La sala di post-produzione televisiva lineare, quella normalmente
costituita da centralina di montaggio, mixer video, mixer audio,
videoregistratori, effetti speciali e titolatrice, nel linguaggio comune
viene definita "analogica"
e posta in alternativa alla workstation basata su software tipo Avid o
Final Cut, chiamata invece "digitale".
La terminologia è quanto mai impropria, se si considera che la
centralina è comunque un computer e che da anni molti videoregistratori
broadcast e i più
recenti modelli di mixer video di effetti speciali, di norma, elaborano digitalmente l'immagine. La piccola
provocazione che lancio (da qui il titolo di questa pagina) è: tra una sala dotata,
ad esempio, di
centralina BVE 9100, quattro
Digital Betacam o IMX, mixer audio e video, nonché effetti speciali e
titolatrice, digitali e una sala Avid alla quale è collegato in Component un Betacam
SP, quale delle due è
analogica
e quale, invece,
digitale? A parte
questo, le sale lineari restano insostituibili in molti casi: una
puntata di un lungo talk show, tipo "Porta a porta" o "Maurizio Costanzo Show", ben
difficilmente potrebbe andare in onda con puntualità se, al termine
della registrazione, il materiale da tagliare dovesse essere acquisito
in Avid (e questo non può avvenire se non in tempo reale), montato e quindi scaricato su nastro video
(e se il montato dura due ore, quindi, ci vogliono altre due ore). Un' "Evelina"
di un importante fatto di cronaca, ricevuta a ridosso della messa in
onda del Telegiornale, sarà montata a tempo di record solo in una sala
lineare. Anche se il non lineare permette di cambiare idea e spostare
inquadrature o blocchi da una parte all'altra del montato, va detto che
ogni effetto, quasi sempre, ha bisogno di un tempo di
rendering, breve o lungo che sia,
che influisce sul tempo necessario per concludere il lavoro, così come
tutte le operazioni di acquisizione e scarico. Del resto, solo da pochi anni gli
Avid la stanno facendo da padroni, soprattutto grazie al fatto che un
personal computer costa molto meno di un'edit suite convenzionale e che
si possono effettuare montaggi con un solo videoregistratore, dato che
tutto il lavoro avviene su hard disk e non c'è bisogno di riversare
immagini e suoni da una cassetta all'altra. Il fatto di risparmiare
sull'hardware, però, non deve necessariamente significare che si possono
ottenere, spendendo meno, gli stessi risultati di una sala lineare.
Certe volte è vero il contrario. Queste pagine sono
destinate a chi vuole conoscere qualcosa di più sul montaggio lineare e
sulle relative apparecchiature, dato che mi sono reso conto che, col
passare del tempo, c'è chi non riesce a distinguere un nastro da
"pollice" da una cassetta "U-matic", con le immaginabili conseguenze di
carattere pratico. Come quella volta che mi hanno chiesto di preparare
la sala per un riversamento da 1" a Beta SP e mi sono visto arrivare
l'assistente alla regia, invece, con due videocassette BVU...
Standard di
videoregistrazione: piccola storia dei vari formati
Centraline di montaggio
lineari: i modelli più diffusi
Videotape e videocassette:
galleria fotografica
Alcuni consigli utili
per lavorare in una sala lineare
Sono volentieri a
disposizione per richieste e chiarimenti all'indirizzo e-mail
marcosisi@inwind.it.
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