolto dai detriti franati dal pendio sovrastante. La tomba è
senza dubbio priva del lato orientale, presumibilmente quello dove si apriva
l'ingresso principale, e dove ore è presente solo un'apertura ampia quanto la
luce del vano funerario; un portello secondario, notevolmente rovinato e con
ancora parte del chiusino in situ (m
0,50 x 0,56 x 0,18 di spessore), si apriva nella facciata occidentale, ancora
relativamente integra sebbene liscia, priva di qualsiasi rilievo e sul cui
prospetto non compare alcun foro. Della camera, rettangolare, residua una
porzione di m 1,46 x m 1,44 di larghezza e m 1,20 di altezza massima sul
riempimento; si ignora quale potesse essere la lunghezza originaria.
L'attribuzione alla classe delle tombe ipogeiche a prospetto
architettonico, in assenza di elementi di sicura prova, è in questo caso
abbastanza induttiva. Intanto, è un dato non trascurabile la presenza del
monumento nell'area di una necropoli di tombe a prospetto architettonico. Ciò
che però costituisce l'indizio più significativo, è la stretta analogia con
la tomba ipogeica a prospetto architettonico di Campu Lontanu I a Florinas,
situata a breve distanza da Sa Figu; anche la tomba di Florinas, sebbene di
dimensioni maggiori, è scavata in un masso erratico lavorato all'esterno con un
profilo a botte, a restituire la sagoma tipica del tumulo della tomba di
giganti, ed è proprio Campu Lontanu che suggerisce la presenza dell'accesso
secondario sulla fronte posteriore, liscia (come a Sa Figu V), contrapposta a
quella con il prospetto centinato in rilievo, che a Sa Figu purtroppo è andato
completamente perduto.
Che l'apertura principale dovesse aprirsi nel lato orientale, è anche ipotizzabile ove si consideri che due delle tre altre tombe a prospetto architettonico della necropoli scavate ex novo, e non ottenute da domus de janas riutilizzate, hanno l'ingresso rivolto ai quadranti orientali.
La tomba è stata scavata nel corso della campagna del 2003.
(da P. MELIS, La
necropoli ipogeica di “Sa Figu” – Ittiri (Sassari), in AA.VV., Studi in onore di Ercole Contu,
Università di Sassari, Facoltà di Lettere e Filosofia, EDES/TAS, Sassari 2003,
pp. 97-123)
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