Glossario
- A -
ACCIAIATO - Termine indicante l'indurimento dei muscoli
degli avambracci dovuto all'eccessivo sforzo arrampicatorio.
ACCLIMATAZIONE - Adattamento fisiologico
del corpo umano a vivere e scalare alle altitudini elevate e
alla conseguente carenza di ossigeno.
ADERENZA - Tecnica di salita su roccia
basata sulla capacità di sfruttare al meglio le doti
di attrito della suola di gomma. Si usa sulle placche lisce
e non verticali.
ADDIACCIO - Notte trascorsa all'aperto,
in genere senza tenda.
AGAI - Associazione Guide Alpine Italiane.
AGGANCIO DEL PIEDE - Particolare movimento
di equilibrio che si effettua con l'arto inferiore in incastro:
normalmente si usa per recuperare energie sotto grandi strapiombi.
AGO - Sottile guglia monolitica.
ALL FREE - Salire una via in "libera"
usando solo appigli e appoggi naturali, senza utilizzare gli
ancoraggi come mezzi di progressione o di riposo.
ALLUNGO - Movimento dove uno degli arti
superiori si allunga a cercare una presa, sbilanciando così
il corpo a banderuola.
ALPE - Località prativa di alta
montagna destinata ad ospitare le mandrie durante la transumanza
estiva, dotata di stalle e di rudimentali abitazioni per i pastori.
ALPENSTOCK - Antico termine tedesco. Lungo
bastone di legno dalla punta ferrata, da considerare l'antenato
della piccozza. Serviva come terzo
appoggio nella marcia in salita e in discesa, sia su sentiero
sia su neve. Oggi i bastoncini da sci forniscono lo stesso aiuto
con minor peso e maggiore praticità.
ALPINISMO - L'attività di salire
le montagne di ogni difficoltà, nata inizialmente sulle
Alpi. Il termine oggi ingloba tutte le attività relative
allo scalare, quindi anche l'arrampicata in tutte le sue forme.
ALTIMETRO - Barometro calibrato sull'indicazione
della quota anziché della pressione, ma che può
essere usato anche per valutare i cambiamenti del tempo.
AMACA - Quella per alpinismo può
avere uno o due punti per il fissaggio: le migliori sono quelle
ad un punto singolo per la facilità di sistemazione che
offrono.
AMS - Acute Mountain Sickness, vedi Mal
di montagna
ANCORAGGIO - Punto in cui si aggancia una corda o un'assicurazione.
Può essere una struttura rocciosa naturale, un chiodo in
una fessura o nel ghiaccio, un nut, un friend,
oppure un corpo morto nella neve, oppure ancora uno spit.
ANFITEATRO - Formazione naturale riscontrabile
in cima alle valli o in catene montuose che ricordano tale struttura
semicircolare.
ANGOLARE - Tipo di chiodo da roccia con
sezione a V.
ANORAK - Giacca impermeabile con cappuccio
e senza cerniera.
ANTICIMA - Vetta minore che fiancheggia
la reale sommità della montagna.
APPIGLIO - Presa rocciosa usata per le
mani. Nella progressione dell'arrampicatore può essere
usato poi come appoggio.
APPIGLIO ROVESCIO - Presa che si può
utilizzare solo con una trazione dal basso verso l'alto.
APPIGLIO SVASATO - È una presa aggettante
o sfuggente.
APPOGGIO - Asperità rocciosa ove
appoggiare i piedi.
ARENARIA - Roccia sedimentaria di differente
grado di durezza dovuta al compattamento di fondali sabbiosi.
ARGANO - Mezzo meccanico per soccorsi in
parete che richiedono grande dispendio di mezzi e uomini. Oggi,
nella versione elettrica, è in dotazione agli elicotteri
di soccorso.
ARRAMPICATA ARTIFICIALE
- Qualsiasi tecnica che comporti l'uso di chiodi, spit
o nut per la progressione diretta. Lo scalatore
procede piantando col martello chiodi normali o trivellando
fori per spit; vi aggancia staffe e mette i piedi sui gradini
di queste. L'uso, anche solo parziale, di questa tecnica esclude
l'arrampicata libera, in cui lo scalatore si serve solo di appigli
e appoggi naturali.
ARRAMPICATA ATLETICA - Caratteristica delle
pareti strapiombanti e ricche di appigli, richiede una notevole
potenza muscolare delle braccia.
ARRAMPICATA CLASSICA - Salita di una parete
in ambiente montano con l'uso di ancoraggi tipo chiodi e nut,
senza poter utilizzare i movimenti tipici dell'arrampicata moderna
per il rischio, dovuto alle protezioni lontane o non del tutto
affidabili, di voli lunghi del capocordata.
ARRAMPICATA DELICATA - Progressione a piccoli
passi su appoggi e appigli piccolissimi, a volte friabili e
pericolosi.
ARRAMPICATA DINAMICA - Successione continua
dei movimenti senza fermarsi. Tipica dell'arrampicata moderna
e sportiva, a volte conseguente alla memorizzazione dei movimenti
stessi. A volte fa uso del lancio, movimento tipico dell'arrampicata
sportiva.
ARRAMPICATA LIBERA - Dal termine anglo-sassone
Free climbing. Indica la salita di una parete senza utilizzare
chiodi, spit o altri ancoraggi né
per la progressione né per il riposo, ma soltanto per
protezione dalla caduta.
ARRAMPICATA MODERNA - Progressione su parete
attrezzata con protezioni fisse e sicure, utilizzando i movimenti
dell'arrampicata sportiva.
ARRAMPICATA SPORTIVA - Arrampicata libera
condotta su pareti naturali attrezzate, ma anche su strutture
artificiali. In questo caso contempla anche l'agonismo. Usa
movimenti tipici, come bloccaggi, lanci, tallonaggi, ecc.
ARTIFICIALE - Vedi Arrampicata artificiale.
ARVA - ( Apparecchi
di Ricerca in Valanga) - Apparecchi ricetrasmittenti indispensabili
per il ritrovamento di persone sepolte da una valanga in un
tempo ridotto grazie all'autosoccorso, un soccorso cioè svolto
immediatamente dopo l'incidente ad opera degli stessi compagni
di gita.
ASCENSORE - Maniglia meccanica per la risalita
delle corde.
ASOLA - Ansa di corda usata per l'assicurazione
in abbinamento con i nodi.
ASSICURAZIONE - Insieme di tecniche e materiali
che consentono di limitare i possibili danni di una caduta del
compagno di cordata. Si usano tecniche differenti per l'assicurazione
al primo o al secondo di cordata.
ASSICURAZIONE A SPALLA - Metodo in cui
la corda di cordata è passata attorno al corpo e sulla
spalla. Da usare su neve e terreni facili.
ASSICURAZIONE DINAMICA - Tecnica che implica
il poter maneggiare la corda in modo da poter assorbire parte
dell'urto di una caduta.
ASSICURAZIONE IN VITA - Assicurazione dinamica
fatta con una piastrina o un mezzo barcaiolo fissati alla cintura
di arrampicata.
ATTACCO - Termine indicante il punto di
partenza di una via.
ATTREZZARE - Predisporre i punti di protezione
di una salita e/o il punto di sosta e ancoraggio.
AUTOBLOCCANTE - Nodo che scorre sulla corda
ma che, se caricato del peso, si blocca.
AUTOASSICURAZIONE - Tecniche che, mediante
l'uso di nodi bloccanti, consentono di ancorarsi stabilmente
su un punto di sosta. Il termine è usato anche, in caso
di arrampicata solitaria, per indicare le tecniche che permettono
al solitario di salire con l'assicurazione della corda.
AUTOSOCCORSO - L'insieme di tecniche che
permettono di soccorrere in maniera autonoma il compagno di
cordata infortunato.
A VISTA - Salire da
capocordata un itinerario sconosciuto, senza voli o riposi sugli
ancoraggi. Molte sono le polemiche tra arrampicatori, perché
a volte è difficile da dimostrare che l'itinerario era
veramente sconosciuto e non mai tentato in precedenza dallo
stesso protagonista.
