ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA ITALIANA

OSANNA


FORMAZIONE
BIOGRAFIA
DISCOGRAFIA
ALTRI SITI IN CUI SI PARLA DEGLI OSANNA

FORMAZIONE :
Lino Vairetti: voce, chitarra 12 corde, armonica, organo hammond, sintetizzatore, ARP, mellotron, harmonium
Elio D'Anna: flauto, ottavino, sax tenore, sax baritono, cori (tranne che in "Suddance").
Danilo Rustici: chitarra solista, chitarra 12 corde, organo a canne
Massimo Guarino: batteria, percussioni, vibrafono
Lello Brandi: basso (tranne che in "Suddance)
Enzo Petrone: basso (solo in "Suddance)
Fabrizio D'Angelo Lancellotti: piano acustico, piano rhodes, sintetizzatore (solo in "Suddance") Vito Ranucci: sax soprano (solo dal vivo)

BIOGRAFIA :
Gruppo napoletano tra i più originali tra quelli nati nei primi anni '70 nel filone del rock progressivo, in cui immettono i suoni della tradizione melodica partenopea.
La storia degli Osanna prende origine nella seconda metà degli anni '60 con la formazione dei "Battitori selvaggi", che cambiano poi il nome in "I volti di pietra" ed infine in "Citt&ahrave; frontale" (nome che verrà poi riutilizzato in seguito).
Fa parte di questi gruppi anche Gianni Leone, il quale poi entra nel "BAlletto di bronzo", e viene sostituito dal sassofonista e flautista Elio D'Anna, proveniente dagli "Showmen", che con Lino Vairetti, Danilo Rustici, Lello Brandi e Massimo Guarino dà vita agli "Osanna".
L'esordio avviene nel 1971 al Festival di Caracalla e poi sul palco del primo "Festival di musica d'avanguardia e nuove tendenze" di Viareggio, dove per l'impatto sonoro e l'originalità vengono notati, tra gli altri, da Fabrizio Zampa e Renzo Arbore, che si offrono di scrivere la presentazione al loro primo album, "L'uomo", che esce nello stesso anno inciso per la Fonit-Cetra, che ha proposto loro un contratto dopo l'esibizione di Viareggio.
Si tratta di un disco concept tra i più significativi della scena italiana del periodo, dove si notano in particolare la bella voce di Vairetti e gli interventi di D'Anna che a volte con il flauto ricorda un po' Ian Anderson.
I testi, molto belli, hanno contenuti per lo più sociali; nel brano "Mirror train" vi è anche una citazione di "Bandiera rossa" eseguita da Rustici alla chitarra elettrica.
Dal vivo il gruppo si presenta con i volti dipinti (e così sono raffigurati nella copertina di "L'uomo"), e suonano nei principali festival di quegli anni: alla Controcanzonissima organizzata nel 1972 da "Ciao 2001" al Piper, a Villa Pamphili, al secondo Festival d'Avanguardia Nuove Tendenze al Foro Italico.
Il secondo disco, "Preludio, tema, variazioni e canzona", è la colonna sonora del film "Milano calibro 9", ed è un disco che, sulla scia di "Concerto grosso" dei New Trolls uscito l'anno precedente, tenta una sintesi con la musica sinfonica, grazie agli arrangiamenti del maestro Luis Enriquez Bacalov (lo stesso arrangiatore del disco dei New Trolls); la somiglianza con il disco dei genovesi diventa imbarazzante nel pezzo conclusivo dell'album, "There will be time", decisamente simile all' "Adagio" di "Concerto grosso".
Quest'album è leggermente inferiore al precedente, mentre il successivo "Palepoli", del 1973, è senza dubbio il capolavoro della loro discografia: è ancora un disco concept, con tre brani sequenziali (Oro Caldo, Stanza Città, Animale Senza Respiro) che mettono in risalto la ricercatezza melodica del gruppo, con influssi jazz e blues; all'uscita dell'L.P. fa seguito uno spettacolo teatrale basato su di esso e rappresentato con la collaborazione di un gruppo di attori.
Nell'estate del 1973 gli Osanna sono tra gli organizzatori di un grande raduno pop a Napoli, al quale partecipano molte formazioni; nello stesso anno partecipano ai Festival di Castiglione delle Stiviere, Civitanova Marche, Nettuno Pop, Raduno di Mestre, Palermo Pop, e Controcanzonissima.
Rustici e D'Anna si dedicano anche ad altre attività parallele come produttori dell'album del gruppo "Cervello" dal titolo "Melos" e come musicisti, formando gli "UNO" insieme al batterista Enzo Vallicelli, mentre Vairetti e Guarino rispolverano il nome "Città frontale" formando un gruppo con altri musicisti napoletani come Rino Zurzolo ed Enzo Avitabile.
Nel 1974 viene anche pubblicato "Landscape of life", forse il disco più deludente degli Osanna per la sua disomogeneità, ed il gruppo decide dopo questa esperienza di sciogliersi.
Elio D'Anna si reca a Londra, e fonda i "Nova" insieme a Corrado Rustici. Vairetti, Rustici e Guarino riformano il gruppo nel 1978, con il bassista Enzo Petrone ed il tastierista Fabrizio D'Angelo Lancellotti: l'album "Suddance", con influenze jazz-rock, non riscuote alcun successo (nonostante alcuni brani siano decisamente belli, come "'A zingara", con una bella parte acustica), e gli Osanna si sciolgono nuovamente.
Dopo 20 anni esatti Lino Vairetti riforma il gruppo, con Danilo Rustici ed Enzo Petrone, ai quali si aggiungono il saxofonista Vito Ranucci, Gennaro Barba, Luca Urciolo e Gigi Borgogno: con questa formazione gli Osanna tengono alcuni concerti, proponendo nuovi arrangiamenti dei vecchi brani ed alcuni pezzi inediti.

