Sathya Sai Baba
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La reincarnazione di Sai Baba
Per chi giustamente chiedesse una prova in più, una
prova veramente inconfutabile (in fondo ne basta una),
ebbene, questa prova c'è. E si chiama Sathya Sai Baba. Un
Essere vivente, controllabile, documentabile. Ormai tutti
sanno chi è. È il grande Avatar, che ha cento milioni di seguaci nel
mondo, che da decenni richiama grandi folle d'ogni razza e Paese a
Puttaparthi, nell'India meridionale, che dimostra la Sua Essenza Divina
con straordinari miracoli e poteri. Materializza
istantaneamente, sul palmo della mano, la polvere terapeutica - la vibhuti - e qualunque altra
materia e oggetto Egli voglia (fiore, frutto, cibo,
dolciume, gioiello,...). Sono state documentate centinaia
di guarigioni immediate e totali, almeno due casi di
resurrezione da rigor mortis (incredibili, ma controllabili, con
tanto di nome, cognome, località, referti medici), fenomeni di
bilocazione, chiaroveggenza, onniscienza, onnipotenza,
onnipresenza.
Sai di Shirdi aveva anche predetto che sarebbe rinato nello Stato dell'Andhra Pradesh, e lì è nato l'Avatar otto anni dopo, il 23 Novembre 1926, appunto col nome di Sathya (che significa "Verità"). Sathya Sai Baba ha anche precisato:
Una delle persone a cui il guru indiano Shirdi Baba aveva fatto questa rivelazione, la devota Sarada Devi, è stata avvicinata e interrogata nel 1976 da un medico indiano, biografo di Sathya Sai Baba, M. Narasimha Rao, che ne riporta l'eccezionale testimonianza. Rao racconta che Sarada Devi, ricordando la profezia, volle incontrare Sai Baba nel '40, quando lei aveva cinquantadue anni e lui quattordici. Baba le si rivolse chiamandola subito Gori (bimba rosa), proprio l'affettuoso nomignolo che Shirdi Sai le aveva dato quand'era piccina. Poi, per dimostrare d'essere Shirdi Baba reincarnato, rievocò un episodio particolare che solo lei poteva conoscere. Una piccola mancanza che lei aveva commesso nel 1917, quando, dovendo raccogliere fondi per una sua scuola musicale benefica, si era servita di dieci rupie che Shirdi teneva nella cassetta delle offerte. Rao conclude il racconto dicendo:
Sarada Devi volle diventare devota anche di Sathya, a
cui fece visita numerose volte e, dal 1958 alla morte,
prestò la sua opera presso di Lui all 'Ospedale di
Prasanthi Nilayam.
Più tardi, nei primi anni Cinquanta, quando veniva trasportato nelle processioni attorno al villaggio, su palanchini ornati di fiori, Sathya volle ricordare di essere stato il Baba di Shirdi materializzando la sua precedente immagine accanto a quella attuale:
Sathya Sai Baba ha già annunciato la data della Sua morte, nel 2022, a novantasei anni. E ha già profetizzato che si reincarnerà nuovamente dopo otto anni, nel 2030, col nome di Prema Sai.
Tratto da: Buttafava Roberto Luigi,
Sai Baba e la reincarnazione,
Edizioni Milesi,
1995, pagg. 14-17 |