AZIMUT - È l'angolo formato fra
la direzione del Nord e un punto verso cui ci si vuole dirigere.
- B -
BACHMANN
Il
primo nodo bloccante con un moschettone. Il nodo bloccante più
facile da far scorrere.
BAITA - Costruzione a secco in pietra o
legno, ricovero dei pastori sugli alpeggi.
BALLATOIO - Vedi Cengia
BALLERINA - Leggerissima scarpetta d'arrampicata
che richiama nelle forme le scarpe da ballo. Si usa soprattutto
nell'arrampicata atletica.
BANANA - Tipo di becca di piccozza per
ghiaccio molto ripido.
BANDOLIERA - Larga fettuccia, costruita
all'uopo, per portare il materiale a tracolla.
BARCAIOLO - Nodo bloccante di assicurazione
e fissaggio.
BASTIONATA - Parete assai larga e compatta.
BASTONCINI DA SCI - Usati nella marcia
in salita e in discesa, forniscono un ulteriore punto di appoggio,
su neve e su sentiero. Evitano affaticamento e, alla lunga,
problemi alle ginocchia.
BECCA - Parte anteriore della piccozza
o anche di certi martelli da roccia di differenti fogge e dimensioni.
BECCO - Termine che indica una vetta o
una struttura che precipita da un lato con una parete imponente.
BIDITO - Appiglio o buco per due sole dita.
BIG WALL - Termine anglosassone che indica
le grandi pareti per la cui salita occorrono tecniche particolari
e molti giorni di arrampicata.
BILANCIAMENTO - Situazione che comporta
il completo controllo del corpo col minimo dispendio di energie.
BIVACCO - Notte trascorsa all'aperto, in
genere in parete o in ambiente alpinistico, con uso o meno della
tenda. Indica anche, se seguito da un nome, una piccola costruzione
generalmente in lamiera ad uso esclusivamente alpinistico.
BLOCCAGGIO - Azione delle braccia e delle
dita della mano che permette di mantenere il corpo in posizione
sulla roccia mentre con l'altra mano si va ad afferrare un altro
appiglio. Può essere "rovescio" se effettuato
su appiglio rovescio, oppure "in allungo", se effettuato
a braccio disteso verso l'alto.
BÒCCOLA - Corpo cilindrico autoperforante
dello spit a cui si avvita la piastrina con anello.
BOLT - Termine anglosassone per indicare
lo spit.
BOMBAMENTO
- Rigonfiamento arrotondato di roccia.
BONG-BONG - Largo cuneo in alluminio forato.
BOULDERING - Arrampicata sui massi che
non richiede l'uso della corda per assicurazione.
BUCA - Ricovero scavato nella neve per
bivaccare.
BUILDERING - Arrampicata su edifici, ponti,
grattacieli, ecc.
BULINO - Nodo per legarsi, preferibile
doppio.
BUSSOLA - Strumento utile per muoversi
in zone sconosciute. Indica il Nord magnetico quindi, con sufficiente
approssimazione, il Nord.
- C -
CAAI - Club Alpino Accademico Italiano.
CAGOULE - Giacca a vento larga e sciolta
chiusa sul davanti.
CAI - Club Alpino Italiano
CAF - Club Alpin Français
CALCARE - Roccia sedimentaria di grande
diffusione, presente in assai diverse varietà dovute
all'età geologica di formazione.
CAMINO - Fessura della roccia così
larga da permettere allo scalatore di salirvi all'interno.
CAMPANILE - Vedi Torre.
CAMPO ALTO - Località attrezzata
con una o due tendine durante lo svolgimento di una spedizione
nel percorso tra il campo base e la vetta.
CAMPO BASE - L'insieme delle tende e delle
attrezzature che permettono ad una spedizione di installarsi
alla base della montagna.
CANALONE - Più o meno largo canale
di neve o anche di roccia.
CANAPA - Fibra naturale (a volte in varietà
manila) di cui erano fatte le prime corde da montagna.
CANNE D'ORGANO - Tipica morfologia rocciosa
caratterizzata da una serie di costole e solchi o fessure paralleli.
A volte costituite con i semi di canapa di cui sopra.
CAPOCORDATA - Colui che guida l'ascensione
arrampicando per primo
CARRUCOLA - Sistema di recupero di cui
si conoscono differenti varianti, basato sul sistema delle taglie.
CASCATA DI GHIACCIO - Colata gelata di
acqua di fusione oppure di torrente. L'alpinismo su cascata
di ghiaccio ha assunto nelle ultime decadi tecniche e dignità
proprie.
CASCO - Elmetto in plastica o fibra di
vetro a protezione del capo contro la caduta di sassi o eventuali
urti accidentali.
CATENA - Sequenza di montagne disposte
con il medesimo orientamento. Lo stesso termine indica anche
i cordoni metallici con i quali si attrezzano le soste dell'arrampicata
sportiva
CATENA DI SICUREZZA - L'insieme dei materiali,
delle manovre e delle tecniche che consentono la progresione
in sicurezza della cordata.
CAVA-NUT - Aggeggio metallico per facilitare
l'estrazione dei nut dalle fessure.
CAVETTO - Sottile cordino metallico di
cui sono dotati certi tipi di nut.
CENGIA - Ripiano che interrompe la verticalità
della parete, di dimensioni e fogge differenti.
CHIAVE - Si dice di un passaggio o di un
tratto di ascensione che costituiscono il punto più difficile
da superare.
CHIODATURA - Indica sia il metodo usato
o da usare per mettere i chiodi, sia lo stato in cui si trova
una certa via in funzione del numero e della bontà dei
chiodi presenti
CHIODO - Lama di acciaio, ferro o altre
leghe, munita di anello e di differenti fogge e dimensioni che
viene infissa nelle fessure naturali della roccia per dare protezione
o come mezzo di progressione. Le principali forme sono a lama,
a U, a V, a foglia, ecc.
CHIODO A PRESSIONE - Usato in totale mancanza
di fessure per chiodi normali, oggi sostituito dallo spit.
CHIODO AD ESPANSIONE - Evoluzione del chiodo
a pressione, oggi sostituito dallo spit.
CHIODO DA GHIACCIO - Costituisce il miglior
ancoraggio su ghiaccio, in genere di forma tubolare e a vite.
CINGHIETTI - Lacci per legare i ramponi,
oggi sostituiti in genere dai moderni attacchi rapidi.
CINTURA D'ARRAMPICATA - Vedi Imbracatura.
CLASSICO - Termine con cui si identifica
una via, uno stile o una tecnica che richiamano gli anni d'oro
dell'alpinismo (primi del '900). Ma "una salita classica"
spesso indica semplicemente una salita assai ripetuta e quindi
popolare.
CLEAN CLIMB - Termine anglosassone che
indica un'ascensione condotta con il solo uso dei cordini, dei
nut e dei friend come
mezzi di protezione. Con esclusione quindi di chiodi e spit,
più invasivi e meno "ecologici".
CLESSIDRA - Colonnina rocciosa che divide
due fori comunicanti, spesso con ottimo punto di ancoraggio,
tipica del calcare e della dolomia.
CLIFFHANGER
Gancetto
d'acciaio usato per la progressione in artificiale appoggiandolo
alle asperità della roccia. È usato anche durante
le manovre per la sistemazione di uno spit.
CLIMBER - Termine anglosassone per indicare
l'arrampicatore.
CNSA - Corpo Nazionale Soccorso Alpino
COLLE - Valico, passo.
COMBA - Conca nevosa o glaciale ma anche
depressione.
CONCATENAMENTO - La scalata di seguito
di più vie o cime. A volte i concatenamenti prevedono
l'uso del parapendio o degli
sci per diminuire i tempi di collegamento da cima a cima.
CONGELAMENTO - Manifestazione localizzata
dovuta all'esposizione di una parte del corpo ad un freddo eccessivo
e prolungato.
