Hans Axel von Fersen

 

Il conte Hans Axel von Fersen nacque a Stoccolma il 4 Settembre 1755 da una ricca e potente famiglia svedese, di origini scozzesi. Suo padre era il feldmaresciallo Frederick Axel von Fersen, consigliere dell’impero, membro dell’Accademia, nonché capo-maggiore degli uomini di Stato.

Hans viene descritto come primogenito ricco e forte, ma anche come un uomo beneducato, affascinante e con un fisico prestante, alto, aristocratico, bello di una bellezza da poeta.

Nel 1770 partì per un viaggio all’estero, che lo trattenne lontano dalla sua patria per 4 anni e lo portò a intraprende gli studi nelle migliori scuole militari d'Europa completando la sua formazione mondana presso le corti europee: frequenta per qualche tempo l’Accademia militare di Brunswick, l’Università di  Torino e successivamente quella di Strasburgo, fa visita a Voltaire in Ginevra e nel 1774 si reca a Parigi dove incontra per la prima volta  Maria Antonietta.

Nel 1780 si imbarca per l’America con le truppe francesi - forse per fuggire dai pettegolezzi che circolavano a riguardo della sua relazione con la regina Maria Antonietta - per combattere durante la guerra d’indipendenza americana contro gli inglesi quale aiutante di campo del generale Rochambeau e, grazie alla sua conoscenza dell’inglese, viene delegato a negoziare col generale Washington (che lo trova molto freddo nonostante il suo volto cortese e sincero e la sua aria da eroe). Dopo la guerra, nel 1783 Fersen ritornò a Versailles e venne nominato colonnello delle Guardie Svedesi.

Nella storia viene descritto come un playboy, ma in realtà non si sposò mai. Suo padre gli aveva organizzato il matrimonio con una ragazza inglese, Miss Leijel, e successivamente stava quasi per sposare la figlia del ministro delle finanze francesi Necker, ma in una sua lettera all’adorata sorella Sophie egli dichiara la sua volontà a non prendere moglie per rimanere fedele all'unica donna che potesse realmente amare…

Nel 1791, Fersen organizza per la famiglia reale la fuga dalla Francia, ma questa viene sventata a Varennes nella notte fra il 20 e il 21 Giugno.

In seguito, egli continuò a tenersi in contatto con Maria Antonietta attraverso lettere cifrate e provò ad organizzare un'altra fuga, ma  questa volta Luigi XVI rifiutò. 

Dopo la morte di Maria Antonietta, egli tornò in Svezia. 

All'improvvisa morte del principe di Svezia Christian August, si diffusero voci che lo accusavano di aver avvelenato il principe e, intervenuto ai funerali del principe, Fersen venne ucciso dalla folla in rivolta nel 1810. 

 

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