| La Notte - 17 ottobre 1984 - firma Marco Marelli ________________________________________________________________ Due tubi giganti collegheranno i Piani di Spagna a Como e a Lecco A SPASSO SOTTO IL LAGO Il progetto di un ingegnere milanese che ha già costituito la società Tubolario. Lopera richiederà finanziamenti per diecimila miliardi di lire. ________________________________________________________________
Ecco lo "spaccato" del futuribile "tubolario". Si tratta di due enormi tubi sotto il lago che dovrebbero collegare Como a Colico. Nel maxitubo di sinistra, dove sono indicate le misure, dovrebbe transitare il traffico diretto a Sud, nel tubo di destra il traffico diretto a Nord. Nella parte superiore del tubo transiterebbero auto e camion, in quella inferiore i treni. Il diametro interno di ciascun tubo sarà di 15,50 metri; le carreggiate autostradali saranno larghe 11,25 metri. Sono previsti alcuni raccordi con la sponda in corrispondenza di molti paesi. ________________________________________________________________
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Como - Il progetto è di far correre entro un enorme tubo, sotto il pelo dellacqua, treni, metropolitana e macchine. In questo modo cesserebbe il calvario degli automobilisti che percorrono la Regina e la famigerata statale 36, strade impossibili che costeggiano il lago di Como, dalla città di Volta e da quella di Manzoni sino a Colico, Questo progetto da sogno, che potrebbe anche far sorridere, ha un nome. Si chiama Tubolario ed è stato messo a punto dallingegnere milanese Gianfranco Magrini. Lo scopo è evidente: risolvere i problemi viabilistici lariani, premessa indispensabile per un rilancio turistico anche della Valtellina.
Un progetto fantascientifico Al progetto che sembra anticipare la fantascienza c'è chi crede. Infatti, in questi giorni è stata costituita una apposita società, la Tubolario srl con sede a Como. Una società che si propone la promozione dello sviluppo turistico-ambientale ed economico del bacino lariano. Fra gli impegni che si è assunta la nuova società c'è anche quello di sviluppare ed eventualmente realizzare il Tubolario. Forse, chissà, un domani, non tanto lontano nel tempo, correremo con la nostra autovettura in un enorme tubo, posto sotto il pelo dellacqua del lago di Como, anche se qualcuno davanti al Tubolario potrebbe essere indotto a sorridere.
Venti metri sotto il lago Lo stesso progettista ingegner Magrini presentando il progetto ha precisato: Lipotesi contenuta nel nostro Tubolario potrà apparire stravagante e indurre allo scetticismo. Sono reazioni giustificate. Ma rappresentano anche il sintomo di uno degli aspetti più deprimenti e rischiosi di questi tempi di crisi: lincapacità di pensare e progettare il futuro, di pensare in grande, superando i problemi congiunturali. | | Superiamo quindi anche noi lo scetticismo per un progetto che certamente pensa e progetta il futuro e vediamo in cosa consiste il Tubolario: Si tratta di un manufatto interamente sommerso nel lago ad una profondità media di 20 metri sotto il livella di magra. Nella parte tipo, larteria è formata da due tubi cilindrici collegati fra di loro da travature. Staticamente, la struttura è dimensionata in modo che anche a pieno carico tenda a galleggiare, anche se è mantenuta sommersa da tiranti ancorati a zavorre appoggiate sul fondo del lago. Ciascuno dei due tubi paralleli è suddiviso in quattro vani: quelli superiori ospiteranno le due carreggiate autostradali (una ascendente, laltra discendente); quelli inferiori ospiteranno una strada ferrata a doppio binario per convogli internazionali ed unaltra strada a doppio binario per la metropolitana. Il diametro interno di ciascun tubo è previsto di 15,50 metri<, le carreggiate autostradali larghe 11,25 metri e avranno ciascuna due corsie di marcia più una di emergenza. La strada ferrata avrà dimensioni normali.
La biforcazione a Bellagio Il tubo scenderà dai Piani di Spagna, in alto Lago, sino a Bellagio, dove si biforcherà per raggiungere da una parte Como e dallaltra Lecco. A Como e a Lecco sono previsti sbocchi multipli e collegamenti con ferrovie, strade e autostrade esistenti. Larteria sommersa prevede anche una serie di raccordi con le due sponde del lago, in corrispondenza di diversi comuni rivieraschi. Oltre al progetto c'è anche un preventivo di spesa. Occorrono 10 mila miliardi: 5319 miliardi per lacquisto di un milione e mezzo di tonnellate di acciaio per carpenteria, mezzo milione di tonnellate di acciaio tondo e 19 milioni e mezzo di metri cubi di calcestruzzo per tubi e zavorre. Altri 650 miliardi per i casseri e le attrezzature di cantiere e 900 miliardi per gli imprevisti. E si arriva a quasi 7000 miliardi. Gli altri 3000 sono per la manodopera. Diecimila miliardi, una cifra astronomica, per un progetto da sogno? | |