CONGLOMERATO - Roccia sedimentaria derivata
dalla cementificazione nella sabbia di corpi pietrosi di varia
dimensione: se le pietre inglobate sono rotondeggianti si parla
di puddinga, se hanno contorni spigolosi, di breccia.
CONSERVA - Progressione su terreno facile
che comporta il movimento simultaneo di tutti i membri della
cordata.
CONTINUO - Itinerario che presenta una
lunga successione di movimenti che non permettono recupero.
CONTRAFFORTE - Costone di roccia o di neve
alla base del versante di una montagna.
COPPERHEAD - Cilindro di rame con cavetto
che viene schiacciato a martellate nelle fessure più
superficiali per la progressione in artificiale estrema.
CORDA DOPPIA - Metodo di discesa su terreno
ripido, verticale o strapiombante, scorrendo su una doppia corda
ancorata in maniera che recuperando uno dei capi si possa di
nuovo avere la corda a disposizione.
CORDA FISSA - Corda bloccata, impiegata
per la risalita con le apposite maniglie o gli appositi autobloccanti.
Usata soprattutto in spedizione, oppure in impegnative scalate
invernali, serve pure durante l'apertura di lunghe vie nuove.
CORDA STATICA - Corda usata per soccorso
alpino e speleologia, priva delle caratteristiche di elasticità
delle altre corde.
CORDATA - Unione tramite corda di due o
più alpinisti.
CORDINO - Spezzone di corda sottile per
protezioni volanti o per manovre di vario genere.
CORDONE - Spezzone di corda con il quale
si collegano gli ancoraggi per una sosta.
CORNICE - Sporgenza di neve che si crea
per azione del vento sulle creste di alta montagna.
CORPO MORTO - Sottile placca in duralluminio
con cavetto usata come mezzo di assicurazione e protezione su
pendii di neve.
COSCIALI - La parte dell'imbracatura che
avvolge le cosce.
COSTOLA - Rilievo roccioso longitudinale.
COUENNE - Termine francese. Corta e molto
difficile via di arrampicata sportiva.
COULOIR - Termine francese. Vedi Canalone.
CRACK'N UP - Piccola ancoretta in acciaio
che viene inserita nelle fessure più sottili e funge
da micro-nut. Serve per la progressione in artificiale estrema.
CREPACCIA TERMINALE - Solco più
o meno profondo nel ghiaccio, tra il ghiacciaio propriamente
detto e le nevi perenni dei nevai sovrastanti.
CREPACCIO - Spaccatura di dimensioni e
forme assai variabili nella superficie di un ghiacciaio. Sono
creati dal lento movimento e dai cambi di direzione della massa
glaciale e quindi dalla sua fratturazione.
CRESTA - Linea d'incontro di due opposti
versanti, può essere rocciosa, nevosa o mista.
CRODA - Termine dolomitico per indicare
una parete rocciosa.
CUNEO - Grosso "chiodo" per fessure
larghe, un tempo fatto in legno con cordino, poi sostituito
dai Bong-Bong in alluminio.
CURVA DI LIVELLO - Linea che sulla cartina
topografica unisce tutti i punti che si trovano alla stessa
altitudine.
- D -
DADI - Vedi Nut.
DENTE - Punta rocciosa di differenti dimensioni
che ricorda nelle forme un dente.
DIEDRO - Rientranza ad angolo formata da
due pareti rocciose. Può essere stretto, ad angolo retto
o aperto.
DIORITE - Roccia magmatica intrusiva caratterizzata
dall'associazione di un plagioclasio e di un anfibolo.
DISCENSORE - Attrezzo meccanico per effettuare
la discesa a corda doppia o una calata.
DISGAGGIO - Lavoro di pulitura dei blocchi
instabili su pareti rocciose in genere sovrastanti una strada
carrozzabile. È necessario nelle operazioni di attrezzatura
di una parete per l'arrampicata sportiva.
DISSIPATORE - Piastrina metallica dotata
di sei fori utile nella salita di vie ferrate.
DOLOMIA - Roccia calcarea che costituisce
quasi l'intera area dolomitica.
DÜLFER - Dal grande arrampicatore
austriaco Hans Dülfer dei primi del '900: tecnica di opposizione
basata sulla trazione delle mani e sulla spinta dei piedi contro
la roccia. Usata per salire lame, diedri e fessure.
DURO - Passaggio faticoso, difficile.
DUVET - Giacca imbottita di piumino d'oca.
- E -
EDEMA CEREBRALE (in
inglese HACE - High Altitude Cerebral Edema) è dovuto a un rigonfiamento
dell'encefalo, si manifesta con una cefalea (mal di testa) resistente
agli analgesici, vomito, difficoltà a camminare fino al coma.
EDEMA POLMONARE -
(in inglese HAPE - High Altitude Pulmonary Edema) è dovuto al
passaggio di acqua negli alveoli polmonari (piccolissime cavità
circondate dai vasi sanguigni, dove avvengono gli scambi respiratori
tra l'anidride carbonica, residuo dei processi metabolici dell'organismo,
che viene eliminata, e l'ossigeno che viene utilizzato); si
manifesta con un'inusuale difficoltà respiratoria anche a riposo
e con un respiro rantolante.
EFFUSIVE - Rocce magmatiche la cui solidificazione
è avvenuta all'aperto.
EHM - Ecole Militaire de Haute-Montagne
ERUTTIVE - Termine usato per indicare le
rocce magmatiche.
ESCURSIONE - Breve gita della durata di
poche ore o uno o due giorni.
ESPOSIZIONE - Particolare situazione offerta
da certi pareti ove maggiormente si avverte la presenza del
vuoto.
ESPOSTO - Termine che indica non tanto
la presenza del vuoto quanto l'assenza di protezioni sulla lunghezza
di corda.
ESPLOSIVO - Itinerario che presenta un
passaggio o una serie di passaggi estremamente difficili, intervallati
da tratti più semplici. Contrario di "continuo".
- F -
FALESIA - Parete rocciosa di altezza e
larghezza assai varie, terminante con un altopiano o una zona
meno ripida.
FASI - Federazione Arrampicata Sportiva
Italiana.
FATTORE DI CADUTA - Valore ricavato dal
rapporto tra la lunghezza della caduta e la lunghezza della
corda che è stata sfilata. Detto rapporto deve sempre
essere inferiore a 2.
FATTO - Dicesi di arrampicatore che ha
speso tutte le energie.
FÖHN - Vento caldo dovuto al fenomeno
di compressione dell'aria umida che, una volta scaricata la
pioggia su un versante di una catena montuosa, scende sull'altro
versante asciutta e riscaldandosi per compressione adiabatica.
FERRATA - Vedi Via ferrata.
FESSURA - Spaccatura nella roccia le cui
dimensioni vanno da pochi mm fino a diversi cm e che può
essere più o meno profonda. La fessura che permette di
salire all'interno è detta "camino".
FESSURA CIECA - Poco profonda e poco adatta
a ricevere i chiodi.
FESSURA SVASATA - Con i bordi sfuggenti
e divergenti fra loro anziché paralleli.
FETTUCCIA - Nastro in nylon usato per ottenere
degli anelli da impiegare come prolunghe per le protezioni o
per preparare i punti di sosta.
FIFFI - Gancio metallico cui tramite un
cordino è collegata la staffa. Permette il recupero automatico
della staffa.
FILONE - Intrusione magmatica successiva
alla formazione delle rocce circostanti che è andata
a occupare tutte le spaccature e fessure presenti.
FIRN - Neve trasformata e consolidata dagli
agenti atmosferici.
FIX - Chiodo a pressione più lungo
e di più semplice infissione rispetto allo spit.
FLASH - Salire in arrampicata libera un
itinerario da capocordata conoscendo però i movimenti
necessari per aver visto effettuare la salita da altri o perché
spiegata da qualcuno.
FOOTHOOK - Termine anglosassone. Vedi Aggancio
del piede.
