La ricerca continua che coinvolge lo studio per il rinnovo delle città preme per identificare, fra le tecniche emergenti, delle nuove soluzioni che permettano un più appropriato uso delle aree urbanizzate. L’avviso viene dall’uso del sottosuolo, dove ormai è possibile pensare di progettare delle reti di servizi tali da segnare il divenire su grande scala.
Precursore del concetto, successivamente esaltato dal COCIS, di città sotterranea organizzata per sistemi e non per episodi, è stato Gianfranco Magrini (che nel COCIS presiede la Commissione Domani) col suo progetto “Tubolario”, cioè una nuova strada costituita da un manufatto interamente sommerso nel lago di Como, a una profondità media di 20 metri sotto il livello di magra. Nella parte tipo l’arteria è formata da due tubi cilindrici collegati tra loro da travature, la struttura è dimensionata in modo che anche a pieno carico tenda a galleggiare, ma è mantenuta sommersa da tiranti ancorati a zavorre appoggiate sul fondo del lago.
Ciascuno dei due tubi paralleli è suddiviso in quattro vani: i tubi superiori ospiteranno le due carreggiate autostradali; i due vani inferiori ospiteranno una strada ferrata a doppio binario per convogli ferroviari internazionali e una strada ferrata a doppio binario per convogli di tipo metropolitano adottati in ambito regionale.
Il progetto prevede che l’arteria attrezzata scenda dai Piani di Spagna, nell’alto lago verso Bellagio, qui si biforcherà per raggiungere da una parte Como e dall’altra Lecco; a Como e a Lecco si prevedono sbocchi multipli. La ferrovia e l’autostrada “del lago” si collegheranno rispettivamente con linea ferroviaria internazionale Como-Chiasso e con l’autostrada internazionale Milano-Lugano, mentre la metropolitana emergerà in corrispondenza della stazione a lago delle Ferrovie Nord Milano. Ciascun raccordo conterrà uno svincolo autostradale ed un tapis roulant per accedere alle stazioni della metropolitana. La struttura oltre a connettere in più punti tutte le sponde del lago, in pratica riesce anche a servire i paesi interessati con attrezzature sotterranee, ricavate nelle gallerie scavate durante la costruzione del manufatto. In dette gallerie potranno essere ricavati parcheggi, centri commerciali, palestre, centri di ricreazione, di ritrovo, cinema, teatri, ecc. tutti collegati tra loro mediante il Tubolario, e con viabilità superficiale dei paesini mediante ascensori ed elevatori.
L’applicazione di una tale ingegneria apre una nuova visione nel mondo del progetto., lasciando intendere la possibilità di ristrutturare e servire, sotto il segno della modernità, l’intero territorio. Si viene cosÌ a definire l’attuale linguaggio del disegno, che vuole la dimensione dell’architettura tesa alla tecnologia emergente, e come il territorio possa essere cablato per meglio identificare i suoi servizi.
