Lettera al Direttore - CORRIERE DELLA SERA - mercoledì 15 Gennaio 1986 |
Rassegna Stampa | ||
Il Giorno - 28 giugno 1984 - firma: Piero Lotito In un anno per le tragiche condizioni della Ss 36 e il caos del traffico Tra Lecco e Sant'Agata (44 km) ________________________________________________________________ | |||||||||||||
Fra Lecco e SantAgata, 44 chilometri, in un anno vanno in fumo 26 miliardi e 400 milioni di lire di carburante; E il superfluo richiesto dalle attuali, disastrose condizioni del traffico. Code, fermate, rallentamenti. E cosÌ succede che oltre alla benzina venga bruciato il tempo di chi sta sulle automobili. Sono infatti 3 milioni e 850 mila le ore complessivamente perdute in un anno alla guida dei mezzi che percorrono quel tratto di strada. Cifre astronomiche, inimmaginabili fino a ieri se il sindacato ingegneri liberi professionisti della Provincia di Milano non avesse elaborato, fino a ottenere questi sconcertanti risultati, dati e informazioni del Centro ricerche Alfa Romeo, delACI e del mensile Quattroruote. Lo studio riguarda anche i 61 chilometri Lecco-Nuova Olonio della Regina, statale 340. Anche qui cifre vertiginose: il maggior consumo è 30 miliardi e 600 milioni di lire (oltre 83 milioni al giorno) e le ore perdute, calcolate su 220 giorni lavorativi, sono la bellezza di 5 milioni e 200 mila. Entrambe le ricerche partono da un dato comune: sulle due strade oggi scorre (si fa per dire) un traffico di doppia intensità rispetto alla loro portata: 15 mila veicoli al giorno sulla 36, 12500 sulla Regina. I dati sono stati diffusi e commentati nel corso di un convegno organizzato dagli ingegneri liberi professionisti della Lombardia, che si sono riuniti i questi due ultimi giorni a Villa dEste per parlare dun tema che propone una doppia V, Vocazione Vacanze, con una serie di quesiti e argomenti allordine del giorno che sono parenti stretti della questione turismo: le nuove tecniche di progetto, lo sport, le strutture ricettive, la ristorazione. | Il convegno, che si è concluso mettendo in rilievo la necessità dun rilancio dellimprenditoria privata, ha formato tre commissioni che già da oggi lavoreranno a questi obiettivi: Nella delicatissima materia, limpegno della Regione è stato confermato nellintervento dellassessore regionale al Turismo, Orazio Picciotto Crisafulli, il quale ha parlato di coordinamento degli enti locali per una riqualificazione delle infrastrutture avvalendosi, tra laltro, delle strutture tecnico-organizzative dei liberi professionisti per lo stimolo di nuove idee. Lingegner Piero Ogna, vice direttore generale della Metropolitana Milanese, che ha parlato di Trasporti e utenza in evoluzione, ha ricordato lurgenza dun piano nazionale dei trasporti e, in particolare per il bacino del lago di Como, la possibilità dun suo deciso rilancio grazie alla sovrapposizione di più fattori: il traforo dello Spluga per un passaggio rapido verso la Svizzera, una ristrutturazione delle strade, linteressante progetto di intubare nel lago una struttura viaria e ferroviaria progettata dallingegner Gianfranco Magrini di Milano: Lutilizzazione dei mari e dei laghi è ormai una pratica vincente in tutto il mondo. E lingegner Villoresi, presidente del sindacato dei liberi professionisti della Provincia di Milano ha confermato le elastiche possibilità dellacqua, che consentirebbe porti affondabili nelle stagioni morte, isole galleggianti e prefabbricate anchesse facilmente affondabili, parcheggi sotterranei nei centri costieri. Sono le proposte dei tecnici per impedire che ad affondare sia proprio il turismo a Como e dintorni. | ||||||||||||