FORCELLA - Stretta apertura in una cresta
o in un crinale.
FRANA - Distacco di masse più o
meno cospicue di sassi, blocchi e materiale terroso.
FREE CLIMBING - Vedi Arrampicata
libera.
FREE SOLO - Salita di un itinerario da
soli e slegati.
FRENO - Sistema di calata che adotta una
particolare disposizione di due o più moschettoni.
FRIABILE - Terreno roccioso di scarsa consistenza
e solidità.
FRIEND
Inventato da Ray Jardine alla fine degli anni '70, è
un attrezzo impiegato per la protezione e l'assicurazione in
fessure larghe. È composto di quattro camme che si adattano,
tramite delle molle, alle diverse larghezze delle fessure.
FRONT POINTING - Vedi Piolet-traction.
FRONTALE - Vedi Piolet-traction.
La "frontale" è anche la lampada frontale,
vedi.
FRONTE - Parte iniziale del ghiacciaio..
FUNGO - Struttura di neve o ghiaccio scavata
dallo scalatore per avere un ancoraggio su questi terreni.
- G -
GANDA - Termine che indica, nelle Alpi
Centrali, una grande distesa di sfasciumi di varia dimensione.
GENDARME - Risalto roccioso e verticale
che interrompe l'orizzontalità di una cresta.
GHETTE - Fasciature delle caviglie e degli
scarponi per impedire alla neve di entrare nelle calzature.
GHIACCIAIO - Massa di ghiaccio che scorre
in un solco vallivo.
GHIACCIAIO PENSILE - Ghiacciaio che termina
sospeso su una bastionata rocciosa.
GHIAIONE - Distesa detritica alla basse
di pareti o canaloni.
GHIERA - Chiusura con anello di sicurezza
a molla o a vite di certi tipi di moschettoni.
GIGI - Placchetta freno da usare come discensore
e assicuratore: si può utilizzare per recuperare due
secondi di cordata contemporaneamente.
GNEISS - Roccia metamorfica derivante sia
da rocce sedimentarie che magmatiche.
GOCCE - Buchetti aguzzi e taglienti che
si formano su roccia calcarea. La genesi è dovuta al
carsismo, alla dissoluzione del carbonato di calcio a causa
dello scorrimento dell'acqua piovana.
GOLFARO - Particolare tipo di ancoraggio
ad anello, fissato normalmente alla roccia con resine epossidiche.
È il migliore ancoraggio in presenza di aria salmastra,
dove la corrosione agisce rapidamente.
GORE-TEX - Pellicola in teflon che abbinata
al tessuto gli fornisce doti di impermeabilità e traspirazione.
GOULOTTE - Strettissimo canalino di ghiaccio
incassato tra pareti rocciose.
GRADO - Misura della difficoltà
di una salita su roccia, ma anche misurazione dell'inclinazione
di un pendio di neve o ghiaccio.
GRADINARE - Intagliare con la piccozza
i gradini nel ghiaccio o nella neve necessari per la progressione.
GRADINO - Intaglio fatto nel ghiaccio o
nella neve per procedere senza i ramponi. Lo stesso termine
indica anche un rilievo roccioso.
GRANITO - Roccia magmatica intrusiva che
presenta un'ampia gamma di varietà per le differenti
percentuali dei suoi componenti (quarzo, miche, feldspati).
GRANODIORITI - Rocce granitoidi.
GRAPPELLE - Rudimentali ramponi usati dai
montanari e dai primi esploratori delle Alpi. Dotate di sole
quattro punte erano calzate sul tallone o al centro della suola.
GRIGRI
Freno
meccanico utilizzato per assicurare il capocordata. Blocca la
corda in caso di caduta senza che l’assicuratore debba intervenire
attivamente.
GRUPPO - Insieme di montagne situate in
una stretta area geografica.
GUGLIA - Ardita vetta dalle forme assai
aguzze.
GUIDA - Volumetto che riporta la descrizione
delle salite e delle montagne di un determinato gruppo montuoso
o di un'area.
GUIDA ALPINA - Professionista abilitato
ufficialmente all'accompagnamento di clienti in montagna o all'insegnamento,
su salite di ogni grado e impegno.
- H -
HACE - High Altitude Cerebral Edema - Edema
cerebrale
HAPE - High Altitude Pulmonary Edema -
Edema polmonare
HEXCENTRIC - Nut a sezione
esagonale, oggi in disuso perché sostituito dal friend.
HEIBLER - Maniglia di risalita su corda
fissa, oggi sostituita dallo Jumar. Lo
Heibler resta più valido su corda ghiacciata.
HIMALAYANA - Il termine in genere si associa
alla spedizione o ad uno stile di scalata che comporta grande
impiego di tempo, uomini e materiali.
- I -
IGLOO - Costruzione a cupola fatta con
blocchi di neve dura giustapposti. Usato per bivacchi invernali
o durante le spedizioni.
IMBRAGATURA - Fondamentale attrezzo per
l'arrampicata che, una volta indossato, consente di ripartire
le eventuali sollecitazioni che il corpo potrebbe ricevere in
una caduta. Inventata negli Anni 60, consente una comodità
ed una sicurezza assai maggiori di una semplice corda legata
in vita. Ne esistono modelli "bassi" che lavorano
solo sul bacino e sulla vita, e modelli "alti", dotati
di bretelle, in cui la legatura avviene all'altezza dello sterno.
Questi ultimi convengono soprattutto se si porta lo zaino.
INCASTRO - Tecnica che comporta l'uso (inserimento
e torsione) delle dita, della mano, del pugno, del braccio,
dei piedi o delle gambe, usati a seconda della grandezza della
fessura.
INCHIODATO - Si dice di arrampicatore incapace
di muoversi dal passaggio.
INCROCIO - Movimento tipico dell'arrampicata
sportiva che si effettua con le mani o con i piedi, sfruttando
un appiglio o un appoggio con l'arto più lontano invece
che con l'arto più vicino.
INCRODATO - Si dice di scalatore incapace
(o impossibilitato) di salire o scendere.
INTAGLIO - Stretta breccia su una cresta
rocciosa.
INTRUSIVE - Rocce magmatiche la cui solidificazione
è avvenuta al di sotto della crosta terrestre.
INVERNALE - Ascensione compiuta d'inverno.
I limiti della stagione invernale non sono mai stati definiti
con esattezza e dipendono ovviamente dalle annate più
o meno nevose.
IPOSSIA - Condizione di scarsa disponibilità
di ossigeno tipica dell’alta quota. Si comincia a parlare di
ipossia sopra i 3500 metri. La sintomatologia è molto variabile
tra i soggetti e questo riflette la diversa suscettibilità individuale.
Tuttavia quasi tutti accusano qualche sintomo se ci si spinge
verso i 5000 metri.
- J -
JUMAR
Maniglia
di risalita su corda fissa. La maniglia scivola quando spinta
verso l'alto, mentre si blocca se sottoposta a trazione verso
il basso.
JUMARING - Tecnica di risalita con jumar.
- K -
KEVLAR - Fibra al carbonio usata per la
fabbricazione di cordini di eccezionale resistenza ma statici.
KNIFEBLADE - Termine anglosassone per indicare
il chiodo a lama.
- L -
LACCIOLO - Fettuccia con asola per il polso,
collegata alla piccozza.
LAMA - Lastra rocciosa piatta e sottile
più o meno staccata dal corpo principale della parete
con dimensione e spessore variabili.
LAMPADA FRONTALE - Lume a batteria fissato
sul capo o sul casco per la marcia o arrampicata notturne.
LANCIO - Movimento dinamico che si effettua
raccogliendo il corpo in posizione rannicchiata e lanciando
l'arto superiore verso un appiglio posto molto alto e altrimenti
irraggiungibile.
LAVORATA - Si dice di via provata più
volte dal capocordata prima di un'ascensione all free.
LEEPER - Chiodo con sezione a Z, svolge
le stesse funzioni dell'angolare.