DISCOGRAFIA :
45 GIRI:



33 GIRI:



- L'UOMO - 1971 - FONIT-CETRA
Introduzione / L'Uomo / Mirror Train / Non Sei Vissuto Mai / Vado Verso Una Meta / In Un Vecchio Cieco / L'Amore Vincerà di Nuovo / Everybody's Gonna See You Die / Lady Power
Testi & musiche di E. D'Anna, L. Vairetti, D. Rustici, M. Guarino e L. Brandi
Collaborazione ai testi inglesi: Sergio Williams
Arrangiamenti: Osanna
Collaborazione agli effetti sonori: Toto Calabrese
Produzione: Massimo Bernardi
Registrato presso l'Auditorium Fonit-Cetra di Milano
Tecnico del suono: Plinio Chiesa



- PRELUDIO, TEMA, VARIAZIONI E CANZONA - 1972 - FONIT-CETRA
Preludio / Tema / Variazione I (To Plinius) / Variazione II (My mind Flios) / Variazione III (Shuum…) / Variazione IV (Tredicesimo Cortile) / Variazione V (Dialogo) / Variazione VI (Spunti dallo spartito n° 14723/AY del Prof. Imolo Meninge) / Variazione VII (Posizione Raggiunta) / Canzona (There Will be Time)
Testi & musiche di E. D'Anna, L. Vairetti, D. Rustici, M. Guarino e L. Brandi, tranne "Preludio" e "Tema" (di L.E. Bacalov) e "Canzona (There will be time)" (di Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e L.E. Bacalov)
Arrangiamenti & direzione d'orchestra: Luis Enriquez Bacalov
Edizioni musicali: Usignolo, tranne "Preludio" e "Tema" (edizioni musicali: Nazionale



- PALEPOLI - 1973 - FONIT-CETRA
Oro Caldo / Stanza Città / Animale senza respiro



- LANDSCAPE OF LIFE - 1974 - FONIT-CETRA
Il Castello dell'Es / Landscape if Life / Two Boys / Fog in my Mind / Promised Land / Fiume / Somehow, Somewhew, Sometime
Hanno collaborato:
Corrado Rustici, voce, chitarra acustica
Enzo Vallicelli, percussioni



- SUDDANCE - 1978 - CBS
Ce Vulesse / 'A Zingara / 'O Napulitano / Suddance / Chiuso qui / Saraceno / Naples in the World
Testi & musiche di L. Vairetti, D. Rustici, M. Guarino, F. D'Angelo Lancellotti e E. Petrone, tranne "'O Napulitano" (di L. Vairetti, D. Rustici e M. Guarino) e "Chiuso qui" (di L. Vairetti e D. Rustici)
Arrangiamenti: Osanna
Produzione: Fabrizio Intra, L. Vairetti, D. Rustici & M. Guarino
Hanno collaborato:
Antonio Spagnolo: violino elettrico in "'A zingara"
Benni Caiazzo: sax soprano in "Chiuso qui", sax alto in "'O Napulitano", sax tenore in "Naples in the world"
Registrato e mixato negli studi "Splash" di Napoli nel settembre 1977 e nel gennaio 1978
Tecnici del suono: Danilo Rustici e Attilio Ruggiero
Copertina: studi CBS
Fotografie: Guido Harari e Eugenio Macedonio


ALTRI SITI IN CUI SI PARLA DEGLI OSANNA :

Sito sugli Osanna a cura di Canale Musica
Sito sugli Osanna a cura di Altremuse

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