(Aquila, Aql, A.R.19h41m Dec.03°22')
Stelle
Costellazione tipicamente estiva, che occupa una posizione a
ridosso della Via Lattea, in corrispondenza dell'equatore celeste che la
taglia in due. Contiene la nebulosa oscura denominata Barnard 143. Confina con Freccia a Nord, Ercole a Nord-Ovest, Scudo, Serpente
ed Ofiuco ad Ovest, Capricorno e Sagittario a Sud ed infine con il
Delfino e l'Acquario ad Est. Sorge a fine Aprile ad NNE, e quindi
raggiunge la massima altezza fra Luglio ed Agosto, per poi scomparire
oltre l'orizzonte nord-occidentale ad Ottobre. Per i greci era l'uccello sacro a Zeus che rapì Ganimede, il quale divenne poi il coppiere degli dei. |
(Capricornus, Cap, A.R.21h03m Dec.-19°21')
Stelle
Costellazione zodiacale in cui nell'antichità cadeva il
solstizio invernale e per questo ancora oggi uno dei due Tropici porta
il suo nome. Contiene l'ammasso globulare M30. Confina con l'Acquario a Nord ed Est, con Sagittario ed Aquila ad
Ovest, e quindi con il Pesce australe ed il Microscopio a Sud. Occupando
le estremità meridionali del nostro emisfero, raggiunge la massima
visibilità solo fra Luglio ed Agosto, quando alla mezzanotte appare al
meridiano in direzione Sud. Simboleggiava la rinascita del ciclo solare, mentre per i greci era anche la capra Amaltea che allattò Zeus da bambino oppure il dio Pan dalle sembianze di capra. |
(Cygnus, Cyg, A.R.20h36m Dec.49°35')
Stelle
Attraversata in lungo dalla Via Lattea, la costellazione del
Cigno è formata da stelle brillanti che le conferiscono l'aspetto di
una croce, per questo è spesso chiamata anche "Croce del Nord". Confina a Nord con Cefeo e Dragone, a Sud con la Volpetta, ad Est
con Pegaso e la Lucertola e ad Ovest con la Lira. La prima apparizione dell'anno è a NNE a metà Marzo, per
culminare poi nelle nottate estive, fra Luglio ed Agosto, e quindi
abbassarsi progressivamente, sino a tramontare a NNO a fine Novembre. Nell'antichità rappresentava l'animale sacro alla dea Afrodite,
o Zeus, che per conquistare una fanciulla si travestì da esso. Altre
leggende lo immaginano come l'uccello che tentò di salvare Fetonte,
figlio di Apollo, che appropriatosi del carro solare, provocò una
distruzione totale della terra e del cielo. Zeus, infuriatosi, per punirlo lo fece affogare nel fiume
Eridano, dove il Cigno tentò inutilmente di salvarlo. Il re degli dei,
in riconoscimento della sua bontà, portò il volatile in cielo
immortalandolo eternamente. Per i primi cristiani era invece la croce di
CRISTO. |
(Hercules, Her,
A.R.17h26m Dec.31°14')
Stelle
Una delle più vaste costellazioni del cielo boreale, contiene
"l'apice solare", quel punto della galassia dove si
dirige il Sole e tutto il sistema solare, rispetto alle stelle vicine,
oltre ad uno dei più famosi ammassi globulari, quello noto come M13. Sorge a metà Febbraio intorno alla mezzanotte a NNE, culmina fra
Maggio e Giugno e tramonta poi ad Ottobre a NNO. Confina a Nord con il
Drago, ad Ovest con il Bifolco, la Corona boreale ed il Serpente, a Sud
con Ofiuco ed infine ad Est con Aquila, Freccia, Volpetta e Lira. Figlio di Zeus ed Alcmena, grazie alla sua leggendaria forza superò le dodici leggendarie fatiche che lo vedranno sconfiggere, fra gli altri, il Leone, l'Hydra ed il Drago. |
(Ophiucus, Oph, A.R.17h02m Dec.-02°21')
(Serpens caput, Ser, A.R.15h44m Dec.10°51')
(Serpens cauda, Ser, A.R.17h57m Dec.-13°29')
Stelle
Ofiuco è una delle più estese costellazioni, non facente parte
dello zodiaco, ma che nella realtà condivide parte della stessa zona
celeste (l'ottavo segno zodiacale) con lo Scorpione. Anticamente nota
come Serpentario, si frappone fra le due parti adiacenti del Serpente,
dette Testa e Coda di Serpente, che si estendono
rispettivamente ad Ovest e ad Est di essa. Contengono la "stella
di Barnard", una delle più vicine al sistema solare, nota per
avere il più elevato moto proprio di tutte le stelle osservate, ed
alcuni ammassi globulari del catalogo Messier M5, M10, M12 ed M16. Sorgono ad Aprile, quando appaiono tutt'e tre sopra l'orizzonte
orientale, culminano fra Maggio e Giugno, mentre tramontano a Settembre.
Confinano con Ercole e la Corona boreale a Nord, ad Ovest con Bifolco,
Bilancia e Vergine, a Sud con Sagittario e Scorpione e quindi ad Est con
Scudo ed Aquila. Nel mito greco Ofiuco rappresentava Esculapio, dio della medicina, che tiene in mano il simbolo di quest'ultima appunto il Serpente. |
(Sagittarius, Sgr, A.R.19h23m Dec.-29°53')
Stelle
Nona dello zodiaco, ed una delle costellazione più meridionali,
fra quelle visibili dalle nostre latitudini, racchiude un'area celeste
che coincidendo con il centro galattico è particolarmente ricca di
stelle ed oggetti del cielo profondo. Fra questi ricordiamo le nebulose
Trifid (M20) e Lagoon Nebula (M8). Sorge a Maggio a Sud-Est, mentre passa al meridiano fra la fine
di Giugno e Luglio e quindi tramonta a Sud-Ovest a Settembre. Confina a
Nord con l'Aquila, lo Scudo ed il Serpente, ad Ovest con Ofiuco e lo
Scorpione, a Sud con la Corona australe ed il Telescopio, ad Ovest con
Microscopio e Capricorno. Mezzo uomo e mezzo cavallo, nel mito greco era Chirone, un essere
immortale che eccelleva nelle arti, tanto che insegnò ad Esculapio,
figlio del dio Apollo, quella della medicina. Fù anche il tutore di
Achille, l'eroe di Troia, oltre che di Giasone e di Ercole. Proprio quest'ultimo ne decretò la morte ferendolo per errore con una freccia durante lo scontro con l'Hydra. Gravemente ferito, Chirone supplicò Zeus affinchè lo liberasse dalle sofferenze togliendogli il dono dell'immortalità. Il dio accolse le sue richieste portandolo poi eternamente in cielo a ricordo della sua saggezza |
(Scorpius, Sco, A.R.16h52m Dec.-35°20')
Stelle
Costellazione facente parte dell'ottavo ed omonimo segno dello
zodiaco condiviso insieme a quella di Ofiuco. Situata, per le nostre latitudini, nella parte più meridionale
del cielo, raggiunge la massima visibilità in Giugno, quando alla
mezzanotte passa al meridiano, dopo essere apparsa a Sud-Est ai primi di
Aprile. Tramonta a fine Luglio a Sud-Ovest. Confina a Nord con Ofiuco,
ad Ovest con Bilancia e Lupo, a Sud con la Squadra e l'Ara e quindi ad
Est con la Corona australe ed il Sagittario. Nel mito egizio rappresentava lo scorpione che punse il figlio del dio Osiride, Horus, mentre i greci lo immaginavano come l'animale che Era inviò contro Orione per punirlo della sua vanità. |
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