LIBERA - Vedi Arrampicata
libera
LIMITE DELLE NEVI - È il limite
altitudinale al di sopra del quale permane la neve tutto l'anno.
LINEA - Indica un percorso ideale di salita.
LINEA DI FRATTURA - Punto di maggior debolezza
della roccia, lungo il quale è probabile che si fratturi.
LINEA NATURALE - La linea di salita suggerita
dalla conformazione stessa della parete e della roccia.
LINGUA - Glaciale o di neve, è il
prolungamento ghiacciato o nevoso di importanti masse superiori.
LISTA - Appoggio o appiglio lungo e stretto.
LOST ARROW - Particolare chiodo a lama,
in cromo-molibdeno.
- M -
MAGLIA RAPIDA - Moschettone fisso con ghiera
che si lascia sulle catene per la discesa sui tiri a moulinette.
MAGMATICHE - Dette anche ignee, sono le
rocce derivate dalla solidificazione del magma sia all'aperto
(effusive) che sotto la crosta terestre (intrusive).
MAGNESITE - Polvere usata in attrezzistica
e adottata anche dagli arrampicatori per asciugare il sudore
sulle dita e avere una migliore presa.
MALABAR PRINCESS
- Aereo precipitato il 10 novembre 1050 sul monte Bianco
MAL DI MONTAGNA - L'ossigeno,
fondamentale per la sopravvivenza, deve giungere a tutte le
cellule dell'organismo in quantità adeguata per produrre energia.
I processi di diffusione dell'ossigeno dall'aria inspirata al
sangue ed ai tessuti sono condizionati dalla pressione parziale,
(quella esercitata dal dato gas in una miscela di più gas),
dell'ossigeno atmosferico. La pressione di ossigeno è direttamente
proporzionale alla pressione barometrica: diminuendo questa
con il progredire della quota si riduce anche la disponibilità
di ossigeno per le cellule. Tale riduzione diventa evidente
sopra i 3000 metri, obbligando l'organismo ad attivare meccanismi
di compenso per affrontare la nuova situazione (acclimatazione).
La salita e soprattutto la permanenza a quote elevate senza
un'adeguata acclimatazione possono favorire la comparsa del
mal di montagna. Il mal di montagna colpisce in genere dopo
qualche ora di permanenza in alta quota, con una probabilità
che compaia maggiore se si trascorre la notte in alto. Sopra
i 3000 metri la salita deve essere graduale: il mal di montagna
colpisce il 50% delle persone a 4500 metri e il 30% a 3500 metri.
MANIGLIA - Appiglio ben marcato.
MANETTA - Vedi Maniglia
MANTELLA - Lunga veste impermeabile che
consente di coprire anche lo zaino.
MARCHAND - Nodo autobloccante.
MARCIO - Settore di parete assai friabile
e/o cosparso di detriti.
MARMITTA DEI GIGANTI - Escavazione concoide
circolare di dimensioni e profondità variabili, prodotte
dall'insistente moto vorticoso delle acque su una roccia con
conseguente erosione.
MARMO - Roccia derivata dal metamorfismo
del calcare.
MARTELLO - Esiste da roccia o da ghiaccio.
In entrambi i casi serve per piantare chiodi. Il martello da
ghiaccio, dotato di una piccola becca, tende ad essere sostituito
oggi dal martello-piccozza.
MARTELLO-PICCOZZA - Piccozza dotata di
massa battente e sprovvista di paletta.
MASSICCIO - Vedi Gruppo.
MASSIMALE - Termine introdotto con l'allenamento
sistematico per l'arrampicata, ha un duplice significato: massimo
peso possibile che si riesce a sollevare con una trazione (si
appende all'imbrago una certa massa X e si somma il peso del
corpo + la massa), oppure massimo numero possibile di trazioni
che si possono effettuare con un certo peso Y.
MATERASSINO - In materiale espanso, molto
isolante, serve per evitare le dispersioni di calore verso il
terreno.
MATERIALE - L'attrezzatura necessaria per
compiere un'ascensione. La disposizione del materiale per un
pronto e razionale uso varia a seconda dell'abitudine.
MESCOLA - Composizione della gomma che
costituisce la suola delle scarpette di arrampicata o delle
ballerine: la mescola morbida è più adatta all'<aderenza>
ma si consuma prima.
METAMORFICHE - Rocce che hanno subito l'azione
di elevate presioni e temperature che ne hanno modificato la
struttura.
METAMORFISMO - Fenomeno di modificazione
del manto nevoso, può essere di due tipi: costruttivo
e distruttivo. Si tratta anche del processo subito da rocce
metamorfiche.
MEZZA CORDA - È la corda da 9 o
8 mm di sezione che deve essere usata doppia per rispondere
ai requisiti di sicurezza dell'omologazione UIAA.
MEZZO BARCAIOLO - Nodo di assicurazione
e di calata, usabile nei due sensi, quindi anche nel recupero.
MICRO-NUT - Nut di dimensioni
piccolissime, più adatto alla progressione che alla protezione
in caso di caduta.
MISTA - Arrampicata che comporta sia artificiale
che libera.
MISTO - Terreno di ascensione costituito
da roccia, ghiaccio e neve.
MOLLE - Corda allentata.
MONODITO - Appiglio o buco sfruttabile
solo con un dito.
MONOLITE - Struttura rocciosa costituita
da un unico blocco isolato sui quattro lati.
MONOTIRO - Via di arrampicata costituita
da un solo tiro di corda e attrezzato per l'arrampicata sportiva.
MORENA - Deposito di materiale detritico
al lato del ghiacciaio, formatosi per il ritiro di questo.
MOSCHETTONARE - Aggancio del moschettone
nell'anello della protezione, quindi inserimento della corda.
Assai facilitato se fatto con i rinvii.
MOSCHETTONE - Di diverse fogge e dimensioni,
è l'anello apribile con chiusura a scatto che permette
di collegare la corda ai chiodi o alle protezioni. Può
essere di sicurezza se dotata di ghiera.
MOULINETTE - Tecnica di assicurazione che
fa passare la corda alla sommità della via (in genere
del monotiro) nel moschettone della sosta o nella catena e di
assicurare il compagno che sale stando alla base della parete.
MURO - Corta parete di solito assai compatta,
liscia e verticale.
- N -
NASO - Prominenza rocciosa.
NEVAIO - Bacino ricoperto di neve che può
essere o meno perenne.
NEVE - Neve consolidata e dura.
NEVE ASCIUTTA - Neve senza consistenza
e polverosa.
NEVE BAGNATA - Neve pesante molto ricca
di acqua.
NEVE-GHIACCIO - Situazione intermedia tra
la neve e il ghiaccio.
NEVE POLVEROSA - Vedi Neve asciutta.
NEVE VENTATA - Neve lavorata dal vento
e indurita a placche. Se si forma su pendio dà luogo
alla Placca di neve.
NICCHIA - Incavo naturale della parete.
NODI - Presenti
a decine nella tecnica di alpinismo e di soccorso, sono fondamentali
per qualunque manovra.
NODO A CUORE - Nodo autobloccante unidirezionale.
NODO A OTTO - È usato per collegare
la corda all'imbracatura.
NODO FETTUCCIA - Usato per collegare due
capi di fettuccia.
NODO INGLESE - Usato per collegare due
capi di corda o cordino.
NUT
Blocchetti
metallici la cui forma più in uso è quella a cuneo
o tronco di piramide. Muniti di cavetto metallico o di cordino
sono incastrati nelle strozzature delle fessure. Sono in uso
normale solo dagli anni '70.
NYLON - Fibra sintetica usata per la fabbricazione
delle corde e di indumenti.
- O -
OFF-WIDTH - Termine che indica fessura
fuori misura, troppo stretta per essere camino, richiede una
tecnica d'incastro del tutto particolare e assai faticosa. Per
la protezione richiede un apposito attrezzo cilindrico ed espandibile.
OMETTO - Piccola costruzione di pietre
ammonticchiate a secco fatta per segnalare un itinerario o in
cima ad una montagna.
OMOLOGAZIONE UIAA - Certificato che l'UIAA
rilascia ad un determinato attrezzo solo dopo che questo ha
superato una serie di esami, quindi in possesso di una serie
precisa di requisiti.
ON-SIGHT - Termine anglosassone. Vedi A
vista.
OPPOSIZIONE - Tecnica di arrampicata basata
sullo sfruttamento del contrasto di una o più forze.
- P -
PALA - Termine usato per indicare una vetta
la cui forma ricorda lo strumento da lavoro.
PALA DA NEVE - Attrezzo leggero, in alluminio,
usato per spalare la neve e preparare ricoveri o grotte nella
neve.
PALESTRA - Termine con cui fino a non molto
tempo fa si designava una struttura su cui si poteva arrampicare
per allenamento.
PALETTA - È la corta e piatta parte
della testa della piccozza situata all'opposto della becca.
Serve per ricavare gradini nella neve o nel ghiaccio.
PANCIA - Vedi Bombamento.
PANTACOLLANT - Tuta aderente per arrampicatori.
PARETE - Versante montuoso costituito da
una muraglia di roccia oppure di neve e ghiaccio.
PARKA - Giacca avento aperta sul davanti.
PASSO - Valico di una certa importanza
in una catena montuosa.
PÉDULA - Leggera calzatura d'arrampicata,
oggi sostituita dalla scarpetta.
PELLI DI FOCA - Strisce di tessuto sintetico
e peloso da fissare sotto la soletta dello sci durante la salita
in ascensione scialpinistica.
PENDOLO - Azione pendolare, eseguita con
la corda, che permette di traversare un tratto compatto di parete.
PENITENTES - Formazioni glaciali acuminate
e di altezza variabile che spesso si riscontrano in gran numero
e che sono dovute a particolari influssi climatici sul ghiacciaio.
Tali formazioni sono tipiche nelle Ande.
PERFORATORE - Punteruolo per praticare
i fori nella roccia per infiggere gli spit. Oggi però
per perforatore si intende lo strumento azionato da batterie
che svolge la stessa funzione con assai più efficacia
e velocità.
PERICOLI OGGETTIVI - Tutti quei pericoli
legati alle condizioni del tempo e della montagna, come cadute
di sassi, valanghe, fulmini, ecc.
PERLON - Una delle prime fibre sintetiche
usate per la fabbricazione delle corde.
PETTORALE - Porzione superiore, spesso
staccata, dell'imbracatura "alta".
PIASTRINA - Parte dello spit che costituisce
l'anello di aggancio per il moschettone.
PIASTRINA DI ASSICURAZIONE - Semplice mezzo
meccanico per assicurazione e calata.
PICCA - Vedi Piccozza.
PICCHETTO DA NEVE - Chiodo molto lungo
e cavo per l'assicurazione su neve dura o ghiaccio spugnoso.
PICCO - Vetta assai slanciata e ardita.
PICCOZZA - Di varie forme e dimensioni,
è l'attrezzo principale per le salite su neve o ghiaccio.
PIED D'ELEPHANT - Corto sacco piuma che
copre solo fino alla vita, da usarsi in abbinamento al duvet.
PIEDE-MANO - Ampio movimento con il quale
si porta contemporaneamente il piede sullo stesso appiglio usato
dalla mano.
PIEPS - Ricercatore elettronico per travolti
da valanga.
PILA FRONTALE - Vedi Lampada frontale.
PILASTRINO - Piccola struttura prominente
dalla parete.
PILASTRO - Imponente e monolitica struttura
rocciosa che fuoriesce dal corpo principale della montagna.
PILIER - Termine francese. Vedi Pilastro.
PINNACOLO - Vedi Guglia.
PINZATA - Azione che comporta la presa
di un appiglio a pinza, tra il pollice e le altre dita in opposizione
fra loro.
PIODA - Termine usato nelle Alpi Centrali
per indicare liscia placca rocciosa.
PIOLET-ANCRE - Tecnica frontale di salita
su ghiaccio, precedente alla Piolet-traction.
Essa si avvale di un solo attrezzo ancorato di volta in volta
nel ghiaccio o nella neve con la becca.
PIOLET-PANNE - Tecnica di salita frontale
su ghiaccio con una o due piccozze; il palmo della mano è
appoggiato sulla paletta e la becca è infissa leggermente
nel ghiaccio.
PIOLET-POIGNARD - Tecnica di salita frontale
su ghiaccio con una o due piccozze in cui la testa dell'attrezzo
viene impugnata come un pugnale e la becca è infissa
nel ghiaccio.
PIOLET-RAMASSE - Tecnica di traversata
su ghiaccio.
PIOLET-TRACTION -
Tecnica di progressione in linea retta su neve o ghiaccio ripido
puntando le punte frontali dei ramponi nel ghiaccio e rimanendo
in equilibrio impugnando e piantando due attrezzi (piccozze
o martelli-piccozze).
PIRAMIDE UMANA - Espediente per superare
un tratto compatto di parete in cui uno scalatore monta sulle
spalle dell'altro per afferrare un appiglio o una fessura altrimenti
irraggiungibili.
PISTA - Traccia su nevaio o ghiacciaio.
PIZZO - Vedi Picco.
PLACCA - Tratto di parete liscio e povero
di appigli con differenti gradi di inclinazione.
PLACCA DA VENTO - Vedi Placca di neve.
PLACCA DI NEVE - Settore
con neve indurita dall'azione compattante del vento. Tra i più
grossi pericoli per l'alpinista, può slittare su uno
strato inferiore con la massima facilità.
POF - Resina naturale usata al posto della
magnesite e particolarmente nella pratica del bouldering.
PONTE DI NEVE - Sottile formazione nevosa
o glaciale a collegamento naturale tra i bordi di un crepaccio.
PORTA-LEDGE - Letteralmente "cengia
portatile", è un'amaca rigida, dotata di telaio
leggero e smontabile, molto adatta alle lunghe permanenze su
pareti prive di cenge e terrazzi atti al bivacco.
PORTATORE - L'indigeno che permette il
trasporto del materiale per una spedizione dal punto di partenza
al campo base.
PORTATORE D'ALTA QUOTA - Alpinista locale
che in una spedizione aiuta a trasportare i carichi fino ai
campi più alti.
POSIZIONE A RANA - Movimento con il busto
eretto e le gambe piegate e divaricate al massimo, con le scarpette
posizionate verso l'interno.
POTENZA - Caratteristica fisica sviluppabile
con l'esercizio ginnico, necessaria per risolvere singoli passaggi
molto atletici solo con la forza.
PREPARATO - Vedi Rinvio.
PRESA - Vedi Appiglio. Il termine però
è anche usato per gli appigli artificiali in resina oggi
usati sulle strutture artificiali d'arrampicata e nelle competizioni.
PRESA SCAVATA - Appiglio artificialmente
scavato con il martello ed il trapano. Assai contestata, a causa
di un'etica che vorrebbe comunque il rispetto per la roccia.
PRIMA - Termine indicante una nuova ascensione.
PROTEZIONE - Attrezzo inserito o piantato
in una fessura (friend, nut, chiodo) o fissato (spit) per limitare
gli effetti di una caduta del capocordata. Servono all'uopo
anche fettucce su spuntoni o attorno alle clessidre.
PROTEZIONE PSICOLOGICA - Protezione di
scarsa validità alla prova dei fatti.
PRUSIK - Nodo autobloccante nei due sensi,
il primo ad essere adottato.
PRUSIKING - Tecnica di risalita su corda
fissa, in mancanza di maniglie jumar.
PUNTA - Vetta dalle forme acuminate.
PUNTO MORTO - Sfruttando l'inerzia del
movimento impresso alla massa dell'arrampicatore, che per qualche
istante pareggia la forza-peso, è possibile raggiungere
l'appiglio successivo senza fermarsi dopo il precedente movimento.
Essenziale per l'arrampicata dinamica.
- Q -
QUOTA - Riferimento topografico di un rilievo
senza altro toponimo (es. "Quota 2704 m").
- R -
RAMPA - Cengia più o meno ripidamente
obliqua.
RAMPONI - A
numero variabile di punte (da 10 a 14) sono attrezzi indispensabili
per le ascensioni su ghiaccio. Si fissano allo scarpone con
i cinghietti o con l'attacco rapido.
RECUPERO - Azione compiuta sia durante
l'assicurazione del secondo da parte del capocordata, sia quando
si devono recuperare le corde di una doppia. In arrampicata
sportiva significa recuperare energie dopo uno sforzo. Nelle
Big Wall esprime l'issaggio del materiale da un punto di sosta
al seguente.
REGLETTE - Appiglio/appoggio di forma stretta
e allungata, di solito orizzontale.
RELAZIONE - L'insieme di dati tecnici e
descrittivi circa un'ascensione.
RESTING - Riposo su un chiodo o su altro
ancoraggio. Termine non usato dagli anglosassoni.
RIFUGIO - Costruzione alpina sita in località
frequentata da alpinisti ed escursionisti, in genere custodita
con servizio d'alberghetto.
RÌGOLA - Canalino su pendio di neve
generato dalla ripetuta caduta di sassi o blocchi di ghiaccio.
RINVIO - Prolunga di fettuccia doppia con
ai capi due moschettoni, uno per la protezione e uno per la
corda. Permette alla corda di scorrere con minor attrito che
usando un solo moschettone.
RIPETUTE - Ripetizioni dello stesso monotiro
con diversi tempi di recupero. Numero X di trazioni da effettuare
in palestra ginnica.
RISALITA - Salire le corde fisse con l'aiuto
degli ascensori (maniglie autobloccanti) o con nodi autobloccanti.
RISALTO - Rilievo più o meno grande
che interrompe la continuità di una parete o di uno spigolo.
RISTABILIMENTO - Vedi Piede-mano.
ROCCE ROTTE - Facili settori rocciosi di
arrampicata.
ROCCETTE - Vedi Rocce rotte.
ROTKREIS - Termine tedesco. Salita di un
monotiro dopo un volo ripartendo da terra ma con la corda già
passat nel punto di assicurazione più alto raggiunto.
ROTPUNKT - Termine tedesco che indica la
salita in arrampicata libera (all free) di una lunghezza di
corda o di un itinerario.
RUN OUT - Termine anglosassone che indica
un lungo tratto da percorrere senza possibilità di protezione.
RURP - (Realized Ultimate Reality Piton)
È il chiodo più piccolo che esista, grande come
un francobollo. Solo per l'arrampicata artificiale estrema.
- S -
SACCO - Vedi zaino.
SACCOPIUMA - Sacco imbottito per bivaccare.
SACCO DA BIVACCO - Leggero sacco impermeabile
non imbottito.
SACCO DA RECUPERO - Apposito saccone usato
sulle Big Wall per recuperare il materiale e i viveri.
SALOPETTE - Pantalone da montagna con pettorale
e spalline.
SASSO INCASTRATO - Blocco di roccia di
dimensioni variabili incuneato in una fessura. Se vi si passa
attorno un cordino o una fettuccia può essere usato come
protezione o ancoraggio.
SASTRUGI - Ondulazioni e asperità
glaciali tipiche della calotta antartica ma talvolta presenti
anche sulle superfici delle nostre nevi.
SCAGLIA - Vedi Lama.
SCARPONCINO - Variante più leggera
di scarpone, adatta alle escursioni e ai trekking.
SCARPONE - Calzatura con lo scafo in pelle
o in poliuretano, adatta all'alta montagna.
SCHIODATO - Si dice di itinerario privo
o quasi dei chiodi necessari per salirlo.
SCHIZZO - Disegno schematico di una via
di salita o di un insieme di itinerari sulla stessa parete.
SCALA DELLE DIFFICOLTÀ - Tabella
ragionata delle difficoltà di un passaggio, di una lunghezza
di corda e di un'intera ascensione. La Scala UIAA deriva dalla
Scala Welzenbach (dal I al VI+) ma è aperta verso l'alto
per l'evoluzione e giunge attualmente all'XI. Ogni numero si
presenta o da solo, o seguito da un - o da un +. La scala francese,
più adatta all'arrampicata sportiva, giunge oggi al 9a.
In essa, ogni numero, dal 5 in su, ha tre lettere (a, b, c)
ciascuna seguita o meno da un +. Altre scale, comparabili a
queste, sono in uso in altre parti del mondo.
SCARICARE - Alleggerire il carico sugli
arti superiori scaricando il peso del corpo il più possibile
su quelli inferiori.
SCIALPINISMO - È l'attività
di salire le montagne con l'aiuto degli sci.
SCIVOLATA - Scivolata controllata su neve
dura per accelerare la discesa. La piccozza è usata come
freno.
SEDIMENTARIE - Tutte le rocce originatesi
dal consolidamento di sedimenti di origine marina o alluvionale.
SELLA - Vedi Passo e Forcella.
SEMITUBOLARE - Becca di piccozza con sezione
a U.
SENTIERO - Comodo tracciato, in genere
segnalato.
SERACCATA - Imponente formazione glaciale
che risulta dall'associazione di seracchi e crepacci formati
dal cambio di pendenza in un ghiacciaio. Assai instabile, quindi
estremamente pericolosa.
SERACCO - Risalto, torre o pinnacolo di
ghiaccio, di forme e dimensioni assai variabili.
SERPENTINO - Roccia metamorfica.
SFASCIUMI - Ammassi di detrito roccioso
fine.
SHERPA - Gruppo etnico del ceppo tibetano
che vive ai piedi dell'Everest. Il nome però è
diventato sinonimo di portatore d'alta quota.
SHUNT
Attrezzo
di sicura per discesa, anche su corda doppia. Viene montato
sulla corda, sopra o sotto il discensore, aprendolo e passandone
la corda all'interno. Viene collegato all'imbrago con una longe
il cui moschettone blocca il perno dello shunt. Pressato leggermente
scorre sulla corda. In caso di caduta, lasciato libero, frena
la caduta, scorrendo un poco senza rovinare la calza, fino a
fermarla. Blocca anche su corde infangate e/o ghiacciate. Si
può sbloccare anche sotto carico. Può sostituire
la maniglia per brevi risalite.
SINGLE ROPE CONTROLLER
Freno
autobloccante che impedisce lo scorrimento della corda, bloccandola
meccanicamente in seguito ad una forte trazione (caduta del
compagno), senza l'intervento manuale dell'assicuratore.
SINGOLO - Movimento di arrampicata sportiva
molto difficile, seguito e preceduto da altri assai più
facili.
SKY-HOOK - Vedi Cliff-hanger.
SLAVINA - Vedi Valanga.
SOCCORSO - Tecniche e organizzazioni per
il salvataggio di infortunati in montagna.
SOLITARIA - Ascensione compiuta da soli.
SOPRASCARPE - Ghette che coprono l'intero
scarpone, adatte per le lunghe permanenze al freddo.
SOSTA - Punto dove il capocordata si ferma
alla fine di una lunghezza di corda per attrezzare un ancoraggio
e recuperare il compagno.
SOTTOGRUPPO - Massiccio montuoso di minore
importanza con proprie peculiarità, all'interno di un
gruppo, vedi.
SPACCATA - Posizione a gambe allargate,
disposte su due appoggi lontani o in opposizione su due pareti
opposte. Tecnica essenziale per la salita di diedri e di camini.
SPEDIZIONE - Iniziativa di gruppo per progettare
e realizzare un'ascensione in gruppi e catene montuose lontane.
In loco si serve di portatori e di portatori d'alta
quota.
SPEDIZIONE LEGGERA - Spedizione a ridotto
numero di alpinisti, senza l'uso (o quasi) di portatori e con
forti limitazioni di materiale e budget.
SPERONE - Simile al Pilastro (vedi), ma
meno definito.
SPIGOLO - È la prua determinata
dall'incontro di due pareti rocciose.
SPINDRIFT - Termine anglosassone per indicare
la spruzzaglia di neve farinosa portata dal vento o piccola
valanga intermittente provocata dalla semplice gravità.
SPIT
Chiodo
autoperforante che si infigge con il perforatore. L'uso dello
spit ha rivoluzionato l'arrampicata, permettendo un notevole
balzo in avanti nell'evoluzione delle difficoltà possibili
in arrampicata libera.
SPITTARE - Attrezzare a spit una lunghezza
di corda.
SPROTETTO - Tratto di arrampicata privo
o quasi di protezioni.
STAFFA - Scaletta fatta con anelli di fettuccia
o con gradini di metallo/plastica usate in arrampicata artificiale.
In genere hanno tre o quattro gradini.
STILE ALPINO - La cordata (di due o tre
membri) porta con sé tutto il necessario per l'ascensione
e non usa corde fisse per il rientro alla base. Tale tecnica
è oggi trasferita, ai più alti livelli di exploit,
sulle grandi montagne dell'America e dell'Asia e implica la
rinuncia alle bombole di ossigeno e all'aiuto dei portatori.
STILE HIMALAYANO - Stile di salita che
comporta molto tempo, mezzi e uomini. La via è attrezzata
a poco a poco con corde fisse che rendono più facile
la discesa e il proseguimento. Sono sistemati anche dei campi
intermedi fino all'ultimo, quello che precede l'assalto alla
vetta.
STOPPER - Altro nome di Nut,
vedi.
STRAPIOMBO - Tratto di parete rocciosa
o glaciale al di là della verticale.
STRETCHING - Esercizi propedeutici all'allungamento
e allo scioglimento della muscolatura.
STRUTTURA - Piccola falesia su cui sono
stati aperti itinerari d'arrampicata sportiva.
SUPERCONDUZIONE - Tecnica
di sci che prevede un movimento di angolazione-distensione,
inclinando con decisione e precisione gli sci a inizio curva
(angolazione), approfittando della sicurezza che trasmettono
sugli appoggi laterali. La velocità elevata d'avanzamento costringe
lo sciatore a sintetizzare i movimenti di distensione e piegamento-angolazione
in distensione-angolazione e piegamento-angolazione.
SVASATO - Appiglio, camino o fessura dai
bordi sfuggenti e non netti.
SVASATURA - Concavità nella parete.
- T -
TACCHETTA - Appiglio piccolo e molto netto,
orizzontale.
TALLONAGGIO - Vedi Foot-hook.
TENDA DA BIVACCO - Tenda assai leggera
e ben strutturata per resistere ai forti venti.
TERRAZZO - Vedi Cengia.
TESTATA - Porzione terminale di una valle
comprendente le montagne che la delimitano.
TETTO - Strapiombo molto accentuato, a
volte orizzontale come un soffitto.
TIRO DI CORDA - Vedi Lunghezza di corda.
TIBLOCK
Bloccante
per emergenze. Si passa la corda all'interno dell'attrezzo e
si blocca con un moschettone passato nei due fori. Caricando
di peso il moschettone scende verso la parte bassa dei fori,
che è opportunamente sagomata in modo che il moschettone
stringa la corda contro i dentini. Tende a rovinare la calza
della corda. Probabilmente perché la superficie di appoggio
del moschettone contro cui viene stretta la corda è troppo
limitata (anche tenuto conto della curvatura del moschettone).
TOP ROPE - Tecnica di assicurazione su
tratti brevi di arrampicata che non si vogliano attrezzare.
L'arrampicatore non fa da capocordata ed è sempre assicurato
dall'alto. Evoluzione di questa tecnica è la moulinette,
vedi.
TORRE - Slanciato blocco roccioso dalla
forma non acuminata, di dimensioni variabili.
TRACCIA - Sentiero poco marcato. Oppure
inteso come Pista, vedi.
TRAVERSATA - Il termine indica sia la traversata
di un gruppo montuoso, sia di un ghiacciaio, sia lo spostamento
laterale che a volte bisogna compiere rispetto ad una linea
di salita. La traversata può essere assai impegnativa
anche per il secondo di cordata.
TRAVERSATA ALLA CORDA - Tecnica di traversata
su roccia che sfrutta la tensione laterale della corda per spostarsi
di qualche metro a lato.
TRAVERSATA TIROLESE - Metodo che consente
di superare la profonda spaccatura esistente tra due punti.
Ci si muove su una corda tesa tra i due punti, assicurati da
una seconda corda.
TRAPANO - Vedi Perforatore.
TRAZIONE - Sollevamento mediante le braccia.
Oppure esercizio propedeutico al potenziamento muscolare. Oppure
tensione della corda per manovre particolari.
TREKKING - Lunga escursione a piedi che
richiede molti giorni di cammino.
TRICAM - Blocchetti da incastro a camme
senza sistema a molle.
TUBOLARE - Forma della sezione dei chiodi
da ghiaccio o dei picchetti da neve, per ridurre al minimo il
pericolo di rottura del ghiaccio stesso. Tubolare è anche
un certo tipo di fettuccia.
- U -
UIAA - Unione Internazionale Associazioni
Alpinismo.
UIAGM - Unione Internazionale Associazioni
Guide di Montagna.
UNIVERSALE - Tipo di chiodo con anello
disposto obliquamente rispetto alla posizione della lama, in
modo da funzionare al meglio sia nelle fessure orizzontali che
in quelle verticali.
- V -
VALANGA
- Smottamento del manto nevoso.
VARIANTE - Tratto di itinerario diverso
dall'originale, compiuto per errore o per raddrizzare una linea,
o per una fuga più rapida dalla parete.
VERGINE - Il termine indica una cima inviolata
o una parete mai scalata.
VERGLAS - Termine francese. Vedi Vetrato.
VERRICELLO - Argano elettrico di cui sono
dotati gli elicotteri per il soccorso alpino.
VERSANTE - Uno dei lati che costituiscono
la montagna, direttamente identificabile con il punto cardinale
verso cui è rivolto.
VETRATO - Sottile
strato di ghiaccio di fusione che copre le rocce in presenza
di basse temperature. Da salire con i ramponi.
VIA FERRATA - Itinerario dotato di attrezzatura
fissa in metallo per rendere possibile una salita turistica
là dove si potrebbe salire solo con tecniche alpinistiche.
La proliferazione di tali itinerari è stata recentemente
contestata allo scopo di difendere il naturale ambiente della
montagna.
VOLO - Caduta in arrampicata. Esiste grande
differenza tra un volo in arrampicata classica (senza protezioni
fisse) e un volo in arrampicata sportiva (con protezioni fisse
e sicure): nel primo caso le conseguenze possono essere letali,
nel secondo si può ricominciare subito daccapo.
- W -
WATER ICE - Ghiaccio formato direttamente
dal raffreddamento dell'acqua. E' chiaro e trasparente e contiene
poche bolle di aria.
WHITE ICE - Ghiaccio con molte bolle di
aria che si formana dallo scioglimento e ricongelamento della
neve.
- X -
X GAMES - Competizione nata negli Stati
Uniti, che comprende diversi sport estremi, tra cui l'arrampicata
e lo sci.
- Y -
YDS - Yosemite Decimal System. Sistema
di valutazione nordamericano: il primo numero definisce la classe
della scalata, il secondo numero indica il livello di difficoltà.
YO-YO
Attrezzo
autobloccante strutturalmente simile al Single rope controller
ma con differente sistema d'arresto. L'azione frenante è determinata
infatti non solo dall'attrito sul moschettone, ma anche da una
particolare "strozzatura" a forma di V rovesciata, nella quale
tende a bloccarsi la corda sottoposta a sollecitazione.
- Z -
ZERO TERMICO - Quota al di sopra della
quale, durante le 24 ore di una giornata e in una certa zona
montuosa, la temperatura non sale mai sopra lo zero.
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